Mosin Nagant

questa è l'arma usata nelle prove, [:D] le foto però non rendono giustizia all'arma [:(]
questo è il lato destro del fucile:
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ora con l'otturatore aperto:
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vista dell'ottica e attacco, (post bellici):
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la volata dell'arma:
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e qui un po' di punzoni, l'arma è stata prodotta a Izhevsk nel 43 e successivamente modificata in arsenale militare.
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l'alzo micrometrico,da 100 metri a 2000!
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ed infine uno sguardo "dentro" l'ottica da 3,5 ingrandimenti!
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Ciao Dario, COMMPLIMENTI!!!
guaradando il reticolo del tuo mirino mi e' venuto subito in
mente il film "Il nemico alle porte" il fascino di questi fucili
da cecchino e' enorme ed in futuro vorrei comprare da buon
germanofilo[:D] un K98 con un ottica ZF41, senza nulla togliere al
Mosin Nagant che fu' una delle armi di preda bellica preferite dai
tiratori tedeschi.
un saluto
Quex

ciao Quex!
l'arma in questione è proprio il modello usato nel film! anche a me piace il k98k sniper e non sono mai riuscito ad averne uno come piace a mè!! a parte il costo proibitivo, innanzitutto ne hanno prodotto pochi poi è molto difficile trovarne uno "originale" x il fatto che i detentori all'epoca di questo fucile erano considerati assassini, e come tali gistiziati all'istante, percio' i cecchini appena vedevano il pericolo imminente di cattura gettavano via il piu distante possibile l'ottica, rimettevano l'alzo normale, riportando cosi allo stato "naturale" il fucile che a sua volta veniva mescolato e rimescolato con altri k98, di conseguenza "perso"... [:(] [:(] [:(] [:(]
ciao!

io a san marino ne ho visti 2 bellici. uno senza ottica e voleva 260 euro quello otticato , con ottica bellica 600. non sono prezzi esagerati ( se penso che ho pagato il mio MAB 38 bellico disattivato 850 euro )

A san marino va ancora bene, he he, qui al nord per un nagant sniper tarocco ti chiedono circa € 1000-1200.
Il boom di qyest'arma (che spara benissimo) la avuto con il film "Il nemico alle porte", e da allora è iniziata la corsa allo Sniper russo, prima nessuno lo considerava!

ciao,
molto probabilmente l'amico Regnodelsud si riferiva al Mauser, (non ho mai visto un mauser non bellico se non quelli da caccia o commemorativo.....) i prezzi di quest'arma, se monomatricola, con i puzoni giusti nei posti giusti, con canne che possono chiamarsi "selezionate" con i legni marcati e buoni e soprattutto con l'ottica esatta, si aggira attorno ai 3000 euro!!!!!! ben distante dai 250! a quel prezzo si, si possono trovare alcuni mauser, ma taroccati fino all'osso che ormai non hanno piu valore storico!!![;)]

Bell'arma!
Il calibro mantiene veramente una discreta precisione intrinseca, ho provato a Carrara un fucile standard Valmet in cal. 7.62 Nagant sia con cartucce originali Lapua che con ricariche, ambedue con la classica palla boat-tail gradinata ed a trecento metri (diottra e mirino ad anello) tenevano ottimamente il 10 del bersaglio omologato per la specialità* (10 cm).
Ho avuto per le mani invece una ventina di cartucce di fabbricazione cinese (costavano meno) acquistate da un'amico per la sua arma... dopo un tot di anni di permanenza nell'armadietto aveveno "pompato" dentro tanta di quella umidità* che la polvere era ridotta ad una poltiglia... neanche un cenno di sigillatura nè sulla palla nè sull'innesco!
Attenzione in questi casi perché il regime combustivo della polvere cambia in modo drastico e non è detto che sia sempre calante, le poche cartucce che sono esplose hanno fatto "botti" poco rassicuranti.... (provate da lui sul suo Moisin..)
Inoltre la palla era più leggera ed a base piana, anzi con un discreto incavo a profilo conico....

grazie,
si il calibro è abbastanza buono, (sempre palle da 309 hpbt!), ed ho riscontrato, (al contrario di quello che si dice in giro) che va bene anche su fucili semiauto, (SVT40) che dire, cartucce commerciali sono anni che non le compro, per il fatto che su questi "nonnetti" ci vado calmo, ed ognuno richiede la propria carica ed il suo free-bore per esprimersi al meglio!
ciao!

