B25 nei pressi di Savona

Ciao, oggi, anzi vista l'ora ieri, con Chione, 157°, ed alcuni forumisti di altri lidi siamo andati a fare un po' di ricerche dove nel settembre 1944 è caduto un B25.
Non era un sito nuovo in quanto lo avevamo già esplorato, ma ogni volta che ci torniamo troviamo qualche nuova sorpresa.
Tralascio tutto il resto perchè i 10 kg di ferramenta che ci siamo portati a casa sono solo parti di fusoliera, ordinate varie, qualche pezzo di alluminio, sono parti di scarsa importanza, a nostro parere, mentre voglio presentarvi tra i rinvenimenti di oggi un pezzo di stoffa che sembra gommata, pensiamo sia un pezzo di canotto di salvataggio, una targhetta di un carburatore ed alcuni bossoli in 12,7.

Vedo che ti tieni impegnato. La targhetta della Holley conserva ancora i numeri di serie e probabilmente inviandoli ti saprebbero dire a che motore corrispondono. Credo siano ancora in attività* nonostante quest'era di iniezioni elettroniche, è un'azienda storica. Il tessuto gommato potrebbe essere anche dei giubbotti di salvataggio e forse di qualche ditta ancora esistente.Dovresti contare i fili nella trama del tessuto perchè è quello l'aspetto qualificante dei tessuti gommati marini, sono i famosi denari. Il marchio potrebbe poi essere invece una spece di WA americano per il materiale di soccorso in mare.
Impressionamte il bossolo con impresso il segno del nastro, indubbiamente ha preso una bella botta.
Ciao
Andrea

Ciao Andrea, del B25 di cui parliamo credo si sia ormai scoperto quasi tutte le notizie interessanti, ad esempio chi erano i membri dell'equipaggio, la loro sorte, quale era la loro missione, ...
Grazie a Micky siamo in possesso del Macr, il documento stilato per ogni aereo che non tornava, di varie testimonianze di colleghi degli aviatori, di documenti vari di origine americana con i loro necrologi, della foto del pilota. Di uno degli aviatori abbiamo trovato la foto della tomba a Firenze, mentre nella corrispondenza del comune di Altare del 1944-45 c'è parecchio materiale, soprattutto riguardo al cimitero delle "Croci bianche".
Ho raccolto varie testimonianze di partigiani che erano in zona all'epoca ed anche di abitanti della zona. Sparsi qua e la si trovano anche accenni a questo aereo nel libro del Baldrati sulla San Marco, ed anche in altre memorie in cui si tratta di piloti salvatisi con il paracadute ed accompagnati verso la Francia.
Ho postato il materiale trovato ieri solo per mostrarlo, credo che indagare su un carburatore, ad esempio, non porterebbe niente di nuovo.
Probabilmente tutto questo lavorio, oltre ad altro relativo ad aerei caduti nella zona, si tradurrà* prima o poi in un libro, o almeno in articoli su qualche rivista.
Come si usa dire, chi vivrà* vedrà*....

Oggetti comunque sempre interessanti, bravi.
[00016009

Oggetti interessanti. Da come sono ridotti i bossoli, l'impatto deve essere stato tremendo.

E' l'aereo caduto vicino alle basi delle brigate partigiane locali di cui parlavi quest'estate?
Ciao
Andrea

Ciao, si è quello. Sono sempre alla ricerca di contraddizioni nei racconti che vengono propinati e questa è abbastanza eclatante. Il punto in cui l'aereo è caduto dista circa 500 metri dal comando della brigata che diventerà* poi divisione Bevilacqua, era ad altri cinquecento metri dalla Rocca dei corvi, ad altri cinquecento metri dalle Rocche bianche, entrambe sedi di distaccamenti partigiani, quindi zona ad alta densità* partigiana. Eppure arrivarono per primi i S.Marco da Altare, distante almeno 5 km. E nonostante si legga che i partigiani imperavano in quelle zone per diversi giorni due, ripeto due, soldati tedeschi rimasero a far la guardia al relitto, armati di solo fucile, senza che nessuno dicesse niente. L'impressione mia è che qualcosa di quello che ci raccontano non sia del tutto esatto. Non so voi come la vedete.

