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Gew 41
Il Gew 41 progettato dalla walther con il Gew 41 progettato dalla Mauser furono i primi fucili semiautomatici prodotti per l'esercito tedesco in grado di dare maggiore volume di fuoco alle truppe impegnate sul fronte russo a partire dal 1942.
Questi fucili dimostrarono tutti i loro limiti sui campi di battaglia, vennero rapidamente sostituiti e sucessivamente destinati alle truppe di retrovia o al volkstrurm
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128,4*KBal volksturm.
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Molto bello, lo hai provato al poligono? [:253]
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Questi fucili dimostrarono tutti i loro limiti sui campi di battaglia
Visto che non me ne intendo di armi,puoi spiegare il perchè di questo fatto?Te ne sarei grato.
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Questi fucili, che utilizzavano un rudimentale recupero dei gas, si sporcavano piuttosto in fretta e la manutenzione doveva essere frequente.
Al poligono il fucile spara discretamente se consideriamo il calibro, ma come ho già* detto dopo un pò tende ad incepparsi per la presenza di residui carboniosi nel cilindro in volata.
Mi risulta fossero anche etremamente delicati per la facilità* con cui il serbatoio fisso e cilindro di volata potevano deformarsi per urti accidentali e quindi rendere il fucile inservibile.
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bello , ci ho sparato un paio di volte con quello di un amico e mi ricordo che tirava abbastanza bene...
a me personalmente é un'arma che piace molto e il tuo é veramente bello!!!
ciao
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Se può servire qualche riferimento storico questi fucili furono ritirati alle truppe tedesche e rifilati alle divisioni italiane addestrate in Germania. Se ne vedono molti in foto dopo che sono finiti in mano ai partigiani, specialmente qui nel ponente ligure. Al museo della resistenza vicino ad Albenga ne hanno uno in esposizione. Ho delle foto ma non riesco a ridurle in modo da mostrarvele.
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Citazione:
Questi fucili, che utilizzavano un rudimentale recupero dei gas, si sporcavano piuttosto in fretta e la manutenzione doveva essere frequente.
Al poligono il fucile spara discretamente se consideriamo il calibro, ma come ho già* detto dopo un pò tende ad incepparsi per la presenza di residui carboniosi nel cilindro in volata.
Mi risulta fossero anche etremamente delicati per la facilità* con cui il serbatoio fisso e cilindro di volata potevano deformarsi per urti accidentali e quindi rendere il fucile inservibile.
E' comunque un pezzo notevole Gruneteufel!
Quanto agli inceppamenti e malfunzionamenti dovuti alla deformazione della lamiera stampata, lo stesso valeva anche per l'STG44, che era (il primo) costruito interamente con quel sistema.
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Ringrazio per la risposta,non la sapevo proprio sta cosa.
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Il successivo GEW 43 utilizzava un sistema di recupero dei ga mutuato dal fucile russo Tokarev SVT.
Il fatto di non avere più un eccessivo peso in volata e la possibilità di essere alimentato con caricatori ammovibili, lo rese maggiormente competitivo rispetto al modello 41.
Il mod 43 venne anche sviluppato per il tiro di precisione, dotato di un ottica da quattro ingrandimenti montata su slitta laterale.
Sui modelli 41 vennero testate solo ottiche a lunga focale. Nonostante i fucili venissero prodotti anche prevedendo la slitta per il montaggio dello ZF41, questo non avvenne, se non, allo stadio di prototipo.