Ciao, possiedo un SVT 40, mi distrugge i bossoli, escono pestati a meta' colletto, c'e qualche sistema per registare la corsa del carrello?

ciao!
purtroppo no, l'unico metodo per non rovinare i bossoli è la ricarica!, devi trovare il giusto compromesso per fargli fare il ciclo di armamento senza avere un espulsione violenta, stando comunque attento a non scendere pericolosamente con la dose, (ricorda che il bossolo deve contenere MINIMO il 75% di capacità* totale di polvere!) MAI scendere sotto, a volte è piu pericolosa una carica ridotta che una piena![8D]

Ok Dario, provo [8D][8D][8D][8D][:D][:D][:D]

Per Dario: scusa la domanda magari stupida: ma non si può agire sulla regolazione della valvola del recupero gas? Quella pentagonale per intenderci
A propsto: se interessa posto le foto dell'apposito attrezzo per regolare la valvola

certo che puoi! e la domanda non è stupida anzi! non avendo mai provato a "girarla! non ti posso dire se serve anche da regolazione o solo da esclusione totale per il lancio di qualche tipo di bomba da fucile, (ora la domanda la faccio io, esiste qualche bomba da fucile per l' svt40?) ma comunque una carica calma e magari un pezzo di nastro isolante o un cerotto sul deflettore attenuano la botta!
ciao![;)]

Ho scritto una articolo sull'AVT (Avtomat Vintovka Tokareva ) ed SVT(Samozariadnya Vintovka Tokareva Obreazets 40) che dovrebbe uscire a breve. Ti riporto un pezzo dove parlo della valvola regolazione gas:
"Dove termina il copricanna di lamiera troviamo la regolazione del sistema di presa di gas. Ha forma pentagonale e su ciascuna faccia sono incisi i numeri : 1.1, 1.2, 1.3, 1.5 ed 1,7 che corrispondono a fori di diametro crescente che vanno, quando il numero corrispondente guarda verso l`alto, a combaciare con il foro della presa di gas praticato nella canna. Non esiste un " clic " che segnala l`avvenuto, corretto posizionamento del foro, per cui bisogna prestare attenzione. Infatti se il foro non è allineato, non vi è passaggio di gas e l`automatismo non funziona."

posto un paio di foto

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se non erro nella foto dove ci sono tutti e due i fratellini, quello sopra è l'svt40 mentre quello sotto è l'avt! proprio stasera mentre chiaccheravo nel bunker di un mio amico, ho notato che il suo "asvt" è molto particolare, spiego, la leva della sicura non è ambidestra, non c'è lo scanso e non si muove proprio nel senso di destra, come il classoco SVT, mentre il rompifiamma presenta solo 4 grossi fori (non c'è il minimo segno di rimozione di eventuali altri segmenti di acciaio) tipico del AVT, cosa sarà* mai un incrocio?????[:D][:D]
ps:
grazie x la risposta sulla regolazione dei gas!

