molto interessanti queste foto..Valmara..
Grazie dell'indicazione
ciao
digjo
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molto interessanti queste foto..Valmara..
Grazie dell'indicazione
ciao
digjo
Beh, tanto indeite non sono, le foto fatte durante la costruzione della Cancelleria sono abbastanza note, (quella di lui che è appoggiato su una gamba e fà* uno schizzo su un pezzo di carta assieme a Speer), o anche quelle di lui ai pic-nic sono abbastanza conosciute;
Saluti
Die Nadel
Grazie della segnalazione. [:253]
Me le sono "risciroppate" tutte,non sono male.
Molto particolari.
Questa è bellissima: [:21] http://dl.ziza.es/upload/image/072008/1 ... ras175.jpg
tutti quei ragazzi che hanno l'orgoglio di sentirsi parte di qualcosa.
Anche questa: [:21] http://dl.ziza.es/upload/image/072008/1 ... ras176.jpg
vedi negli occhi della gente la fiducia in lui.
Grazie valmara69 per il link[^]
Già*... quanta umanità* e quanta... "densità*" di anime, di sentimenti, di orgogli...
Ci pensate mai?
Con la nostra passione peschiamo a piene mani in un crogiuolo di umanità*, troppo spesso illusa e tradita...
Chissà* cosa ne è stato di tanta giovanile incoscienza??
Chissà* quali destini la storia ha... "confezionato", di lì a breve, per ciascuno di loro?
Quali e quanti traguardi avranno raggiunto?
Quali e quanti ne avranno inesorabilmente spezzati?
Di certo... in alcuni casi gli sguardi sembrano davvero innamorati...
Il tutto si ripeteva in ogni Stato coinvolto nella tragedia e nei totalitarismo ad Est e ad Ovest, pertanto... al di fuori e al di là* di ogni opinione politica... che tristezza...
Fino all'ultimo il popolo Tedesco credette nel Fuhrer, sia perchè l'indottrinamento ricevuto era cosi forte che era duro da distruggerlo sia perchè credevano e speravano VERAMENTE che Lui poteva ribaltare le sorti.
Saluti
Die Nadel
Ragazzi, non stiamo scherzando!!Citazione:
Fino all'ultimo il popolo Tedesco credette nel Fuhrer, sia perchè l'indottrinamento ricevuto era cosi forte che era duro da distruggerlo sia perchè credevano e speravano VERAMENTE che Lui poteva ribaltare le sorti.
Saluti
Die Nadel
Quanto e fino a quando il.. "popolo" tedesco credette nel "suo" Fuehrer non lo sapremo mai.
Molti fino all'ultimo, qualcuno anche oltre...
Ma cosa significasse "risollevare le sorti della Germania", purtroppo, lo sappiamo bene...
Che "Europa Unita" ci avrebbero... donato questi leader dell'Est e dell'Ovest, in cambio di quegli sguardi e di quelle vite?
Cosa avrebbe significato lavorare, andare a scuola, servire lo Stato, in quell'Europa?
Di certo sono felice che i nostri attuali leader, in cambio di sguardi forse molto più critici e meno ammirati, ci offrono "soltanto" problemi di ICI, aumento della benzina, potenziale inflazione e impennata dei mutui a tasso variabile...
Però... i nostri sguardi POSSONO essere critici e POSSIAMO essere qui a parlarne.
Non so se e quanto i ragazzi illustrati in queste foto fossero rappresentativi del "popolo tedesco"...
Nè quanto lo fossero coloro che, nello stesso momento, nel loro paese, in tempo di pace, soffrivano e morivano nei campi di sterminio, per opera di loro connazionali...
Anche questo era "popolo tedesco"
Nè so quanto fossero rappresentativi i milioni di tedeschi inermi e silenti, impauriti al punto di non riuscire a proferire parola...
Non erano pochi e anche loro erano "popolo tedesco".
Il colore delle bandiere non importa: identiche storie si vivevano ed identiche immagini si stavano scattando in URSS e in Italia...
Ma si offrivano identici destini...
Il discorso è un altro... senza dubbio pur essendo ottimi oratori, eccellenti politici, formidabili organizzatori, in cambio di questi sguardi innamorati ed ammirati, in cambio di queste espressioni piene di incredulità* e ammirazione... quei "signori" serbavano destini ingrati...
E secondo me sapevano VERAMENTE che stavano illudendo, sfruttando e tradendo quei ragazzi...
Quanti di quei ragazzi sono sopravvissuti al '45?
Le membra di quanti di loro giacciono sparse tra Stalingrado e il Walhalla?
Quante sono rimaste tra i ghiacci o tra le sabbie di paesi lontani, in terre che appartenevano, legittimamente, a popoli liberi, dignitosi e distanti? A quanti di loro appartenevano gli oggetti che collezioniamo, studiamo... scaviamo? E perchè? In cambio di cosa? Secondo quale diritto, con quali scopi?
I totalitarismi hanno fatto molto di peggio: non solo hanno provocato decine di milioni di lutti, ma hanno creato e usato decine di milioni di assassini.
Tutto ciò ci impone di ragionare e di rispettare.
Tutto ciò ci impone di studiare le medaglie da entrambe le facce.
