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[APP] Aiuto! "Elevatori" per riservetta in batterie antinave
Ciao a tutti,
eccomi oggi con una nuova richiesta di aiuto, per aiutare i ragazzi di una scuola del territorio ad organizzare "Monumenti all'Aperto".
Chiedo chi mi può aiutare a "ricostruire", con disegni o con fotografie d'epoca, i diversi sistemi di caricamento e sollevamento dei proietti (da 152 mm) dalle riservette ipogee alle piazzole in barbetta, nelle batterie antinave italiane di metà* anni '30.
Foto...disegni..segnalazioni di libri, siti, ecc.G R A Z I E
CIAO [3
Se si risolvono presto i vari "casini", spero postare delle immagini della situazione odierna.
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Re: aiuto! "Elevatori" per riservetta in batterie antinave
ok ora vado in ricerca di cio' che cerchi
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Re: aiuto! "Elevatori" per riservetta in batterie antinave
Ciao!
C'è poco da cercare..
NON c'erano sistemi di elevazione per i proietti da 152 dalle riservette alle piazzole. Gli stessi erano movimentati a mano dal personale prima degli allarmi. La dotazione di pronto uso (le due nicchie ai lati della stessa piazzola, di norma per 40 o 50 colpi completi in totale) era più che sufficiente alla fase tattica dell'eventuale tiro antinave.
In alcune batterie era possibile, ma non necessario, trasferire direttamente i proietti dalla riservetta al piano di calpestio della piazzola (esempio batteria Lamdba Doria o Emmanuele Russo).
Un caro saluto,
:P
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Re: aiuto! "Elevatori" per riservetta in batterie antinave
Non tutte le batterie antinave da 152 avevano il sistema di approvvigionamento munizioni effettuato a mano, anche nel forum, nel post sulla batteria Dante De Lutti nel golfo di La Spezia (redatto da Harris) si possono vedere i resti di quelli che furono gli elevatori per i proietti e per i cartocci.
Anche la batteria Ronca sull'isola del Tino aveva lo stesso sistema.
ciao a tutti
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Allegati: 1
Re: aiuto! "Elevatori" per riservetta in batterie antinave
Ti confermo la mia affermazione.
Ho guardato con attenzione il bel topic relativo alla De Lutti e sinceramente non ho notato il dispositivo che indichi anzi, come evidenzia anche Harris, il rifornimento dalle riservette alle piazzole avveniva a mano.
Non conosco la struttura della batteria ma quello che viene indicato come elevatore era in realtà* la piastra per la messa in opera di un paranco di servizio. Questo poteva servire per trasportare al livello inferiore eventuale materiale pesante.. Non escluderei fosse utilizzato per calare i proietti privi di innesco (47kg) provenienti dal "magazzino proietti", che era all'esterno in un capannone, se l'orografia del terreno lo rendeva necessario.. ma un "elevatore" è un impianto ben più complesso di un paranco!
Un caro saluto
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Re: aiuto! "Elevatori" per riservetta in batterie antinave
Sia la De Lutti che la Ronca avevano i magazzini proietti nei piani inferiori e in specialmodo la De Lutti veniva rifornita attraverso un lungo tunnel .
Le munizioni venivano issate ai pezzi che non avevano in piazzola riservette.
ciao
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Allegati: 1
Re: aiuto! "Elevatori" per riservetta in batterie antinave
Citazione:
Originariamente Scritto da stefano danese
Sia la De Lutti che la Ronca avevano i magazzini proietti nei piani inferiori e in specialmodo la De Lutti veniva rifornita attraverso un lungo tunnel .
Le munizioni venivano issate ai pezzi che non avevano in piazzola riservette.
ciao
Le batterie di competenza del Dipartimento Marittimo Alto Tirreno erano progettate dal Marigenimil Spezia secondo i canoni standard delle batterie italiane di medio calibro, che da Nord a Sud della penisola, isole comprese, sono praticamente uguali.. ovviamente talune differenze sono dovute all'orografia del territorio o alla sovrapposizione di costruzioni successive. Dunque la batteria Dante de Lutti non può annoverarsi tra " batterie antinave italiane di metà* anni '30", in special modo per la disposizione a coppie dei pezzi che fu abbandonata negli anni '20 in favore della disposizione "a scalare" con SDT dietro la linea pezzi decrescente per quota. Questa disposizione ottimizzava il telemetraggio e la resa del goniometro (osservatorio).