Negli ultimi mesi di produzione su molti SVT venne montato il rompifiamma dell' AVT, visto che era molto meno complicato da costruire. Questa potrebbe essere la spiegazione.

grazie![;)]

.. dove per vecchi russi intendo se non il bisnonno ( mi manca[V])
per lo meno il nonno ed il papà* del ben noto Mosin 91/38
eccoli
Berdan 2, fucile da fanteria


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Berdan 2 versione per Dragoni, costruito in poche migliaia
di esemplari(da un minimo di 3-4000 ad un massimo di 10000)
ed impiegato a Plevna


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e per finire uno dei primi Mosin fabbricato a Tula, privo del coprivolata e con gli attacchi delle cinghie ancora avvitati sul calcio


[
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Partiamo da quest' ultimo cui sono molto affezionato perchè
credo di conoscerne la storia. Probabilmente catturato
sul fronte orientale venne assegnato a diversi reparti
delle truppe austro ungariche che alla fine lo destinarono in Albania dove venne catturato dal nonno di chi me lo cedette.
A testimonianza delle su vicissitudini un incredibile serie di numeri di matricola ( barrati e non)


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questi sul calcio credo siano numeri di reparto

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Probabilmente uno dei proprietari era piccolo di statura per cui si era fatto costruire delle fscette ad hoc


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e per finire qualche immagine del Berdan da fanteria


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e del Berdan da Dragoni
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b]Immagine:[/b]
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Un'enciclopedia Oscar! Non capisco coloro che snobbano le armi russe, e noto con piacere che c'è qualcun'altro che la pensa come me!

A proposito di armi russe non é che per caso hai qualche libro da consigliarmi per identificare le numerazioni dei reparti? La numrazione sul calciolo del Mosin postrebbe indicare il 25° reggimento..e la R? ed il numero 368? l'arma? ma di solito la numerazione, almeno negli eserciti occidentaliera fatta all'interno delle compagnie..o no? AIUTO!!!

Salve ragazzi
il mio contributo a questo interessante Topic è un Mosin Nagant 1891 austrian captured della mia collezione.
Preso dagli austriaci al nemico russo sul fronte della Galizia, revisionato presso l`arsenale di Vienna ed impiegato contro gli italiani sul fronte del trentino.
Le sue caratteristiche peculiari sono:
- prodotto nell`arsenale di Izhevsk nell`anno 1900;
- matricole non pasticciate, cancellate, ripunzonate ecc;
- alzo graduato sul solo lato sinistro ancora in arskini (misura russa ante rivoluzione del 17);
- porta i marchi di cattura e revisione: sul castello punzone AZF (Artillerie Zeugs Fabrick), sul calcio la W dell`arsenale di Vienna;
- adattato ex novo per la cinghia di trasporto di modello A.U con particolari anelli di fissaggio (in sostituzione di quelli russi) installati non a vite ma a pressione;
- asportazione del copricanna in legno, per individuarlo come fucile predisposto all`uso della sola cartuccia cal. 7,62 con pallottola ad ogiva arrotondata (sostituita nel 1906 dalla nuova cartuccia spitzer).
Posterò tra un po` di tempo (motivi logistici) dei mosin rigorosamente zaristi prodotti presso gli arsenali di Sestroryetsk – New England Westinghouse e Remington nonché una rara versione della carabina per dragoni e cosacchi con marchi di cattura A.U.
Ecco le immagini di oggi:

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Allora, dopo avere visto le foto di Walzorzi, si possono fare un paio di considerazioni: grazie al paragone fra queste due armi si può stabilire quando cambiò la tipologia degli attacchi del Mosin (o per lo meno credo[8D]). Il mio é stato fabbricato nel 1899 ed ha attacchi per la cinghia "tradizionali" ( non la tipica fessura passante) mentre quello di Walzorzi ha già* i nuovi attacchi.
L'alzo è uguale nei due modelli con numerazioni delle distanze in arshin solo sul lato sinistro, mentre il mio non ha dall'origine il copricanna che sarebbe stato rimosso da quello fabbricato nel 1900.
Quindi oltre agli attacchi nel 1900 venne introdotto anche il copricanna.
Ultima cosa, ma questa é una mia illazione, probailmente il mio venne catturato dai tedeschi ( che avevano l'abitudine di annullare le matricole dele armi catturate) e poi passato agli asburgici che lo destinarono in Albania
Che ne dite? Siete d'accordo.
Per Walzorzi: l'appello per trovare qualche libro per idnetificare i repati russi vale anche per te!!