Ciao, siamo ben lontani dai livelli degli scavatori russi (aerei interi, completi di pilota) ed anche da certi ricercatori nostrani che in Romagna trovano motori e parti consistenti di velivoli, comunque questo è un primo insieme di ciò che abbiamo trovato sabato scorso. Al momento ha subito solo una prima sommaria pulizia, ora occorrerà* dividere le varie parti e tentare di classificarle, quindi cercherò di presentare nuove foto, magari più chiare. Spicca comunque il colore giallo, in due o tre tonalità*, delle ordinate interne ed il fatto che l'alluminio esterno è in tinta naturale, in modo da giustificare il nomignolo dall'aereo, "Grey goose", oca grigia.

C'è chi va a funghi in questa stagione e chi va a bombardieri. Vedo che voi siete della seconda specie.
Quando saranno puliti sarò curioso di vedere i risultati.
Ciao
Andrea

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Citazione:

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Originariamente Scritto da Andrea58

Quando saranno puliti sarò curioso di vedere i risultati.
Ciao
Andrea

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Questa volta abbiamo recuperato una decina di chili di ferramenta, le volte precedenti circa cinque kg. Poichè un B25 pesava circa 25.000 kg, penso che prima di ricostruirlo occorra cercare ancora i pezzi che mancano. Passerà* un bel po' di tempo ancora......
E comunque qualcuno di noi è tornato a casa con la ferramenta, ma altri hanno anche raccolto funghi ed altri castagne. Non è stata una scampagnata del tutto inutile.

Citazione:

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Originariamente Scritto da hummel

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Bella targhetta Hummel, da voi si trova ancora tantissimo.
Ciao
Andrea

Citazione:

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Originariamente Scritto da Andrea58

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Originariamente Scritto da hummel

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Bella targhetta Hummel, da voi si trova ancora tantissimo.
Ciao
Andrea

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Beh...non e' più come prima...mi hanno detto che a Volgograd quasi non si trova più nulla....che i Russi hanno scavato tutto il suolo ad intorno.... [1334

Back to the topic, sendo io di nascita Savonese, non avevo mai sentito parlare che un B52 si era schierato nel entro terra vicino ad Altare... [argh
Impariamo sempre [264

saluti

Luis [00016009

Ciao Ciano, anche se sei di Savona non stupirti, siamo in pochissimi a saper qualche cosa di questo aereo. Mentre tutti i vecchi hanno visto il B24 esploso sopra Savona (ma nei rifugi non ci andava nessuno?) questo B25 è caduto in campagna e, tranne i pochi che hanno provveduto alla spoliazione, nessuno ne ha saputo niente. Pensa che nemmeno i partigiani che erano a poche centinaia di metri si sono accorti di niente.
Fai solo attenzione: il B52 è un pochino più grosso e recente.

Citazione:

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Originariamente Scritto da kanister

Ciao Ciano, anche se sei di Savona non stupirti, siamo in pochissimi a saper qualche cosa di questo aereo. Mentre tutti i vecchi hanno visto il B24 esploso sopra Savona (ma nei rifugi non ci andava nessuno?) questo B25 è caduto in campagna e, tranne i pochi che hanno provveduto alla spoliazione, nessuno ne ha saputo niente. Pensa che nemmeno i partigiani che erano a poche centinaia di metri si sono accorti di niente.
Fai solo attenzione: il B52 è un pochino più grosso e recente.

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Grazie kanister per la tua risposta. [264
In che Anno e' successo? 1943? 1944?
Fu abbatutto da qui? Dai Tedeschi?

Luis [00016009

Ciao Ciano, l'aereo di Altare cadde il 23 settembre 1944, ne trovi un accenno anche nel libro "S.Marco, S.Marco..." nella stessa data. Era partito dalla Corsica per bombardare un ponte presso Galliate (NO), qui fu colpito dalla contraerea ad un motore e tornò zoppicando verso la base, finchè non cadde nei pressi di Altare. Dei sei componenti dell'equipaggio quattro morirono in vario modo mentre due si salvarono e raggiunsero in seguito le linee alleate. Se tutto va bene con Chione ed altri cercheremo di scrivere un libro su questo ed altri aerei caduti nel savonese, ma chissà* quando.