Nelle batterie a 5 pezzi la disposizione era a piramide, ovvero SDT al centro, sotto due pezzi alla medesima quota e gli ultimi tre sottostanti..
Stranissimo, quasi impossibile direi, che le piazzole non avessero nicchie laterali per i colpi di pronto uso.. dunque secondo la tua ipotesi i pesanti proietti da 152 venivano sollevati meccanicamente uno alla volta, trasportati lungo il corridoio ed utilizzati durante le azioni di fuoco non avendone disponibili in piazzola? :roll: :roll:
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Re: aiuto! "Elevatori" per riservetta in batterie antinave
La richiesta di info mi è giunta da una persona, e le riservette le ho visitate sì, ma tanto tempo fa, per questo voglio tornare e fare foto e misure del locale, per giungere a definire meglio la problematica.
Anche nei documenti d'archivio che ho non si descrive il sistema.
"Il sistema è un vero e proprio pozzo in comunicazione con la piazzola, rimangono diversi brevi spezzoni di putrelle (parallele al senso di risalita), e un buco nella soletta, che potrebbe far pensare a un "povero" verricello poi scomparso".
"Elevatore" dunque inteso come sistema per portare dal basso verso l'alto i proietti ...anche se si era a metà* anni '30, avranno già* pensato ad una soluzione autarchica. [icon_246
In definitiva si tratta di un locale ipogeo abbastanza ampio, rettangolare, posto al termine del corridoio riservette, al quale si accede anche con un normale ingresso, praticabile a piedi.
Nelle piazzole esistono riservette di pronto impiego, perforate direttamente nei massi o in calcestruzzo.
Curiosamente, la vicenda mi fa riflettere sul fatto che visitando certe strutture non ci si pone mai abbastanza domande, soprattutto quando si visita in fretta. [00016009
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Re: aiuto! "Elevatori" per riservetta in batterie antinave
le putrelle erano una guida per un cestello metallico che portava più di un proiettile alla superficie; il sistema era ben congegnato e tutt'altro che rudimentale.
i disegni di questi elevatori li abbiamo io,Harris e campo trincerato ma essendo forse gli unici del genere sono stati inseriti in uno studio sulle fortificazioni di La SPEZIA da noi redatto,di prossima pubblicazione.
ciao
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Re: aiuto! "Elevatori" per riservetta in batterie antinave
A La Maddalena si trovano entrambe le situazioni: ad esempio a Candeo ci sono piazzole con la riservetta per i colpi pronti all'uso in piazzola e la riserva principale alle spalle della piazzola stessa e piazzole dotate di elevatore.
In quelle più antiche, ottocentesche, si notano le rotaie dei carrelli per il trasporto dei colpi.
Se posso lunedì posto le immagini.
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Re: aiuto! "Elevatori" per riservetta in batterie antinave
Grazie per le anticipazioni librarie e...bentornato sidescanner,
quando posti su Sanluri avvertimi. [icon_246
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Re: aiuto! "Elevatori" per riservetta in batterie antinave
Citazione:
Originariamente Scritto da stefano danese
le putrelle erano una guida per un cestello metallico che portava più di un proiettile alla superficie; il sistema era ben congegnato e tutt'altro che rudimentale.
i disegni di questi elevatori li abbiamo io,Harris e campo trincerato ma essendo forse gli unici del genere sono stati inseriti in uno studio sulle fortificazioni di La SPEZIA da noi redatto,di prossima pubblicazione.
ciao
Ottimo, non dimenticare di avvertirmi al momento della pubblicazione: ne prenoto già fin d'ora una copia!
Riguardo il cestello metallico.. non risolve comunque il problema di avere colpi pronti presso il pezzo :roll: :roll:
Ciao Sidescanner, bentrovato! :P
Un caro saluto a tutti,
[249
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Re: aiuto! "Elevatori" per riservetta in batterie antinave
Nel post di Harris (parte 4), nella dodicesima foto, si vedono le nicchie per i colpi pronti, proprio al fianco degli elevatori.
Questi depositi per le munizioni di pronto impiego (solitamente 150 colpi atti a garantire "una giornata di fuoco") non si trovavano nelle piazzole ma subito dietro, attraverso una porta che si intravede venivano passate ai pezzi.
La distanza era brevissima.
