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FNA 43
Sono anni che osservo in giro per musei / siti / fiere ecc . ecc
e mi sorge un dubbio.......ma possibile che siano tutti con matricola 5000(esempio vedi questo sito)
http://www.ilanzi.it/pistolemitragliatr ... tivate.htm
in parecchi anni di osservazione non ho mai visto una matricola differete dal 5000
non è che ne sono stati fatti solo 1000 pz ???
gradirei aver un vostro parere in merito
grazie
Perk [249
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Allegati: 2
Re: FNA 43
Quella della effettiva quantità* di FNAB43 prodotti è una delle incognite non ancora risolte.
In effetti tutti i numeri di matricola rilevati sino ad oggi sono tra 5000 e 5999 ed inoltre è tutt'altro che comune trovare foto di armi in uso durante la guerra, (personalmente ne ho trovato solo una).
Paradossalmente è più facile osservarle in uso alla resistenza algerina.
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Re: FNA 43
Grazie Kanister OTTIME LE FOTO
non sono l'unico che si è posto questa domanda,
l'ho trovato per caso anche sul sito di Wikipedia
http://it.wikipedia.org/wiki/FNAB-43
certo che se cosi fosse di questo modello ne sono stati fatti solo 1000 pz!!!
sarebbe interessante avere altre foto delle matricole
ciao
Perk [249
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Allegati: 1
Re: FNA 43
Continuando nei paradossi trovo anche curioso che i rarissimi esemplari di questa PM che si trovano in vendita siano tutti marcati con la tecnica del "bassorilievo" (spero di non sbagliare), con scritte in tedesco macheronico.
Mi sono sentito con uno dei venditori francesi di una di queste ed ha affermato che la stessa proveniva dall'Algeria.
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Allegati: 2
Re: FNA 43
Citazione:
Originariamente Scritto da kanister
Continuando nei paradossi trovo anche curioso che i rarissimi esemplari di questa PM che si trovano in vendita siano tutti marcati con la tecnica del "bassorilievo" (spero di non sbagliare), con scritte in tedesco macheronico.
Mi sono sentito con uno dei venditori francesi di una di queste ed ha affermato che la stessa proveniva dall'Algeria.
Kanister
non vorrei sbagliare dalla foto che hai postato si vede male , ma mi par fresato [137
scritte in tedesco macheronico. ?????
bho io tutti quelli che ho visto erano simili come carattere a queste foto che si trovano in rete
ciao
Perk [249
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Allegati: 1
Re: FNA 43
Circa la definizione di tedesco macheronico ti posto una foto più dettagliata della scritta:
puoi notare che la dizione Maschine -pistole non è corretta: può essere che l'abbiano fatta riportare a qualcuno che non conosceva il tedesco.
Non è comunque l'unico simulacro su cui abbia visto questi errori, tanto da immaginare che si tratti di falsi messi in opera da qualcuno che abbia tentato di imbrogliare degli ingenui acquirenti: qualche scritta in tedesco aumenta il prezzo di vendita.
Quelle che hai postato sono le due classiche scritte che si trovano in foto su libri e nella rete, mentre questa sembra sia stata ricavata dopo aver eliminato una di quelle su tre righe.
Circa la dizione "bassorilievo", mi scuso, non sono un tecnico in questo campo.
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Allegati: 2
Re: FNA 43
Citazione:
Originariamente Scritto da kanister
Circa la definizione di tedesco macheronico ti posto una foto più dettagliata della scritta:
puoi notare che la dizione Maschine -pistole non è corretta: può essere che l'abbiano fatta riportare a qualcuno che non conosceva il tedesco.
Non è comunque l'unico simulacro su cui abbia visto questi errori, tanto da immaginare che si tratti di falsi messi in opera da qualcuno che abbia tentato di imbrogliare degli ingenui acquirenti: qualche scritta in tedesco aumenta il prezzo di vendita.
Quelle che hai postato sono le due classiche scritte che si trovano in foto su libri e nella rete, mentre questa sembra sia stata ricavata dopo aver eliminato una di quelle su tre righe.
Circa la dizione "bassorilievo", mi scuso, non sono un tecnico in questo campo.
[corners=:18amllqf][/corners:18amllqf]
Kanister
è una fresatura con pantografato queste scritte
è sicuramente stata fatta per farla passare come tedesca
non ho idea da chi........e il perchè ..... [137
io ne ho trovata un'altra identica alla tua su una rivista francese con le medesime scritte
posto la foto + una foto dell'epoca.
ciao
Perk [249
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Re: FNA 43
Foto interessante! Hai per caso idea a che zona e tempo si riferisca?
Circa il fatto che le strane scritte siano probabilmente l'indice di un imbroglio mi fa piaciere che concordiamo.....
