Visualizzazione Stampabile
-
Allegati: 2
Caro Drapponero,
recepisco e condivido quanto mi dici.Assolutamente nessun
intento polemico, dal momento che stiamo cercando di capirci
qualcosa su di un argomento, quello delle 'German rarities'
come lo chiamano gli anglo sassoni, che e' tra i piu' difficili
sorti, da quando esiste bibliografia a larga diffusione sui
copricapi militari, cioè dagli anni '70.
Sono venuti fuori questi da un po' di tempo a questa parte
Allegato 197899
.
C'è chi li considera BII e chi come me li considera i primi
DDR del 1956,montati con imbottiture del 1944 inizialmente (sicuramente
residui di magazzino).
Allegato 197900
I BII originali erano come questo (foto pubblicata anche sul mio ultimo libro)
Ognuno riesce a vedere le differenze senza che ne parliamo,anche se e'
presumibile , risalendo i primi test al 1942, che le imbottiture montate
fossero quelle solite del 1931, magari adattate allo scopo.
Non si sa con esattezza se a Dresda esista questo modello o quello sopra.
Come espresso in un forum americano,alcuni collezionisti tedeschi sono
partiti per vedere di persona, ma non hanno avuto successo. Non si capisce
bene cosa e' successo. Sta di fatto che dubbi si sono accavallati a dubbi
preesistenti.La vicenda dei cadetti è affascinante, e lo e' altrettanto la
supposta testimonianza dei russi che si son visti comparire nemici con
strani elmi in testa.In piu'l'ing. Erich Kiesan puo' essere l'ideatore
del nuovo prodotto del 1945, senza fori d'aereazione. A complicare le cose,
se vogliamo,in brevissimo lasso di tempo c'è anche l'entrata in servizio del VoPo del 1954 e l'ufficializzazione dell'elmo DDR del 1956, che ricalca abbastanza fedelmente il
BII.Insomma, nella pentola si intrecciano a dir poco ben quattro argomenti, che
lasciano perplessi,perché non possono essere affrontati con la stessa scientificita'
degli altri elmetti tedeschi, in quanto obbiettivamente sono molto pochi
in questo caso i dati certi, tanto pochi che i sentito dire, stanno
prevalendo, a scapito probabilmente della verita'. Intendiamoci, non e'
colpa di nessuno.L'ultima, ora nella vicenda entrano anche gli elmetti
marcati 'ckl'. Questo e' realmente un puzzle, in cui esistono tutti i pezzi
esterni, ma mancano quelli interni, e se viene fuori ogni tanto un pezzetto,
nessuno sa dove metterlo, perché si ignora il contenuto del puzzle stesso.
Ciao,[8D]PaoloM
-
Ciao Marpo,
Grazie per i tuoi commenti come sempre molto interessanti e molto informati.
Il primo elmo me lo ricordo, era su ebay un po' di tempo fa', se non sbaglio era quello con il timbro con l'aquila e la svastica su un etichetta dietro la banda di feltro del cerchione di montaggio, giusto? Per me non era altro che un 56 con interno 42...
Riguardo al secondo del libro di Baer tu cosa ne pensi? E' un B/II "test"? Scusa ora mi viene un dubbio dato che non ho sotto mano il Baer...ma quello di Radovic e' questo stesso elmo?
Pertanto possiamo arrivare al punto decisamente evidente che la differenza tra un 56 e un B/II e la parte molto piu' spiovente delle "falde" e l'assenza del "ritorno" sul bordo dell'elmo, in stile M42 diciamo per far capirci.
Tanto per confermarti quello che dici sui puzzle proprio ieri sera mi sono "sorbito" ben 4 ore a ruota continua del "Deutsche Wochensau" in lingua originale, ovvero il telegiornale di guerra tedesco...e a guardarlo bene nei particolari sono uscite fuori delle cose che magari molti non hanno mai notato o magari non ci hanno mai fatto caso..come ad esempio un alto ufficiale SS con il distintivo per la distruzione di un Panzer cucito sul parka mimetico!!!
Piano piano caro Marpo, come tu dici, la verita' verra' fuori...
Nel frattempo io continuo a sognarmi i Doeblitz che avanzano con B/II, Lebertarn e StG44 contro gli Ivan....