Anche la ronca funzionava pressapoco così, mentre le altre batterie del golfo avevano le riservette subito dietro la piazzola,in comunicazione con quest'ultima tramite "finestre".
La batteria del tuo post aveva il pezzo da 120/40 illuminante?
La De Lutti è molto anteriore agli anni 30.
ciao
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Allegati: 10
Re: aiuto! "Elevatori" per riservetta in batterie antinave
Citazione:
Originariamente Scritto da stefano danese
La batteria del tuo post aveva il pezzo da 120/40 illuminante?
La De Lutti è molto anteriore agli anni 30.
ciao
La Sommi Picenardi non era dotata di pezzo illuminante: solo nel 1943 fu progettata da Marigenimil-Spezia la costruzione di una 5° piazzola semicampale in calcestruzzo per un pezzo da 120/40.
In caso di bisogno, fino a quel momento, si ricorreva ad un cannone da 76/40 della vicinissima batteria E191.
Ad ogni modo la riservetta numero 2 possiede due nicchie aggiuntive che fanno ascendere il totale dei colpi di un terzo: si era ipotizzato in un primo tempo proprio per eventuali colpi illuminanti, ma lo escluderei in quanto non mi risulta che il pezzo da 152 ne fosse dotato..
La Batteria Sommi Picenardi fu edificata nel triennio 1928-1931, in due fasi. I piani costruttivi della batteria e delle gemelle Forni e De Filippi mostrano come il progetto originario in sede di realizzazione fu semplificato e modificato in più punti.
Batterie praticamente gemelle esistono a Favignana (TP), Augusta, Siracusa ecc
Da quel che affermi le sistemazioni delle due batterie sono pressochè uguali, non mi è chiaro però dove nella De Lutti si trovasse il deposito delle cariche di lancio..
Sotto posto un pò di foto di esterni, interni ed una foto d'epoca di una piazzola per pezzo da 152/45 con riservetta incavernata..
Un caro saluto,
:P
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Re: aiuto! "Elevatori" per riservetta in batterie antinave
Complimenti a Bacchiola x questo ritorno assolutamente... "in grande stile",
non posso che esprimere (a nome di tanti nel Forum) piena soddisfazione di ciò.
Saluti e buon lavoro a tutti.
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Re: aiuto! "Elevatori" per riservetta in batterie antinave
Ti ringrazio Italien.. :oops: :oops:
Ad integrazione del topic, che mi sembra stia procedendo in maniera positiva, sarebbe interessante sapere se il 152/45 e simili fossero o meno dotati di munizionamento illuminante o, meglio ancora, se questo esistesse o meno..
ho notato durante le mie ricerche in archivio che, in effetti, moltissime batterie non erano dotate di pezzi illuminanti.
Per qualcuna si tentò di ovviare in extremis (studi addirittura a giugno/luglio 1943) per altre no..
Un caro saluto,
:P
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Re: aiuto! "Elevatori" per riservetta in batterie antinave
L'Italia non possedeva munizionamento illuminante e fu costretta a rivolgersi all'estero per approvviggionarsi di tali proiettili.
La scelta come del resto per molte armi cadde sull'inghilterra che fornì appunto tali colpi da 120 mm che potevano essere sparati dal cannone da 120/40 Armstrong mod. 1891,forniti sempre dall'inghilterra in grande quantità* alla Regia Marina per essere imbarcati su vari tipi di naviglio(venivano anche costruiti in Italia nello stabilimento Armstrong di pozzuoli).
Questi cannoni ormai obsoleti per l'impiego navale vennero sbarcati ed usati a scopo illuminante e a volte, come per esempio in alcune batterie della Sicilia, nelle batterie costiere .
Ricordiamo anche che come ben tutti sappiamo durante gli scontri navali del secondo conflitto la flotta italiana era completamente impreparata e non completamente equipaggiata per il combattimento notturno.
ciao
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Allegati: 3
Re: aiuto! "Elevatori" per riservetta in batterie antinave
Negli anni '30 la Regia Marina possedeva munizionamento illuminante di calibro 76, 102 ed, appunto, 120mm.