Grazie per l'indicazione della " fresatura...." ti ringrazio: non è, il mio campo.
Come da mio solito sono andato OT rispetto al quesito iniziale: tutte le persone con cui ho avuto occasione di parlare della faccenda concordano comunque che i numeri di matricola conosciuti sono nel range 5000-5999. Di più nessuno è stato in condizione di dire.
Posso solo aggiungere che quelli fresati che si trovano sul mercato francese risultano tutti senza matricola, o comunque con matricola abrasa.
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Re: FNA 43
Ebbi l'occasione di "incontrare" tantissssssimi anni fa un paio di Fnab43, custoditi assieme ad altrettante "cugine" TZ45...ma la giovine età* di allora mi fece soprassedere dal verificare le matricole delle italiche armi....sorry....
Ma, considerando che come tutte le armi prodotte sul patrio suolo, e sotto il tallone del tedesco padrone/invasore, fossero appunto destinate anche ai germanici, potrebbe essere stato una sorta di "escamotage" per mentire sulla reale produzione delle armi e poterne distribuire di più alle sempre affamate formazioni RSI senza incappare nelle ire funeste dell'alleato....(...cheddite ci può stare come ipotesi???)
Ma una domanda mi sono sempre fatto, e la rivolgo a kanister, notorio conoscitore e appassionato di armi: qual'era il motivo del meccanismo che serviva a "rovesciare" il caricatore del Fnab43???...a cosa serviva all'atto pratico?...me lo sono sempre chiesto e nn ho mai trovato una spiegazione a ciò....
Resto poi sempre dell'avviso che le poche risorse disponibili era meglio impiegarle nella costruzione del robusto Mab piuttosto che scialaqquare i pochi forndi e le poche risorse disponibili in armi simili, che seppur di buona qualità*, nn apportarono all'atto pratico nessun miglioramento alle forze che le ebbero in dotazione.
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Re: FNA 43
Citazione:
Originariamente Scritto da Hetzer
Ebbi l'occasione di "incontrare" tantissssssimi anni fa un paio di Fnab43, custoditi assieme ad altrettante "cugine" TZ45...ma la giovine età* di allora mi fece soprassedere dal verificare le matricole delle italiche armi....sorry....
Ma, considerando che come tutte le armi prodotte sul patrio suolo, e sotto il tallone del tedesco padrone/invasore, fossero appunto destinate anche ai germanici, potrebbe essere stato una sorta di "escamotage" per mentire sulla reale produzione delle armi e poterne distribuire di più alle sempre affamate formazioni RSI senza incappare nelle ire funeste dell'alleato....(...cheddite ci può stare come ipotesi???)
Ma una domanda mi sono sempre fatto, e la rivolgo a kanister, notorio conoscitore e appassionato di armi: qual'era il motivo del meccanismo che serviva a "rovesciare" il caricatore del Fnab43???...a cosa serviva all'atto pratico?...me lo sono sempre chiesto e nn ho mai trovato una spiegazione a ciò....
Resto poi sempre dell'avviso che le poche risorse disponibili era meglio impiegarle nella costruzione del robusto Mab piuttosto che scialaqquare i pochi forndi e le poche risorse disponibili in armi simili, che seppur di buona qualità*, nn apportarono all'atto pratico nessun miglioramento alle forze che le ebbero in dotazione.
qual'era il motivo del meccanismo che serviva a "rovesciare" il caricatore del Fnab43???...a cosa serviva all'atto pratico?...
bhe io credo + comodità* al trasporto, poi tenendo conto che era l'unico che aveva la particolarità* di poter sparare ad otturatore chiuso era immediato all'uso
ciao
Perk
[249
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Re: FNA 43
Citazione:
Originariamente Scritto da Hetzer
Ma una domanda mi sono sempre fatto, e la rivolgo a kanister, notorio conoscitore e appassionato di armi: qual'era il motivo del meccanismo che serviva a "rovesciare" il caricatore del Fnab43???...a cosa serviva all'atto pratico?...me lo sono sempre chiesto e nn ho mai trovato una spiegazione a ciò....
Ciao Hetzer, grazie per la considerazione ( che direi sprecata...).
Ho sempre detto che la seconda guerra mondiale fu, oltre ad un immane carneficina, anche un immenso laboratorio di ricerche e sperimentazioni.
Il caricatore ripieghevole lo troviamo su molte armi dell'epoca, a partire dagli ungheresi M39 ed M43, agli svizzeri delle serie MK, ai francesi Petter, ETVS, ecc. E non dimentichiamo l'araba fenice del Variara italiano.
Le ipotesi sono che questa posizione agevolasse il trasporto e, visto che queste armi erano destinate inizialmente ai quadri, ne celasse la presenza ad eventuali cecchini nemici.
