Un'aquila ha chiuso le sue ali...

E' un giorno triste per me:
un'altra aquila ha chiuso per sempre le sue ali ed il suo spirito sorvola le sabbie di El Alamein per ricongiungersi a quello degli amici lasciati su quelle dune ad attenderlo da troppi anni.
Paolo Corso, anonimo eroe di El Alamein, si è spento oggi ad 85 anni, col fisico consumato da un male implacabile e nella solitudine di una camera d'ospedale, così diversa dalle calde sabbie del deserto sulle quali, mi diceva, avrebbe desiderato morire.
Cercando per quanto possibile di non cadere nella retorica, scusandomi con gli amici del forum, desidererei salutarlo ed onorarlo pubblicando la sua foto ricordo del lancio di brevetto.
Addio, carissimo amico, la tanto agognata ricongiunzione è finalmente avvenuta e so che questo, per te, è un gran giorno...
Riposa in pace adesso.

Immagine:
http://www.milistory.net/Public/data...1023_Corso.jpg
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Ciao a tutti
dimonios

La mia più sincera e sentita preghiera andrà oggi
all'anima di quest'uomo. Il Mistero unisca noi
tutti in un comune silenzio. Che la Verità e la
luce lo accolgano.

Faccio anche mie le bellissime parole di Marco e a te Dimonios un abbraccio,
la memoria e' ben conservata nei nostri cuori!

la sua memoria vive nei nostri cuori
ONORE ai leoni del deserto.

Condivido e mi aggiungo alle bellissime parole degli amici che mi hanno preceduto.
Grazie Dimonios per averci resi partecipi di questa grande storia umana.
ONORE E GLORIA IMMENSA, POSSA RIPOSARE IN PACE

E' bello questo ricordo e ringrazio dimonios per aver portato a conoscenza anche noi.
Onore a tutti i caduti di tutte le guerre e chi le guerre le ha combattute, anche in tempo di pace.

finche ci sara' qualcuno che raccontera' di loro,finche ci sara' qualcuno che aprendo ogni tanto il proprio album fotografico dove gelosamente conservate,ci saranno le foto di tanti di loro,volti a noi noti,in mezzo a centinaia di anonimi soldati,sara' come se fossero immortali,e stara' a noi tutti renderli tali.un saluto

Un Saluto.

... le vostre parole, i vostri sentimenti, Amici miei, rispecchiano il vero spirito del forum, ci accomuni il ricordo dei Nostri in una
convivenza serena che esalti il loro sacrificio. Mi unisco anch'io al caro Dimonios le cui belle parole mi hanno commosso, Ciao Savoia1948

Grazie a tutti per la sensibilità* che dimostrate onorando il ricordo di questo grande uomo.
Perchè, credetemi sulla parola, di grande uomo si trattava.
Egli ha vissuto tutta la vita da "leone della Folgore" in maniera coerente con le idee che lo avevano portato a combattere sulla sabbia del deserto.
Mi disse una volta che tradire quelle idee sarebbe stato come tradire gli amici caduti in Africa ed ha pagato conseguenze personali a causa di questa sua "fedeltà*".
Da parte mia, pur non condividendo molte delle sue idee, ho invece tratto una grande lezione di vita ed un esempio di coerenza, fedeltà*, rispetto ed amor patrio che mai scorderò.
Quello che mi ha insegnato è che certi valori, quando sono puri e sinceri, e soprattutto di così alto livello, non sono prerogativa di nessuno perchè diventano assoluti.
Ciao
dimonios

ONORE AGLI EROI !

Caro dimonios la storia di questo grande Uomo che ci ha lasciato mi ha colpito in particolar modo in virtù anche del fatto che conosco una storia di vita cosi ricca di alti valori assoluti.
E' la storia di due fratelli, Domenico e Prospero, nati negli anni '10 in un piccolo paesino del meridione.
Il padre, figura politica di rilievo, li avvia alla carriera militare: uno intraprende la carriera nel regio esercito e poi nelle camice nere, l'altro diventa poliziotto.
Del poliziotto Prospero conosco poco, so solo che ha prestato servizio a Roma e poi a Trieste.
Domenico invece, dapprima viene disclocato, negli anni '30, a Rodi Egeo e in Libia, poi combatte la IIWW e dopo l'armistizo si arruola nell'esercito della RSI dove viene inviato in Germania quale ufficiale istruttore.
Dopo il 25.04.1945, con i reparti ormai allo sbando, i due fratelli si ricongiungono nel Nord Italia e cercano di rientrare a casa.
Durante la via del ritorno però vengono fermati da partigiani che bloccano Domenico con addosso la camicia nera e decidono di portarlo via con loro lasciando libero Prospero il quale però rifiuta la libertà pur di rimanere vicino al fratello e cercare, magari in due, di darsi forza per cercare di rientrare a casa.
Ma dei due fratelli non si è saputo piu nulla: da notizie apprese all'epoca pare che siano stati visti vivi per l'ultima volta in Jugoslavia.
Di loro mi rimangono diverse lettere e fotografie e tanti ricordi e la testimonianza dell'unica sorella rimasta.
Con questo non voglio fomentare alcuna polemica ma solo sottolineare, come ha già fatto dimonios, quei valori che oggi giorno, agli occhi di molti, apparirebbero fuori luogo.
Quale persona, di fatti oggi, sarebbe pronto a rischiare la proria vita per suo fratello?
Oggi accade forse tutto il contrario: indifferanza e rancori ci allontanano senza pensare, poi, a cosa ci riserverà il futuro!!!!
Una preghiera per tutta questa gente le cui gesta non siano per sempre dimenticate.

P.S: appena ne avrò la possibilità creerò un topic su quanto raccontato.

Ciao
Gianfranco

Ti prego di preparare questo topic, magari corredandolo dion immagini: sarà* sicuramente interessante.
Certi valori sono "trasversali" a qualunque ideologia!
Ciao
dimonios

Benedici Signore, nel canto del Deserto e del Mare
gli Italiani riuniti sopra La Quota lontana.
Essi conobbero, prima del supremo mortale spasimo
tormento insonne di attesa, sete, sozzura, fatica, fuoco.
Seppero vicende disperate di battaglia,
e talora indifesi al facile insulto straniero, squallore di libertà* perduta.
Perché condotti non da vanità* o bramosia di ventura
ma da obbedienza alla Patria, benedicili o Signore.
Con tutti i Caduti d'Africa e del Mondo,
fratelli Soldati d'ogni sangue e bandiera,
purificati nell'ultima fiammata.

Ten. Col. Paolo Caccia Dominioni
Quota 33 , El alamein

axel 1899

il trascorrere del tempo assottiglia le testimonianze dei protagonisti, ma ingigantisce i nostri ricordi.