Quando possibile per la vicinanza dei reparti, la funzione illuminante era espletata da cannoni da 76 e 102 delle batterie contraerei o a doppio compito (normalmente il cielo di una batteria da 152 era battuto da almeno una batteria di calibro minore, oltre ovviamente alle armi contraerei in calibro 6, 8, 13.2 o 20 della batteria stessa). In tutti gli altri casi, o dove era valutato conveniente, era installato in batteria un pezzo aggiuntivo da 120 con funzione, appunto, illuminante.
Come mi è stato confermato da Fert, che ringrazio, esisteva anche una granata illuminante da 152mm con gittata da 14 km, essa però non superò la fase sperimentale e quindi non fu riprodotta.
Sotto continua la disamina dei tipi di riservetta ipogea: è il turno della Emmanuele Russo (Punta Mola, Penisola della Maddalena), batteria appartenente alle difese della Piazzaforte di Augusta-Siracusa.
In questo caso il parapetto della piazzola è stato completamente smantellato ed asportato nel dopoguerra, l'interno è semplificato ma ricorrono i principali aspetti costruttivi, come le nicchie per i proietti (3 per lato). Non vi sono locali protetti per le cariche di lancio in quanto i cannoni in servizio, i più moderni 152/50, sparavano proietti in bossolo.
In questo caso ogni riservetta fornisce 2 pezzi.
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Re: aiuto! "Elevatori" per riservetta in batterie antinave
Dai documenti di Marigeminil risultano montati i pezzi da 120/40 nel 1936, sicuramente di marca Armstrong mod. 1891 e nei grafici e nelle specifiche originali di tutte le artiglierie in dotazione alla Regia Marina, in mio possesso,risulta l'unico cannone di medio calibro dotato di proiettili illuminanti.
Ho superficialmente non preso in considerazione i pezzi di calibro inferiore al 120 per abitudine, uso a pensare al 120 come unico pezzo illuminante visto che le "nostre" batterie da 152 ne erano quasi tutte dotate (sorry).
ciao a presto
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Allegati: 1
Re: aiuto! "Elevatori" per riservetta in batterie antinave
Batteria "Faldi" a Is Mortorius (Quartu Sant'Elena).
Dal 1936 R.M., dal 1939 IV^ Legione MILMART
4 pezzi da 152/50 e un illuminante da 120 (5 postazioni)
I pozzetti delle riservette incriminati, qui postati "a memoria", nell'attesa di tornare in sito.
ciao
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Re: aiuto! "Elevatori" per riservetta in batterie antinave
ciao a tutti
aggiungo qualche informazione sui cannoni da 120mm illuminanti. in primis fu il cannone OTO da 120/15 mod 33 e 34 ma a causa della scarsa gittata furono poi utilizzati cannoni da 120/50 e 120/40.
il problema era questo, un cannone illuminante deve sparare il colpo verso l'orizzone, dietro al bersaglio in modo che questo si stagliasse contro la luce prodotta dal proietto illuminante. purtroppo l'obice da 120/15 aveva una gittata di circa 6.400m, la quale riduceva la distanza di combattimento a soli 3.500- 4.00 metri.
come gia detto sopra le munizioni utilizzate dall'italia per il tiro illuminante erano da 76, 102 e 120, tutte derivate da proieti tedeschi della ww1. le prestazioni di tali proiettili erano alquanto limitate, e per l'impossibilià* di realizzare da parte dell'industria nazionale illuminanti di forte luminosità* paragonabili a quelle inglesi o americani non poterono essere migliorate.
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Re: aiuto! "Elevatori" per riservetta in batterie antinave
Ciao Ciofatax,
la batteria Carlo Faldi mi risulta costruita leggermente dopo, nel gennaio 1936 infatti il terreno fu acquistato dalla RM e solo allora potettero incominciare i lavori.
La costruzione di una batteria durava all'incirca un anno, per la messa a punto delle varie opere della zona furono chiamati un gruppo di ufficiali della Regia Marina appositamente richiamati ed istruiti alla Spezia, sull'isola di Palmaria, l'anno prima.
Come hai già* detto fu ceduta alla Milmart.
La batteria ebbe modo di entrare in azione contro il nemico nella primavera del 1943, allorchè cannoneggiò un smg.
Dopo l'armistizio la Faldi fu ceduta al Regio Esercito.
La difesa contraerei e ravvicinata contava 2 armi da 20, 2 da 8mm e 3 vecchie colt da 6.5 .