Gli SVT in circolazione sono quasi tutti passati in arsenale nel dopoguerra, ed hanno subito la solita serie di lavori di riassemblaggio casuale, come avvenuto per i K98 di preda bellica: parti sostituite come capita, ribrunituta, legni ripuliti e passati a lacca, numeri riportati ad elettropenna. In particolare, un SVT passato in arsenale si riconosce dal portaotturatore di colore rossiccio/melanzana: in origine erano lasciati in bianco, e quando sono stati bruniti hanno acquisito questa stravagante tonalità* a causa del diverso grado di tempra ricevuto in origine. Il rompifiamma a 4 fori è stato introdotto verso il '42; altre modifiche di progetto, marginali, interessarono la fascetta portacinghia, che fu semplificata sostituendo l'anello mobile con uno fisso (stile K98), il copricanna in acciaio che variò nel numero dei fori di ventilazione (da 7 a 6 oppure 8) e perse la caratteristica "gobba" in corrispondenza del cilindro gas, la calciatura che venne inspessita e fabbricata con un'essenza più robusta.
Tutte queste parti, modificate e non, possono coesistere su un'arma riassemblata in arsenale nel dopoguerra, così come le calciature originariamente previste per gli AVT, di cui i russi avevano un consistente surplus, mai utilizzato. Purtroppo agli "arsenalotti" non passava per la mente di accoppiare parti correte in base all'anno di produzione del receiver: era sufficiente che un SVT fosse funzionante e "combat ready"... aggiungerei purtroppo!

Citazione:

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Originariamente Scritto da denis

Un'enciclopedia Oscar! Non capisco coloro che snobbano le armi russe, e noto con piacere che c'è qualcun'altro che la pensa come me!

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scusate se riprendo tale vecchia discussione

Allora siamo in tre ad avere una predilezione per le armi russe[;)]Oscar tu ti lamenti perchè ti manca il Krnka Mod.1867 ma già* ad avere la versione Dragoni è una grandissima fortuna. Io invece stò lievemnte contrariato perchè tutti i Mosin Mod.1891 che incontro sono tutti marcati SA ( Esecito finlandese) mentre stò cercando uno produzione russa al massimo preda bellica Austriaca o Tedesca. Ma dove stò io sono rarissimi a vedersi.
Poi amo così tanto il Berdan N°2 Mod. 1871 che già* ne posseggo due (fatti a Tula e Sestroyesk) ma me ne mancano ancora due per compilare la serie delle fabbriche che li hanno prodotti[:D]speriamo di riuscirci con il tempo.

saluti

Buonasera a tutti
visto che avete gradito la "chicca" che vi ho postato ieri sera ho pensato, per i soli appassionati dal palato fine, di allietarvi anche questa serata con un'altro pezzo nient'affatto comune.
Direi che.... forse immodestamente, quasi impossibile da reperire sul mercato, quantomeno nella versione original zarista 100% non pasticciato, non modificato, non bancato e non catalogato e pergiunta con una spiccata tendenza storica che riguarda il fronte italiano della grande guerra poichè anche questo, come la versione fucile 1891 che postai in questo topic:

http://www.milistory.net/forumtopic.asp?TOPIC_ID=438

è un "austrian captured" utilizzato dagli imperiali senza parsimonia contro il regio esercito italiano nel primo conflitto mondiale.
Trattasi della primissima versione di Mosin Nagant mod. 1891 per truppe montate, dragoni e cosacchi, che differisce dal fucile per essere più corto di circa 4 cm. oltre che per i livelli di finitura superiore, alzo accorciato, manicotto che avvolge parzialmente l'alzo trattenuto non da anelli con vite ma con fascette trattenute da mollette.
Questo:
- prodotto nell`arsenale di Tula nell`anno 1899;
- alzo graduato sul solo lato sinistro ancora in arskini (misura russa ante rivoluzione del 17);
- porta i marchi di cattura e revisione: sul castello punzone AZF (Artillerie Zeugs Fabrick), sul calcio la W dell`arsenale di Vienna;
- adattato ex novo per la cinghia di trasporto di modello A.U con particolari anelli di fissaggio in sostituzione di quelli russi.