Indubbiamente serviva anche ad incrementare la sicurezza del trasporto.
Mi spiace ma di più........nun so!
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Re: FNA 43
Citazione:
Originariamente Scritto da Hetzer
Resto poi sempre dell'avviso che le poche risorse disponibili era meglio impiegarle nella costruzione del robusto Mab piuttosto che scialaqquare i pochi forndi e le poche risorse disponibili in armi simili, che seppur di buona qualità*, nn apportarono all'atto pratico nessun miglioramento alle forze che le ebbero in dotazione.
Dimenticavo la seconda parte della domanda:
Osservazione perfettamente logica, che però non tiene conto della realtà* italiana dell'epoca (non è che oggi sia molto diversa).
Chi, pur quasi affogando, avrebbe rinunciato ad una sua piccola fetta di protagonismo?
E poi, pur accettando i nuovi disegni che magari erano anche più funzionali (pensiamo agli OG42 e 44, alle Isotta Fraschini,....) chi avrebbe avuto la capacità* politica di convincere certe fabbriche a rinunciare al loro "particolare" chiudendo certe lavorazioni ed aprendona altre?
E' un'altro campo, però chiediti per quale motivo ancora nel settembre 1943 si producevano dei ridicoli per l'epoca CR42? A cosa potevano ancora servire?
E comunque anche gli alleati tedeschi non è che stessero meglio: dopo l'introduzione della MG42 fu continuata la produzione della MG34 che avrebbe dovuto sostituire. E poi una volta introdotto lo StG44 non sarebbe stato sensato eliminare lavorazioni lunghe e costose dei Mauser manuali e dei Gew43? Solo per un paio di esempi.
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Re: FNA 43
Citazione:
Originariamente Scritto da kanister
Citazione:
Originariamente Scritto da Hetzer
E comunque anche gli alleati tedeschi non è che stessero meglio: dopo l'introduzione della MG42 fu continuata la produzione della MG34 che avrebbe dovuto sostituire. E poi una volta introdotto lo StG44 non sarebbe stato sensato eliminare lavorazioni lunghe e costose dei Mauser manuali e dei Gew43? Solo per un paio di esempi.
Ciao mitico,
secondo me affronti il problema dalla prospettiva errata; in questo caso la decisione di continuare la produzione delle "armi da sostituire" fu per i tedeschi una scelta obbligata, poichè nel caso della MG42 era impensabile che "all'istante" tutte le fabbriche potessero "staccare" dalla produzione di una e passare all'altra (considerando anche che dal 1943 la Heer aveva una "fame" enorme di MG data la riorganizzazione delle Infanterie-Division, con meno effettivi ma dotati di maggior numero di armi automatiche), quindi è evidente che gradualmente ci fu una diminuizione del numero di 34 prodotte e un incremento delle 42 mano a mano che le fabbriche cambiavano macchinari; inoltre le poche MG34 prodotte ancora nel 1945 furono assemblate da fabbricanti che probabilmente erano stati ritenuti dal Waffen-Amt come non adatti al cambio dei macchinari come ritorno produttivo (il costo del cambio macchinari e dell'addestramento del personale superava il vantaggio della loro produzione, evidentemente considerata come marginale). Inoltre, è plausibile che molte delle 34 post 1943, pur marcate 1944 o 1945, siano state assemblate con parti prodotte negli anni precedenti, e che sarebbe stato quindi antieconomico non utilizzare. Inoltre, la MG34 era poi montata su un gran numero di supporti specializzati che sarebbe stato una follia modificare tutti per la 42 (basta pensare alle versioni coassiali per i Panzer, PzSpah, PzJag e StuG), e doveva essere pertanto tenuta in produzione anche per questi ultimi.
Stesso discorso, acuito dal fatto che stiamo parlando del 1944/1945, e quindi con una situazione molto difficile da ogni pdv, per l'StG44, e che tale riequipaggiamento (e addestramento, e munizionamento, e parti di rispetto) doveva coinvolgere non decine di migliaia di soldati (i mitraglieri) ma milioni di uomini (potenzialmente i membri di tutte le FFAA).
[257
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Re: FNA 43
Ciao Andrea, ogni tanto ti fai vivo.... ti aspettavamo il 25 ad Altare, con altri tre o quattro forumisti che conosci...
Le tue osservazioni circa le mancate modifiche sono tecnicamente esatte, però, a mio parere, occorre comunque tener conto di tante altre strane disfunzioni che si operarono a quei tempi.