Dal tuo disegno "a memoria" la soluzione costruttiva pare abbastanza simile a quella della foto 2 della Emmanuele Russo o sbaglio? Naturalmente manca il gradone.. visto il tipo di cannone, ovvero il 152/50 Ansaldo 1918, non erano presenti i depositi protetti per le cariche di lancio.
Riguardo gli obici illuminanti da 120 essi furono imbarcati inizialmente sui CCTT classe Soldati (in tuga a centro nave) e su altre unità*: visti gli scarsi risultati furono sbarcati e sostituiti con un pezzo singolo a doppio scopo (illuminante e battente) o mitragliere contraerei.
Una curiosità*: i vecchi 120/40 illuminanti erano imbarcati anche sulla modernissima corazzata Roma!
Riguardo il Marigenimil.. i cannoni da 120, oltre che per la gittata, furono preferiti nel tiro illuminante ad altri pezzi per due motivi: il primo era che si trattava di un pezzo obsoleto di cui esisteva una buona quantità* (e che non poteva essere utilizzato altrimenti se non su mercantili requisiti), secondo che scarseggiavano invece pezzi da 76 e 102 contraerei per cui non si potevano distogliere dal loro compito primario di difesa.
Un caro saluto
:P
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Re: aiuto! "Elevatori" per riservetta in batterie antinave
Nelle batterie antinave di seconda generazione (Albini, Racchia, Ronca, De Lutti ecc.) nel golfo di La Spezia la riservetta e la piazzola per il pezzo illuminante erano concepite pressapoco come nel disegno di Ciofatax, con la sola differenza che vi erano solo due scomparti (nicchie) una per le cariche ed una per i proietti.
ciao a tutti
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Re: aiuto! "Elevatori" per riservetta in batterie antinave
Fermo un attimo.. sicuro che la De Lutti fosse armata con pezzi da 152/45?
[4
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Re: aiuto! "Elevatori" per riservetta in batterie antinave
La De Lutti era armata con pezzi da 152/50.
Anche se dai disegni costruttivi risultano i 152/40 una relazione dei tedeschi sullo stato delle batterie del golfo vi colloca i 152/50 e sulla precisione teutonica ...........
ciao a tutti
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Re: aiuto! "Elevatori" per riservetta in batterie antinave
Citazione:
Originariamente Scritto da Bacchiola
Ciao Ciofatax,
la batteria Carlo Faldi mi risulta costruita leggermente dopo, nel gennaio 1936 infatti il terreno fu acquistato dalla RM :P
Appunto..."dal 1936" intendendo acquisto, progettazione ed inizio lavori, curate dalla R.M.
[264
A proposito di camo, i resti dei quali ti accennavo per telefono, ricorrenti tra Oristano e Alghero
http://img168.imageshack.us/img168/1...moferitqw7.jpg
http://img168.imageshack.us/img168/1...1126bdca99.jpg
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Re: aiuto! "Elevatori" per riservetta in batterie antinave
Qualche immagine dalla batteria di Candeo (Caprera). La batteria era armata con 4 cannoni da 152/40 e un obice illuminante da 120. C'è un'unica piazzola dotata di qualcosa assimilabile ad un elevatore, ma all'interno del pozzetto non c'è niente che possa identificare con certezza una struttura meccanica.
http://img217.imageshack.us/img217/6439/eleva01qb3.jpg
http://img395.imageshack.us/img395/4876/elevat0id3.jpg
Le altre 3 piazzole hanno le classiche riservette per i colpi pronti all'uso direttamente in loco, in un caso con questa curiosa forma.
http://img296.imageshack.us/img296/1305/caricln4.jpg
Le riserve "principali" sono tutte in galleria con nicchie protette da portelloni metallici e mensoloni in cemento armato.
p.s. ricambio i saluti di Bacchiola e dico a Ciotafax di stare attento perchè ho le prove delle sue losche attività*...
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Re: aiuto! "Elevatori" per riservetta in batterie antinave
Ciao Sidescanner,
il foro sulla piazzola sembrerebbe un pozzetto verticale di aerazione/ uscita di emergenza sul tipo di quelli esistenti anche dalle mie parti. Solitamente venivano utilizzati anche per calare il materiale, quando pratico, col sistema di cui avevo parlato prima.. molto belle le immagini di una batteria altrettanto stupenda, peccato non ho potuto visitarla durante la mia visita alla Maddalena/Caprera.. [11
Ingegnoso il sistema di conservare i proietti in piazzola, utilizzando la roccia viva anzichè costruire.. l'effetto mimetico è spettacolare!