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Allegati: 10
Gewehr 41
Allegato 238113
Allegato 238114
La richiesta della Germania di due fucili semiautomatici da fanteria condusse alla presentazione di due modelli, il G 41(M) e il G 41(W), proposti rispettivamente dalla Mauser e dalla Walther. Il modello della Mauser venne introdotto in combattimento nel 1941 ma si rivelò ben presto inaffidabile e ne vennero realizzati solo 12.755 esemplari. Anche il modello della Walther, pur essendo migliore in certi aspetti, presentava numerosi problemi di affidabilità. Nel 1943 la Walther combinò le caratteristiche positive del G 41(W) con un nuovo sistema di gas, migliorando così di molto le prestazioni del fucile. Il prototipo venne accettato ed entrò in servizio nel 1943 con la denominazione Gewehr 43 (poi sostituita nel 1944 con Karabiner 43) e ne vennero prodotti poco più di 402.713 esemplari dal 1943 al 1945.
G 41(M) e G 41(W)
Nel 1940 divenne evidente la necessità di introdurre dei fucili semiautomatici, con un rateo di fuoco superiore ai normali fucili a otturatore girevole-scorrevole, per migliorare le prestazioni dei reparti di fanteria. L'esercito stabilì delle specifiche che dovessero essere rispettate per questo nuovo progetto, e affidò il lavoro alla Mauser e alla Walther. Le restrizioni imposte furono:
- L'arma non doveva presentare fori per il gas praticati nella canna.
- Il fucile non avrebbe dovuto presentare parti mobili sulla superficie.
- Il fucile doveva prevedere un sistema bolt-action per l'alimentazione manuale del fucile in caso il meccanismo semiautomatico dovesse fallire nell'alimentare l'arma.
Entrambi i modelli impiegarono quindi il sistema di armamento Bang (dall'inventore Søren H. Bang) del fucile danese M1922. In questa configurazione, i gas venivano bloccati in un cono sagomato vicino alla volata che in questo modo faceva forza su un pistone a corsa lunga che azionava il meccanismo di ricarica ed espelleva il bossolo. Il sistema è completamente diverso dal classico sistema a gas, in cui si utilizzano fori sulla canna per reindirizzare i gas verso la meccanica dell'arma. Le due armi impiegavano caricatori fissi da 10 colpi, ricaricabili mediante due clip da 5 colpi (le stesse usate nel Kar98k).
Il prototipo della Mauser, il G 41(M), fu un fallimento totale. Solo 6.673 esemplari vennero prodotti prima che la produzione venisse fermata definitivamente. Il modello della Walther, il G 41(W), è esternamente molto simile al G 43. Le parti in metallo venivano ricavate dal pieno e alcuni esemplari, specialmente quelli più tardi, presentano calciature in bachelite. Il modello della Walther ebbe maggiore fortuna semplicemente perché la casa produttrice ignorò totalmente la seconda e la terza restrizione.
Questi fucili (come anche il modello della Mauser) avevano problemi nel sistema di gas. I problemi derivavano dall'eccessiva complessità del sistema per l'utilizzo dei gas, che veniva facilmente danneggiato dai sali corrosivi presenti negli inneschi dei proiettili. Il meccanismo era composto da 5 parti piuttosto piccole e fragili, il che rendeva difficile una manutenzione accurata in situazioni concitate. Il fucile venne riprogettato nel 1943, assumendo la sua forma definitiva di G-43: venne implementato un sistema per il recupero dei gas del tutto analogo a quello dell'SVT-40 russo e un caricatore da 10 colpi amovibile. Parallelamente anche il fucile M1 americano veniva progettato con lo stesso sistema di utilizzo dei gas, e puntualmente anche in America il sistema si rivelò inefficiente.
I fucili G 41(W) erano prodotto alla Waffenfabrik Walther (Zella-Mehlis) e alla Berliner-Luebecker Maschinenfabrik (BLM). Le armi della Walther portavano il codice AC (prova di ispezione WaA359) mentre le BLM il codice DUV (prova di ispezione WaA214).
Allegato 238115 Allegato 238116
Allegato 238117 Allegato 238118 Allegato 238119
Allegato 238120 Allegato 238121 Allegato 238122>qui adoperato da militi RSi della Littorio (1944)
Nonostante i vari difetti il Gewehr 41 è un'arma abbastanza ricercata.
:idea:PaoloM