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inglesi in val di vara ?
dal sito di primocanale :
VARESE LIGURE
Oridigni bellici ritrovati nei boschi
23/06/2008 07:22
Gli artificieri del nucleo antisabotaggio carabinieri di Genova sono intervenuti a Varese Ligure, in alta val di Vara, per far brillare due ordigni della seconda guerra mondiale trovati nei boschi da un escursionista. L'uomo, che percorreva la zona del passo Boccoli, aveva notato quasi sepolte nel terreno due bombe risultate poi residuati bellici di origine britannica. Uno aveva ancora la sicurezza inserita l'altro no. Entrambi sono stati classificati come potenzialmente pericolosi. I carabinieri di Varese hanno subito isolato la zona, recintandola con paletti. I due ordigni sono stati fatti brillare, in modo da evitare il permenere del rischio, per chi transita a piedi dalla zona.
la localita' si trova nell' entroterra della riviera ligure di levante , da quelle parti non sono passati solo gli americani ?
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Citazione:
Originariamente Scritto da u03205
dal sito di primocanale :
VARESE LIGURE
Oridigni bellici ritrovati nei boschi
23/06/2008 07:22
Gli artificieri del nucleo antisabotaggio carabinieri di Genova sono intervenuti a Varese Ligure, in alta val di Vara, per far brillare due ordigni della seconda guerra mondiale trovati nei boschi da un escursionista. L'uomo, che percorreva la zona del passo Boccoli, aveva notato quasi sepolte nel terreno due bombe risultate poi residuati bellici di origine britannica. Uno aveva ancora la sicurezza inserita l'altro no. Entrambi sono stati classificati come potenzialmente pericolosi. I carabinieri di Varese hanno subito isolato la zona, recintandola con paletti. I due ordigni sono stati fatti brillare, in modo da evitare il permenere del rischio, per chi transita a piedi dalla zona.
la localita' si trova nell' entroterra della riviera ligure di levante , da quelle parti non sono passati solo gli americani ?
Dato che non è specificato che ordigni fossere potrebbe essere un qualcosa di comune ai due eserciti.
Ciao
Andrea
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Ricordo che una delle maggiori aspettative da parte della resistenza circa i rifornimenti alleati erano armi ed esplosivi. A seconda delle disponibilità* veniva lanciato ciò che c'era in magazzino, senza guardare il produttore. Perchè stupirsi se in una zona si trova qualcosa che sulla carta non dovrebbe esserci? Inoltre le missioni alleate avevano ampia facoltà* di scelta circa il materiale: il sudafricano Ballard era armato di M3 americano, l'irlandese Keany e l'inglese Pickering erano dotati di Marlin, tanto per fare due esempi.
E poi, mi scusino gli appartenenti all'Arma, ma delle loro attribuzioni di nazionalità* non sempre ci si può fidare.
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Come fatto giustamente notare, potrebbe trattarsi di materiale lanciato ai partigiani...
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Gli ordigni fatti brillare erano due bombe a mano inglesi comunemente chiamate Mills Bomb nr.36 della 2^ Guerra Mondiale sicuramente preda bellica dei partigiani - Fonte : L'artificiere che ha fatto brillare le granate in questione -
PS.
W i luminari...
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Tutto questo ambaradan, hanno pure isolato la zona per due bombe a mano. Dalle mie parti questo tipo di interventi viene fatto in modo diverso.
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Scusa Viper, penso che chi ti ha fornito l'informazione dovrebbe ripassare un poco di storia, almeno partigiana.
Preda bellica potevano essere delle BAM tedesche o italiane, catturate a dei militari tedeschi o repubblicani.
Non mi pare esatto definire "preda bellica" del materiale alleato che era stato sicuramente lanciato quale rifornimento.
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Signori,sono stati fatti brillare degli ordigni atti ad offendere,potenzialmente ancora mortali.
Forse qualche vita è stata salvata....per me conta solo questo.
Il resto è solo aria fritta.Tedeschi,americani,partigiani,marziani..... .ora hanno fatto boom e non ci sono più,ed il boschetto è più sicuro.
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Buonasera Signor Kanister..
E come darle torto.. letta così potrebbe sembrare.. ma non è così.. poichè non sono stati gli unici "oggetti" ritrovati poichè vi erano altri giocattoli di sicura preda bellica partigiana.. cordiali saluti viper 4
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Se una parte della notizia viene tenuta segreta come sarà* mai possibile fare dei commenti esatti e completi? Non è possibile sapere (o meglio ancora vedere qualche foto) che cosa altro è stato trovato?
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colleghi forumisti , non vi metterete mica a litigare .
di giusto comunque c' e' che , come ha detto mulon , alcuni oggettini particolarmente suscettibili ora non sono piu' tra noi .
agli aviolanci non avevo onestamente pensato .