I residui di ferro ai lati del pozzetto sembrerebbero l'armatura dell'originario rivestimento in calcestruzzo.
Per Bunk.. ehm Ciofatax.. bello il Camo!!!! :P :P
Un caro saluto a tutti e due!
:P :P :P
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Allegati: 2
Re: aiuto! "Elevatori" per riservetta in batterie antinave
Riguardando le infinite fotografie che conservo della Sommi Picenardi ho trovato questa davvero significativa delle sistemazioni della riservetta-tipo.
Pezzo numero 3, corridoio di sinistra.. nella foto, presa dal corridoio del pozzo verticale, si riescono a vedere le due nicchie per lo stivaggio dei proietti da 152/45. Sui basamenti in cemento esistevano una sorta di costruzioni a ripiano (esistevano in tutte le batterie, sul forum sono visibili anche nelle foto della De Lutti). A destra si vedono i quattro scalini che portano all'esterno ed alla piazzola.
Rispetto a questa vista il deposito cariche di lancio era circa quattro metri più profondo, sulla sinistra di chi guarda..
Un caro saluto
:P :P
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Re: aiuto! "Elevatori" per riservetta in batterie antinave
Grandi!
Bac, il camo del fortino di Calich (foto " a rischio malaria") è molto simile ai "campioni" che mi furono inviati dalle p.c.m. toscane a suo tempo. In più, nel caso toscano, c'era ancora del verde.
[center:2ta8p114]Ma quando acclariamo la questione dei camo?[/center:2ta8p114]
[264 Vedere quelle riservette così lucenti e ben organizzate riempie il cuore di gioia. [264
Citazione:
Originariamente Scritto da sidescanner
dico a Ciotafax di stare attento perchè ho le prove delle sue losche attività*...
Acc! Vedete? Una prende e va a vivere in Sardegna, perché ama gli ampi spazi e i silenzi accarezzati da mestrale...col cavolo! [icon_246
Qui, se anche vai nella valle più desolata, a far pipì dietro all'unico cespuglio alle 13.30 del 16 agosto, stai pur certo che c'è qualcuno, a non più di tre metri da te, che ti osserva. Altro che Far West...[17
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Re: aiuto! "Elevatori" per riservetta in batterie antinave
"Incarico O.C." documentabile
Ringrazio Abaco [264
Cari amici,
siamo proprio al cospetto di un pozzo dotato (ALL'EPOCA) di un qualche "sistema".
Il pozzo delle riservette ha una altezza complessiva "pavimento locale ipogeo-piano di calpestìo piazzola" di 3,50 metri.
La distanza tra sofitto del locale ipogeo e piano di calpestìo piazzola è di metri 1,30.
Calcestruzzo armato.
Confermo "la mancanza di un qualcosa (= buco)" al centro delle solette dei pozzetti.
Cerco di inserire le immagini
Dato il pochissimo tempo, non è stato possibile prendere tutte le misure. I'm sorry.
Il lato dx del pozzo, di scorcio dal pavimento del locale posto al termine del corridoio riservette
http://img387.imageshack.us/img387/7...faldi23ih8.jpg
il lato sx
http://img81.imageshack.us/img81/6509/btrfaldi27py8.jpg
http://img81.imageshack.us/img81/650...02d67744b0.jpg
http://img81.imageshack.us/img81/4071/btrfaldi53cn3.jpg
http://img81.imageshack.us/img81/407...3ce5e2949b.jpg
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Re: aiuto! "Elevatori" per riservetta in batterie antinave
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Re: aiuto! "Elevatori" per riservetta in batterie antinave
...peccato...non giungono ipotesi?
Altre opere simili?
[00016009
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Re: aiuto! "Elevatori" per riservetta in batterie antinave
Citazione:
Originariamente Scritto da ciofatax
...peccato...non giungono ipotesi?
Altre opere simili?
[00016009
Beh la mia ipotesi è quella iniziale: paranco differenziale o qualche cosa di simile ed "autarchico".. al solo scopo di integrare le riservette in piazzola dei colpi sparati durante un'eventuale azione.
Altre ipotesi?
