Cimiteri all'estero...e in Italia dov'è l'onore del ricordo?

Goodafternoon lads!
Quest'estate un contrattempo mi ha impedito di andare in scozia e già* che mi ci trovavo ho optato per un giretto sui campi della Somme.
Come quando ero stato in Normandia sono rimasto stupito dalla cura e dall'attenzione di cui godono i cimiteri di guera in quelle zone: il culto dei caduti come eroi - perchè infondo lo sono, indipendentemente dal loro schieramento -, le famiglie di Inglesi, Canadesi, Tedeschi, Belgi e Francesi che portano figli e nipoti sui campi di battaglia dove i loro compatrioti hanno combattuto per la Patria. In una parola: ho avuto l'impressione che là* si abbia una diversa cura del passato, glorioso o meno che sia. In Italia, per contro, ho l'impressione che non si dedichi abbastanza attenzione al ricordo dei NOSTRI eroi...voi che ne dite? Abbiate pazienza lo sfogo, ma, per dire, conosco personalmente persone che non sanno cosa sia il fronte del Carso o l'Isonzo!!

See ye,
Francis

Non puoi che trovarmi concorde con quanto detto ed io ho una mia teoria sul perchè che quando esposta in genere suscita polemiche.
Dopo la prima il fascismo esaltò i reduci ed il reducismo e molti ex combattenti entrarono nel movimento.
Dopo la seconda caduto il fascismo si esaltò per interesse politico solo il movimento partigiano dimenticando i caduti ed i reduci che si erano coperti di fango e gloria per quella stessa Italia.
Questo perchè legati nell'immaginario collettivo al precedente periodo storico e non più meritevoli di menzione ed onore. E poi la prima fu una guerra di popolo, la seconda una guerra fascista.
Ciao
Andrea

Sono assolutamente d'accordo. [264

[00016009

Sono d'accordo con Andrea58....che è stato sin troppo "politically correct"!! Diciamolo chiaramente: in Italia chi ha servito nella R.S.I. (oppure apparteneva a fazioni che hanno perso la guerra) non ha nessun rispetto ed onore. Nella mia città* i caduti della R.S.I. son tumulati in un angolo nascosto del cimitero...come a volerli nascondere :evil: [213

Infatti, è una cosa scandalosa: capisco che molti in Italia abbiano subito angherie durante il fascismo, ma tuttavia non mi pare motivo sufficiente per dimenticarsi di tutti gli altri. Poi, certo, nell'immaginario la guerra in Italia l'hanno vinta i Partigiani, eroi SENZA MACCHIA, PURI E INNOCENTI, una guerra di liberazione, non UNA GUERRA CIVILE!!

See ye,
Francis

Sono d'accordo con voi, ma non dimentichiamoci di una cosa. In Italia tutto ciò che riguarda la guerra, musei, armi, cimiteri e monumenti vengono visti con disinteresse e disprezzo dalla maggior parte della popolazione che giorno dopo giorno cerca di dimenticare tutto ciò che è avvenuto in passato. Di conseguenza è impossibile che i nostri reduci vengano ricordati come eroi mentre la maggior parte della gente vuole dimenticarsi di loro. Quindi andando avanti così non riceveranno mai l'onore che si meritano.

E dunque come si può secondo voi ovviare a tale incresciosa situazione? In my opinion il reenacting potrebbe fare molto in questo senso...

See ye,
Francis

Citazione:

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Originariamente Scritto da Francis

Come quando ero stato in Normandia sono rimasto stupito dalla cura e dall'attenzione di cui godono i cimiteri di guera in quelle zone: il culto dei caduti come eroi - perchè infondo lo sono, indipendentemente dal loro schieramento -, le famiglie di Inglesi, Canadesi, Tedeschi, Belgi e Francesi che portano figli e nipoti sui campi di battaglia dove i loro compatrioti hanno combattuto per la Patria. In una parola: ho avuto l'impressione che là* si abbia una diversa cura del passato, glorioso o meno che sia.