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Come sovente accade si è costretti a sentire una sfilza di celentanate. Nella IV zona operativa ai partigiani veniva lanciato esclusivamente materiale inglese: bren, sten, plastico, detonatori a tempo chimici e granate Mills n.36 (quale preda bellica?) e negli ultimi giorni anche vestiario (a qualcuno toccava il giubbino a qualcun'altro i pantaloni). Mio babbo le due Mills che aveva le tirò nel Vara a scopo recupero fauna ittica nel maggio '45. Qualcun'altro invece le avrà* abbandonate o se ne è liberato se temeva la cattura.
Per contro la zona fu liberata dagli americani quindi non si tratta di materiale lasciato indietro dagli inglesi che in zona erano quattro o cinque ex prigionieri evasi l'8 settembre e che in seguito formarono la missione alleata presso il CLN.
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Scusa Artu, non voglio contestare i ricordi di tuo padre, però, o due storici come il Gimelli ed il Guderzo, che hanno passato la vita a raccontare di resistenza, hanno sbagliato tutto oppure c'è qualcosa che non va.
La zona interna alla Riviera Ligure di Levante, sino quasi al Pavese era appannaggio delle missioni Americane, che facevano il bello ed il cattivo tempo. Ti cito solo le missioni Walla - Walla, Pee Dee, Roanoke, e sono solo le prime che mi vengono in mente. Non ricordo invece missioni inglesi, a meno che non ti riferisca al controverso Mc Ginty. Conseguentemente il materiale lanciato era prevalentemente americano, anche se, come ho detto prima, veniva lanciato tutto ciò che era disponibile, senza riguardo alla provenienza.
A scanso equivoci ti ripeto che quello che scrivo non è farina del mio sacco ma opera di storici che hanno avuto accesso ai documenti ufficiali ed alle memorie dei reduci. Il Gimelli è stato anche per anni presidente dell'Istituto Storico della Resistenza di Genova, quindi non l'ultimo venuto.
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Citazione:
Originariamente Scritto da u03205
colleghi forumisti , non vi metterete mica a litigare .
di giusto comunque c' e' che , come ha detto mulon , alcuni oggettini particolarmente suscettibili ora non sono piu' tra noi .
agli aviolanci non avevo onestamente pensato .
Quoto ma faccio un distinguo. Siccome non è possibile stabilire come e quando gli oggetti in questione siano stati abbandonati, potrebbe essere stato nel 45 come nel 2005 o buttate da qualcuno che le ha trovate in casa l'altro ieri, nessuno può averne la certezza. Tra le altre cose sono pure state distrutte perciò a meno di dubitare dei dati gentilmente forniti da Viper non c'è materiale per una discussione costruttiva che porti a qualcosa di utile.
Ciao
Andrea
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Citazione:
Originariamente Scritto da kanister
Scusa Artu, non voglio contestare i ricordi di tuo padre, però, o due storici come il Gimelli ed il Guderzo, che hanno passato la vita a raccontare di resistenza, hanno sbagliato tutto oppure c'è qualcosa che non va.
La zona interna alla Riviera Ligure di Levante, sino quasi al Pavese era appannaggio delle missioni Americane, che facevano il bello ed il cattivo tempo. Ti cito solo le missioni Walla - Walla, Pee Dee, Roanoke, e sono solo le prime che mi vengono in mente. Non ricordo invece missioni inglesi, a meno che non ti riferisca al controverso Mc Ginty. Conseguentemente il materiale lanciato era prevalentemente americano, anche se, come ho detto prima, veniva lanciato tutto ciò che era disponibile, senza riguardo alla provenienza.
A scanso equivoci ti ripeto che quello che scrivo non è farina del mio sacco ma opera di storici che hanno avuto accesso ai documenti ufficiali ed alle memorie dei reduci. Il Gimelli è stato anche per anni presidente dell'Istituto Storico della Resistenza di Genova, quindi non l'ultimo venuto.
In effetti ho oemesso di specificare che stavo parlando della zona di La Spezia, ma mi sembrava pleonastico dato che la località* in questione era Varese Ligure. Qui la missione alleata era comandata dal maggiore inglese Gordon Lett per la zona Val di Vare e dal maggiore inglese Anthony Oldham per la Val di Magra e Lunigiana.
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Ciao Artu, si ora tutto è più chiaro. La zona interna a La Spezia era appannaggio inglese, grazie al Lett ed ad altri prigionieri evasi all'8 settembre. Tuttavia sembra che i rapporti con altri gruppi partigiani e con le altre missioni fossero tutt'altro che idiliaci.
Quando hai parlato del Vara ho pensato che tuo padre avesse combattuto li.
Ciao
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Citazione:
Originariamente Scritto da kanister
Ciao Artu, si ora tutto è più chiaro. La zona interna a La Spezia era appannaggio inglese, grazie al Lett ed ad altri prigionieri evasi all'8 settembre. Tuttavia sembra che i rapporti con altri gruppi partigiani e con le altre missioni fossero tutt'altro che idiliaci.
Quando hai parlato del Vara ho pensato che tuo padre avesse combattuto li.
Ciao
Infatti era nel V.A.L. IV zona (una sorta di GAP del battaglione Giustizia e Libertà*) e bazzicava i monti della Val di Vara che appunto è tutta compresa nella provincia di La Spezia.