Citazione:

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Originariamente Scritto da kanister

Ciao Ciano, l'aereo di Altare cadde il 23 settembre 1944, ne trovi un accenno anche nel libro "S.Marco, S.Marco..." nella stessa data. Era partito dalla Corsica per bombardare un ponte presso Galliate (NO), qui fu colpito dalla contraerea ad un motore e tornò zoppicando verso la base, finchè non cadde nei pressi di Altare. Dei sei componenti dell'equipaggio quattro morirono in vario modo mentre due si salvarono e raggiunsero in seguito le linee alleate. Se tutto va bene con Chione ed altri cercheremo di scrivere un libro su questo ed altri aerei caduti nel savonese, ma chissà* quando.

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Ciao,

Grazie Kanister per la tua risposta. [264

Luis [00016009

Ciao, tiro nuovamente fuori questa discussione per dirvi che mi rendo sempre più conto che a svolgere attività che non si conoscono si sbaglia quasi sempre. Diversi anni fa iniziammo a cercare notizie e pezzi di questo B 25 ed alla prima uscita trovammo diversi pezzi, tra cui quello che ritenemmo parte di un cruscotto. Dopo una prima sommaria pulita il pezzo venne accantonato insieme a tutti gli altri.
Intanto, mentre passavano gli anni, eravamo alla ricerca di notizie ufficiali su questo aereo, ricerche che sono arrivate a buon fine grazie al valido, anzi validissimo, aiuto di Micky. Oggi, grazie a lui sappiamo quasi tutto su velivolo ed equipaggio.
Questa settimana stavo cercando di ripulire ancora il materiale raccolto e mi è tornato in mano il pezzo di cruscotto ed ho notato una targhetta che prima non avevo visto: sopra c'era scritto "RADIO CALL 327 - 797".
Mi è venuto un colpo, avevamo avuto la matricola dell'aereo in mano e non lo avevamo notato.
Decifrata la scritta è stato semplice capire che si trattava del frontale della radio di bordo; dato che gli equipaggi ruotavano in continuazione l'addetto alla radio doveva trovare facilmente la matricola dell'apparecchio per poter rispondere alle chiamate
E' per questo che dico che non bisogna iniziare lavori che non si sanno fare!

Citazione:

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Originariamente Scritto da kanister

Questa settimana stavo cercando di ripulire ancora il materiale raccolto e mi è tornato in mano il pezzo di cruscotto ed ho notato una targhetta che prima non avevo visto: sopra c'era scritto "RADIO CALL 327 - 797".
Mi è venuto un colpo, avevamo avuto la matricola dell'aereo in mano e non lo avevamo notato.
Decifrata la scritta è stato semplice capire che si trattava del frontale della radio di bordo; dato che gli equipaggi ruotavano in continuazione l'addetto alla radio doveva trovare facilmente la matricola dell'apparecchio per poter rispondere alle chiamate
E' per questo che dico che non bisogna iniziare lavori che non si sanno fare!

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scusa kanister domanda da profano e semplice appassionato storico di aviazione a livello generale e non certo tanto specifico.
non potrebbe essere solo un identificativo radio di reparto o di gruppo oppure il numero dell'aereo assegnato e scritto anche in fusoliera tipo i nostri marchi di "squadriglia" (es 51-43), mi pare strano che a ogni chiamata radio dessero la matricola dell'aereo, se per matricola intendi proprio il numero di "telaio" /costruzione dell'aereo

Ciao!
ragazzi!
complimenti! non vi annoiate certo!! [264

In merito ai numeri Radio Call: non potrebbero essere una frequenza obbligata o qualcosa di simile!?

Sembra strano stampigliare il seriale del velivolo su una radio, tenendo conto di eventuali sostituzioni della stessa per avarie, schrapnel etc etc....

Ciao!
Ivano

Ciao, grazie per l'interessamento. Il numero di matricola dell'aereo era 43 - 27797. Per semplificare gli americani eliminavano il numero relativo al decennio, dato che tutti gli aerei erano costruiti negli anni 40. Ad ulteriore semplificazione nelle chiamate radio indicavano solo gli ultimi tre numeri, infatti nelle testimonianze di altri piloti del gruppo quest'aereo era indicato solo come 797. Non so su aerei più grandi, però su questi B25 gli equipaggi non erano stabili ma venivano composti giorno per giorno con il personale disponibile, almeno a leggere la storia di questo gruppo. Mi sembra logico quindi che l'operatore radio avesse bisogno di una targhetta di richiamo per sapere su quale aereo si trovava. E questa è appunto la targhetta che abbiamo trovato. In caso di sostituzione della radio penso che non fossero quattro piccole viti a creare problemi.