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Scusa l'espressione ma in queste realtà* che citi il ricordo è anche e soprattutto un business redditizio per i locali e l'indotto.. il che non so quanto sia rispettoso nei confronti di chi in quei luoghi ha combattuto ed ha perso la vita.
Riguardo casa nostra.. alcune pseudo iniziative di memoria nostrane (mi vengono in mente alcune immagini viste di Cefalonia, ad esempio) sono spesso scadute nel cattivo gusto..

Un caro saluto,
:P

Citazione:

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Originariamente Scritto da Bacchiola

Scusa l'espressione ma in queste realtà* che citi il ricordo è anche e soprattutto un business redditizio per i locali e l'indotto..

:P

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L'ordine e la pulizia che trovi nei cimiteri americani in Normandia è lo stesso che trovi ad esempio nei cimiteri americani a Firenze, a Cassino..... in tutti i cimiteri americani. E questo non dipende dal fatto che gli abitanti del posto possano averne un tornaconto turistico dato che l'organizzazione è la stessa in tutto il mondo. Non so se hai mai visitato uno di questi cimiteri però io ho notato ad esempio che i mezzi usati sono sempre dei motocicli Cushman, in qualsiasi cimitero ci si trovi, evidente segno che gli acquisti non vengono effettuati in loco ma da una sede centralizzata. Questo, a mio parere, dovrebbe essere indicativo del fatto che il rispetto per i caduti non è un'iziativa locale, quindi variabile a seconda degli umori dei governi dei paesi ospitanti.

Kanister hai ragione riguardo quanto dici, l'organizzazione è impeccabile da ogni punto di vista.. basti guardare il prato perennemente verde dei cimiteri del Commonwealth anche negli ambienti più caldi..
mi riferivo in realtà* ad un altro punto, prendendo spunto da zone come la Somme e la Normandia.. non credo, credo che ne converrai con me, che nei cimiteri di guerra o nelle zone di battaglia meno famose (tra cui ci metto anche Firenze, Salerno o la Sicilia) ci sia il pellegrinaggio continuo, le magliette, cartoline, commemorazioni roboanti, alberghi a tema ecc che c'è negli altri posti. Là* vi si recano rari parenti e qualcheduno per le "feste comandate"..
Forse un pò Cassino è differente..

Comunque lungi da me ogni polemica.

Un caro saluto

Ciao, se trasferiamo il discorso dai cimiteri alleati in genere al contorno sono più che d'accordo con te che il tutto viene sfruttato intensamente a fini turistici. Credo che la Normandia sia uno dei punti più indicativi di tale situazione, forse si può aggiungere solo la zona di Bastogne. Infatti molte volte, negli anni passati, abbiamo commentato negativamente l'abitudine italiana ad ignorare e distruggere tutto quel che riguarda la guerra. Un altro esempio negativo italiano lo trovo ad esempio nel fatto che ci siano più italiani che partecipano a manifestazioni all'estero, quali appunto quelle in Normandia od a Bastogna, di quanti non ce ne siano di frequentanti i vari raduni italiani.

L' impressione che ho leggendo le risposte e ragionando sulle condizioni dei cimiteri delle nazioni si noti uno stridente contrasto che ad alcuni di noi da fastidio.
Dico "alcuni" perchè se fossero tenuti decentemente questo topic non esisterebbe.
Come ho già* detto in un'altro topic i cimiteri non portano voti a maggior ragione in un paese dove il senso della patria è scarso perchè non utile ne incentivato anzi spesso disincentivato da una parte della nostra classe politica in nome di un travisato senso di pacifismo e fratellanza.
Da qui la difficoltà* di definire eroi i caduti e perciò di ricordarli degnamente dato che la cosa oltretutto costerebbe e di soldi in Italia ne girano pochi.
Bacchiola fa giustamente notare poi che attorno a determinati cimiteri il business impera sovrano sovrastando la sacralità* dei luoghi.
Però devo dire che sarei contento di vedere le bancarelle fuori dai nostri cimiteri militari. Per assurdo vorrebbe dire che sono luoghi vivi.
Ciao
Andrea