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Allegati: 1
Re: aiuto! "Elevatori" per riservetta in batterie antinave
Salve a tutti,
grazie al buon Andrea58, che lo ha fotografato presso il forte di Monte Altare, posso finalmente mostrarvi cosa intendevo per "paranco" per l'elevazione di pesi ed eventualmente proietti..
Come vedete si tratta di una sorta di cesta di metallo solidale ad una guida, a sua volta fissata al muro (guida necessaria ad evitare pericolose oscillazioni). Per l'elevazione non è asservita ad un motore ma ad un paranco a catena.
Forse i resti di qualcosa del genere si intuiscono nelle foto di Ciofatax..
Questo sistema, ovviamente, non è un "elevatore di proietti" ma qualcosa di mille volte più semplice..
Un caro saluto
:P :P :P
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Re: aiuto! "Elevatori" per riservetta in batterie antinave
Grazie, mi avevi anticipato la gradita novità* tramite cablogramma in fonìa segreta a mezzo corriere [264
Comunque lì alla "Faldi" il lavoro di demolizione di queste diavolerìe dev'essere stato fatto ad arte, anche perché Marigenimil (penso) ha messo in sicurezza (quasi) tutti i pozzetti con nuove soletitne in c.a.
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Allegati: 5
Re: aiuto! "Elevatori" per riservetta in batterie antinave
la batteria dalle mie parti ( C. Margottini) da 152 edificata mi pare nel 1935 è molto semplice, dato che dietro la piazzola c'è la riserva semiipogeica collegata alla piazzola tramite la classica finestrella dalla quale veniva issati i proietti. Non ho trovato vani di pronto impiego lungo il parapetto delle piazzole.Ho notato invece che alcuni vani (3 per piazzola) delle riserve sono suddivisi, cariche di lancio???
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Re: aiuto! "Elevatori" per riservetta in batterie antinave
Citazione:
Originariamente Scritto da FestungMessina
la batteria dalle mie parti ( C. Margottini) da 152 edificata mi pare nel 1935 è molto semplice, dato che dietro la piazzola c'è la riserva semiipogeica collegata alla piazzola tramite la classica finestrella dalla quale veniva issati i proietti. Non ho trovato vani di pronto impiego lungo il parapetto delle piazzole.Ho notato invece che alcuni vani (3 per piazzola) delle riserve sono suddivisi, cariche di lancio???
Ciao Festung Messina..
a me risulta che la batteria Comandante Margottini era armata con tre complessi singoli da 152/45, dunque non aveva caricamento simultaneo bensì attraverso le vecchie cariche di lancio come la Sommi Picenardi..
Se hai un poco di pazienza vedo di trovare qualche cosa, possiedo infatti moltissimo materiale relativo alla tua zona, ed alla sponda calabra, nel mio archivio.
La costruzione di riservetta e piazzola è molto semplificata, ho visto cose simili in Sicilia. ben conservata la ralla, sembrerebbe del tipo "Piemonte Modificato".
Un caro saluto
:P
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Re: aiuto! "Elevatori" per riservetta in batterie antinave
Ho letto tutto con molto interesse..
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Re: aiuto! "Elevatori" per riservetta in batterie antinave
Salve a tutti.
Festungmessina per adesso le carte della tua sponda non le ho proprio sottomano, ho però potuto vedere quelle nel raccoglitore relativo alla riva calabrese. A titolo d'esempio un carteggio relativo a pezzi di rispetto conferma che la Batteria Pellaro era armata con complessi da 152/50 di tipo V1909 di costruzione Vickers Terni 1915-16.. premesso che ciò non vuol necessariamente dire niente ti chiedo: oltre al Clerici hai trovato altri riferimenti certi reltivi all'armamento con complessi da 152/45 della Margottini?
Non era infatti un calibro molto diffuso allo scoppio della guerra nè ne vennero costruiti in seguito, dunque ho il sospetto che il dato del volume sulle difese costiere sia errato (non sarebbe il primo caso, se ne era parlato in passato per altre opere e zone). In attesa di vedere se le mie carte confermano o smentiscono - a questo punto la curiosità* è molta - vediamo se qualcuno ha carne da mettere al fuoco..
Per il resto una seconda domanda da amatore: hai notizie relative a quando la batteria fu dedicata al Comandante MOVM Carlo Margottini? Ovviamente prima del conflitto doveva averne un altro.. a meno che essa non fosse stata completata a guerra iniziata e non precedentemente..
Un caro saluto
:P