Fu sostituito e finì fuori produzione nel 1907 quando nacque la nuova versione, giust'appunto mod. 1907


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I mosin nagant preda bellica russa, nelle mani degli imperiali e regi
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[ciao2]

Eh, eh, eh ... abbiamo fatto uscire il Walzi dalla tana !!! [;)]
Pezzo magnifico, complimenti ... [Panic2]
Visto che ti vedo ferrato sui Moisin ti pongo un quesito.
Possiedo un 1891 produzione Remington con tutti i suoi bei marchi zaristi. Quello che mi lascia perplesso è il calcio: risulta costruito ad incastro come i finlandesi, ma sul fucile non risulta da nessuna parte il solito marchio "SA" sempre presente sulle armi finlandesi. Ho sempre pensato che comunque si trattasse di un arma passata per mani finlandesi, finché un paio di settimane fa ho visto un fucile del tutto simile (produzione Tula) questo sì con i marchi finlandesi. Il calcio era ad incastro come il mio ma ... (udite, udite) sulla pala erano presenti i marchi russi !!!
Boh ?!

Citazione:

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Originariamente Scritto da bydand

Eh, eh, eh ... abbiamo fatto uscire il Walzi dalla tana !!! [;)]
Pezzo magnifico, complimenti ... [Panic2]

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Io non mi posso arrabbiare colleziono ex ordinanza da soli 5 anni[^]Me ne faccio una ragione[:D] Comunque bydand è capitato che alcuni importatori, non trovando legni originali russi monopezzo, abbiano assemblato meccaniche ancora zariste con legni finlandesi ed aggiungo che spesso i filandesi hanno modificato gli stessi legni oriinali Zariti, quindi mantenedo i loro marchi, freegandosene ampiamente: intanto a loro servivano per il tiro al Bolschevico.

[ciao2]

Si anche secondo me il calcio è stato sostituito, la giunzione è quasi sicuramente di origine finnica.

[ciao2][ciao2]

Citazione:

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Originariamente Scritto da walzi

Fu sostituito e finì fuori produzione nel 1907 quando nacque la nuova versione, giust'appunto mod. 1907

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Scusami walzi ma il Modello 1891 da Dragoni è rimasto in produzione sino all'avvento del Mosin-Nagant Mod. 1891/30 che da esso deriva. Infatti molyti Mod.91/30, le armi sopratutto con le culatte esagonali o sono proprio dei Mod. 1891 modificati ed aggiornati oppure armi assemblate con i resti di magazzino sempre dei Mod.1891 da Dragoni.

Ti confondi con la carabina Mod.1907 in seguito modificata e ridenominata carabina Mod. 1910 o Mod. 1907/10.

[ciao2]

Allora ... in relazione ai quesiti posti:
- ho osservato anch'io delle calciature ad incastro su dei zaristi di epoca tarda che ritengo intonsi per i marchi presenti sulla calciatura (forse uno ce l'ho anch'io), penso quindi che questa pratica sia stata in uso già* da allora, prima dei finlandesi, all'insegna del "non si butta via niente";
- Vatti a fidare della memoria, ho consultato i "sacri testi" hai ragione, la carabina 1907 o 1907/10 è ancora qualcosina piu corta, il dragoni/cosacchi come dimensioni d'arma è stato sostituito effettivamente dal 1891/30.

