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Intervengo in ritardo sull'argomento per confermare anch'io l'inesistenza di quel bollettino che qualora fosse esistito sarebbe stato riportato nella monografia "Le operazioni delle unità* italiane al fronte russo 1941-1943" edita nel 1977 dall'Ufficio Storico dell'Esercito.
L'Ufficio Storico nella redazione della monografia si è avvalso anche della documentazione ufficiale russa nel frattempo resasi disponibile come ad esempio:
- "Storia della guerra patriottica dell'Unione Sovietica 1941-1945" edita fra il 1960 e il 1965 in sei volumi per complessive quattromila pagine
- "Storia della seconda guerra mondiale 1939-1945" edita in dodici volumi agli inizi degli anni 70
Ebbene in queste due monumentali opere non viene fatto cenno alcunio alla presenza del CSIR mentre all'ARMIR sono dedicate solo poche pagine.
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... Grazie Jolly46,
grazie per il tuo intervento ulterioriormente chiarificatore...
Un caro saluto a tutti e in particolar modo ai figli, nipoti, pronipoti e parenti di coloro che vissero quella tragedia...
Torino, Pasubio, Celere, Sforzesca, Cosseria, Ravenna, Vicenza, Julia, Tridentina, Cuneense, 3 Gennaio, 23 Marzo, reparti d'Armata, di corpo d'Armata, dei Servizi, della Regia Aeronautica, della Regia Marina ...
Fante 71
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purtroppo ho letto solo con grande ritardo questo topic.... comunque provo a participare alla discussione
se l'esistenza del presunto bolletino non trova conferme lo si può annoverare fra le tante leggende dal sapore cavalleresco che arricchiscono il racconto della storia (con la minuscola RIGOROSAMENTE) della seconda guerra mondiale, anche se io faccio mia la massima "l'assenza di prova non è prova d'assenza!"
quanto scrive jolly46 poi per me non fa che confermare l'inattendibilità* dei documenti di parte russa, posso anche capire che si ignorino i 60mila del CSIR (una bazzecola su quel fronte sconfinato con armate ciclopiche), ma che non si dia peso neanche ai 230mila dell'ARMIR è la prova evidente che i sovietici, come del resto quasi tutte le nazioni belligeranti alleate, tenevano in scarso conto i successi contro gli italiani, declassandoli al rango di pittoresche comparse, per cui ne risulta stravolto anche il racconto della realtà*, magari per perseguire specifici obbiettivi politici.
infine mi associo a fante nel rivolgere un rispettoso saluto a parenti e discendenti di quanti conobbero le asprezze della campagna di Russia
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Allegati: 2
Resuscito questa vecchia discussione perchè sono venuto in posseso di una medaglietta che potrebbe essere attinente al primo messaggio
Allegato 256188
Allegato 256189