OK per le MG34 destinate ad essere montate su supporti speciali, però è possibile che dal 1940/41, quando si cominciò a studiare la 42, non sia stato possibile operare gradualmente questa variazione? Indubbiamente sentiamo anche che la produzione della 42 era esuberante rispetto alle necessità*, od almeno alle possibilità* di controllo dei verificatori (sperando sia vera la storiella di Skorzeny che ne rinvenne migliaia in fabbrica negli ultimi giorni, inutilizzate perchè non ancora provate), però ne erano già* allo studio ulteriori semplificazioni ed ancora si costruiva qualcosa di ancora più antiquato.
Per non parlare di tutti quei progetti dispersivi che si leggono su vari testi, alcuni messi in opera anche in qualche migliaio di esemplari e così ricercati dai collezionisti: se era difficile addestrare un soldato abituato al K98 ad utilizzare uno StG44, cosa dobbiamo pensare degli ultimi modelli della serie VG?
E parlando di progetti dispersivi cosa dobbiamo pensare dei MP3008 e derivati vari? Modelli di cui si ignora gli esatti quantitativi prodotti ma di cui si conoscono i costi stratosferici? Un derivato Sten che veniva a costare unitariamente, se è giusto quanto si legge, quanto 25.000 esemplari di sten prodotti in Inghilterra.
Insomma, qualche disfunzione nella catena indubbiamente esisteva.
Permetti che mi resti qualche dubbio?
Altro O.T. pauroso, secondo le mie abitudini......
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Re: FNA 43
Citazione:
Originariamente Scritto da kanister
OK per le MG34 destinate ad essere montate su supporti speciali, però è possibile che dal 1940/41, quando si cominciò a studiare la 42, non sia stato possibile operare gradualmente questa variazione? Indubbiamente sentiamo anche che la produzione della 42 era esuberante rispetto alle necessità*, od almeno alle possibilità* di controllo dei verificatori (sperando sia vera la storiella di Skorzeny che ne rinvenne migliaia in fabbrica negli ultimi giorni, inutilizzate perchè non ancora provate), però ne erano già* allo studio ulteriori semplificazioni ed ancora si costruiva qualcosa di ancora più antiquato.
Permetti che mi resti qualche dubbio?
...
sulla coesistenza (relativa) delle 34/42 non credo ci siano dubbi, è semplicemente stata una questione di comprensibili difficoltà* di re-tooling (anche perchè si passava da metodi e macchine standard a metodi innovativi per l'epoca, con necessità* quindi di cambiare molte macchine, procedure, etc.) delle varie industrie già* fortemente impegnate nello star dietro agli ordinativi, nel bel mezzo di una guerra.
Sui 98K/StG44, come sopra + problema munizionamento diverso.
Sui VG, 3008, etc hai ragione.
Sul 3008/25.000 Sten è un giochino aritmetico più che un dato utile per un ragionamento tecnico-storico, nel senso che non calcolano evidentemente il prezzo per arma netto (materiali+ore lavoro) come d'uso, ma dividono il costo stimato della progettazione + il prezzo arma netto per il numero (ridotto) di armi prodotte.
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Re: FNA 43
1939 1940 1941 1942 1943 1944 1945
MG 34 12.822 54.826 80.952 63.163 48.802 61.396 20.297
MG 34/41 - - - 1.705 - - -
MG 42 - - - 17.915 116.725 211.806 61.877
MG 30(i) - - - - - - 270
MG 37(i) - 1 2.240 2.920 - 1.250 -
MG 26(t) 7.947 2.486 - - - - -
In pratica dal 1943 in poi abbiamo circa 130K MG34 prodotte vs circa 400k MG42.
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Re: FNA 43
L'equazione 3008=25.000 Sten è un'immane sciocchezza da non fare nemmeno come battuta perchè è un insulto all'intelligenza. Ho lavorato diversi anni in fabbriche d'armi e vi assicuro che i costi dei prodotti della medesima fascia non arrivano neppure ad essere il doppio uno dell'altro. A meno che non si parli del costo al contribuente: con materie prime rubate (energia elettrrica compresa) in giro per l'Europa e manodopera schiava probabilmente il 3008 al contribuente tedesco costava quasi nulla mentre l'operaio inglese o canadese doveva essere pagato come pure il commerciante di tubi e lamiere.
All'introduzione di un modello più avanzato, quello superato non può venire abbandonato perchè non ha senso buttare via i semilavorati gia prodotti, tutte le attrezzature già* ampiamente ammortate e in più fermare una fabbrica per qualche mese per il cambio dei macchinari. Conviene aprire fabbriche nuove dedicate e fare esaurire la produzione per via naturale e poi cercare per la fabbrica "disoccupata" lavorazioni utili che possa fare riducendo al minimo gli investimenti per nuove macchine e attrezzature.
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Allegati: 1
Al Museo della Cavalleria di Pinerolo.