[;)][;)]

Beh se volete farVi quattro risate .... Io un paio di anni fà* ho acquistato una M.N. mod. 1938 ... è inconfondibilmente una mod. '38 solo che anzichè riportare il n° di catalogo 4354 della '38 riporta il n° 5179 della mod. 1910 ... fortunatamente le differenze dimensionali tra la mod. 1910 e la mod. 1938 sono contenute in un paio di millimetri , ergo non corro il rischio di essere denunciato per alterazione d'arma...

Che modifiche ha subito la 1907 nel 1910 ? quando lessi qualcosa sulle 1907 per chiarire il problemino del numero di catalogo mi sembrava di aver capito che la denominazione a livello internazionale fosse 1907 e che solo Noi in Italia chiamassimo la stessa arma come mod. 1910 ...
saluti
axel 1899

axel1899 hai ragione tu a riguardo del nome: ufficialmente la denominazione della Carabina Mosin-Nagant è Modello 1907 ma se leggi questo articolo relativo in questo link noterai da cosa è dovuto tale "errore"

http://www.mosinnagant.net/USSR/M1907-Carbine.asp

esitevano due varianti di carabine Mod.1907e la seconda ebbe qualche problema così che, nel 1910, subì alcune modifiche raccontate appieno nell'articolo. Mamma i russi peggio di loro a livello armiero mi sa che ci sono solo i turchi[^]

saluti

Grazie

Saluti

axel

Azz... ma dove li trovi certi pezzi!?!
Pezzo stupendo!!! Complimenti!

... Devo decisamente andare a trovare il mio medico ...
La memoria mi sta giocando brutti tiri: il marchio "SA" sul mio Remington è grande come una casa !!!![:O]

Vabbè, già* che ci sono ve lo mostro lo stesso:

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Eccolo lì, assieme agli orribili marchi del banco di prova di Monaco:

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Scusate apro piccolo mercato con richiesta.

Ragazzi mi fate un favore? Se dalle vostre parti vedete, per caso, dei Mosin o anche un solo Mosin Mod. 1891 imperiale non finlandere prodotto in russia dal 1893 al 1914 me lo potete far sapere?[:D] Visto che avete di tutto nelle vostre collezioni mi sa che qualche aggancio lo avete[:D]A proposito a me basta una meccanica decente poi a restaurare i legni ci penso io.

[ciao2]

Ciao a tutti mi chiamo Paolo e vorrei da voi un consiglio.
Ho acquistato una settimana fa un Eunfield n.4 MK3 stupendo e uno di quei Mosin Nagant che hanno invaso il mercato da un po di tempo.
A parte che ....da disinformato sul modello mi sono fidato del bell'aspetto che i Mosin avevano all'interno delle casse.
Ho preso quello che aveva la canna con la rigatura migliore ma poi...informandomi mi sono accorto che probabilmente è uno di quei fucili assemblati e riparati in arsenale. Ha punzonature ovunque..finiture a dir poco grossolane per non parlare delle tolleranze dei ferri sui legni.
A parte questo ho deciso di sverniciarlo completamente ( cosa riuscita meravigliosamente )tanto che gli amici del poligono mi consigliano di lasciarlo così e trattarlo solo con la cera o l'olio.
Io non sono molto daccordo in quanto i finlandesi avevano una tonalità* chiara mentre questo mi sembra di capire molto più scura. Ho dovuto sverniciarlo in quanto una volta portato a casa mi sono accorto che sono tutti tinteggiati ..senza risparmiare i ferri ...con un impregnante protettivo ( che trae in inganno )che si sgretola..
che consiglio mi date per la tonalità* ed in caso che materiare potrei usare ? Da carteggiato è tinta betulla
Vi ringrazio anticipatamente scusandomi per questo lungo

.......ho tagliato la fine...hahahha
questo lungo minestrone...

Come si fa ad inviare delle foto ?