Quegli identici ragazzi li rivedremo in altre foto, nelle steppe innevate, sulle Ardenne, ad Anzio, in Jugoslavia... continueranno, fiduciosi nel loro leader, schiacciati contro l'acciaio degli alleati, ad andare avanti, per immenso ed ammirevole senso del dovere, ma sui loro volti da bambini non vedremo più quei sorrisi...
Qui sarebbero potute apparire quelle foto tristi di eroi in rovina o di prigionieri.
E avrei detto: c'è anche l'altra faccia della medaglia... c'è il volto del consenso, dell'esaltazione di ventenni illusi ed eccitati...
Tutto qui. Non oso prendere posizione perchè non me ne sento affatto degno.
Posso essere tristemente ammirato per quei ragazzi che si sarebbero lanciati incontro ai cingoli sovietici o americani, anzichè "giocare" con le divise e con le ragazze, come facciamo noi... Anzi, come anche loro ci hanno dato modo di fare...
Mi piace ricordare che ogni medaglia ha due facce, che la guerra non è un gioco, anche se a vent'anni così sembra e anche se qualche criminale usa queste illusioni, per i suoi scopi...
La vita è sacra... e proprio questo non mi va giù che siano esistiti ed esistano persone che usano le illusioni dei deboli per stritolare vite...
Anche per questo non mi sentirei mai abbastanza grande da poter indossare, oggi, quelle divise, anche se riprodotte: poichè l'immensità* dei cuori che esse hanno vestito, delle anime che hanno "incartato", e la profondità* degli sguardi che, prima di spegnersi, hanno visti quegli stessi simboli, quegli stessi fregi... mi schiaccerebbero...
Ragazzi vi richiamo all'ordine!
Non mi stanco mai di ripeterlo le vostre opinioni personali devono rimanere tali, stop!
Qui non siamo su un blog ne ad un talk-show, i condizionali su questo forum non sono ammessi per scelta.
Quindi non fatemi chiudere il topic!
Quoto Norby,sono perfettamente d'accordo con lui!
Hitler amava il suo popolo, ma solo quello e neanche tutto, e nel complesso ne era riamato.
Il problema era che lui era fuori dall'ordinario mentre la maggioranza del suo popolo era composto da persone normali che si comportavano come tali.
Quando le sorti della guerra volsero al peggio ed il popolo cominciò a non essere più così entusiasta ed osannante Hitler rimase deluso dal fatto che non tutti si impegnassero e fossero disposti a fare i sacrifici che chiedeva. Una delle frasi che ripeteva era che se non erano disposti a sacrificarsi per la Germania non meritavano di vivere e con essi la Germania stessa.
Bisogna però dire che queste foto sono di momenti felici e che gli sguardi adoranti sono probabilmente sinceri.
Inoltre si sa che amava i bambini e con loro era estremamente dolce e paziente.
Due facce diametralmente opposte di una personalità* complessa.
Ciao
Andrea
Questo topic è stato da me spostato in quanto ritengo che non abbia nulla a che vedere con la stanza schegge di storia.
Colgo l'occasione per far presente che nella stanza predetta, è opportuno <font color="red">raccontare la Storia</font id="red"> e non indicare semplicemente un link.
Grazie Luciano...[;)]
Dunque il sentimento del padre-padrone che riconosce i suoi figli solo finchè e nella misura in cui lo servono, gli rispondono con "sissignore" e lo spingono verso traguardi miracolistici, ma del tutto egoistici... è una sorta di... amore?Citazione:
Hitler amava il suo popolo, ma solo quello e neanche tutto, e nel complesso ne era riamato.
Il problema era che lui era fuori dall'ordinario mentre la maggioranza del suo popolo era composto da persone normali che si comportavano come tali.
Quando le sorti della guerra volsero al peggio ed il popolo cominciò a non essere più così entusiasta ed osannante Hitler rimase deluso dal fatto che non tutti si impegnassero e fossero disposti a fare i sacrifici che chiedeva. Una delle frasi che ripeteva era che se non erano disposti a sacrificarsi per la Germania non meritavano di vivere e con essi la Germania stessa.
Bisogna però dire che queste foto sono di momenti felici e che gli sguardi adoranti sono probabilmente sinceri.
Inoltre si sa che amava i bambini e con loro era estremamente dolce e paziente.
Due facce diametralmente opposte di una personalità* complessa.
Ciao
Andrea
Non l'avevo mai vista sotto questo profilo...
Penso agli alti ufficiali che da Stalingrado gli hanno rispedito le loro onorificenze, accompagnate dal'arto amputato di uno di loro...
Di certo si doveva trattare di una persona fuori dall'ordinario, ma meno fortunato di altri dittatori, dell'Est e dell'Ovest, del passato e del presente, che hanno vinto le loro guerre...
Ultimo avviso
la dovete finire di fare valutazioni personali sui fatti di storia, queste le potete fare al bar, qui si parla e si scrive solo di Storia.
Smettetela o chiudo questo come altri topic
La mano e lo stile sono di sicuro quella di Hoffman, il fotografo ufficiale di Adolfo nonchè suo intimo amico.
Ammetto comunque che la maggior parte non le ho mai viste.
Maur[:)]