Ciao
T
-
Riprendo questo famoso topic su WW, abbandonato da piu' di un anno e mezzo.Non sono uscite nel frattempo verita' rivelate né tanto meno
le famose foto dei cadetti della Doeblitz schule, pero' ci si sta ancora lavorando, ed io stesso ho raccolto un po' di documentazione
qua e la' rompendo le scatole a parecchi collezionisti tedeschi, che
purtroppo mi hanno confermato che al Rastatt Museum non esiste il prototipo BII. Esistono solamente le foto che abbiamo tutti. Piu' per
curiosita' che per altro posto alcune foto tratte dalla rete che
illustrano un BII. Sara' originale? Ha in effetti tutti i presupposti per esserlo, ma ovviamente nessuno e' in grado di metterci la mano sul fuoco.Prendetele cosi' come sono:
http://img260.imageshack.us/img260/1...20ls204kg1.jpg
http://img295.imageshack.us/img295/9...20frontdo6.jpg
http://img260.imageshack.us/img260/1...20ls204kg1.jpg
Mi si dice che monta una imbottitura M.44
Immagine:
http://www.milistory.net/Public/data...4_MVC_453S.JPG
133,56 KB
Per gli elmetti M.45, c'è qualche novita' fotografica, ma ne riparleremo in seguito, solo se interessa.
[ciao2]PaoloM
-
-
Beh, se e' buono, e' un vero affare a quel prezzo !Non credo che
dalle foto si possa giudicare.Ho qualche dubbio sul marchietto e
sulla modalita' di piegatura dei rivetti sull'imbottitura M.44.
Non controllo piu' da anni eBay Germania, ma da quanto mi si dice,
ogni tanto ne escono..[ciao2]PaoloM
-
purtroppo su questi pezzi non si riuscirebbe neppure mettere d'accordo 2 persone , ognuno come giusto sia la pensa alla sua maniera ,certo che se fosse genuino[:P]
-
non sono esperto sull'evoluzione dell'elmo tedesco dopo la fine della guerra ma leggo con estremo interesse questa discussione, davvero interessante. grazie
-
Discussione veramente interessantye, ma tutta sta storia mi sa un po' di mito, come gli aerei sperimentali della Luftwaffe, la Luftwaffe 1946 come si suol dire.
Bisogna però anche dire che in tal senso le ricerche degli ultimi dieci-quindici anni, hanno rivelato e documentato, in qualche caso, che riguardo agli aerei appunto alcuni che si ritenevano solo progetti rimasti sulla carta, in realtà*, sia a pur a livello di prototipi, simulacri, e magari incompleti, però sono stati realizzati, nei convulsi ultimi mesi della guerra.
Quindi, magari, anche il nostro elmetto....
-
Citazione:
Originariamente Scritto da piesse
Discussione veramente interessantye, ma tutta sta storia mi sa un po' di mito, come gli aerei sperimentali della Luftwaffe, la Luftwaffe 1946 come si suol dire.
Bisogna però anche dire che in tal senso le ricerche degli ultimi dieci-quindici anni, hanno rivelato e documentato, in qualche caso, che riguardo agli aerei appunto alcuni che si ritenevano solo progetti rimasti sulla carta, in realtà*, sia a pur a livello di prototipi, simulacri, e magari incompleti, però sono stati realizzati, nei convulsi ultimi mesi della guerra.
Quindi, magari, anche il nostro elmetto....
Salve,
il mito o la leggenda ha dei fondamenti, il liner
modello 44 e gli stahlhelm modelli B e BII hanno
una lunga ed approfondita descrizione nel libro
di Baer da pag. 383 a pag.402 (edizione inglese)
Inoltre c'e' da evidenziare il fatto che i pochi
documenti del Bundesarchiv testimonianiano gli
studi balistici e di REALE produzione di prototipi
di tali elmi quindi se nel tardo 45' questi ultimi
furono realizzati non e' una FANTASIA.
Rimane la questio dove sono finiti gli originali
confusi ormai tra le centinaia di falsificazioni
che si sono susseguite? Ringrazio l'amico Paolo
per aver ridato impulso a questo vecchio thread
e lo invito a "sbottonarsi" [:)] dandoci qualche
chicca... avendo avuto la notizia certa della sua
amicizia con Ludwig Baer che nel frattempo sta
scrivendo un nuovo libro sugli stahlhelm tedeschi.
un saluto
Quex
-
Citazione:
Originariamente Scritto da Quex
....il mito o la leggenda ha dei fondamenti, il liner modello 44 e gli stahlhelm modelli B e BII hanno una lunga ed approfondita descrizione nel libro di Baer da pag. 383 a pag.402 (edizione inglese).....un saluto Quex
Vero!!!!!!!! Ce l'ho anch'io quel libro, ma dato che è in inglese non l'ho mai letto (tradotto)! Ma dite che questi elmi possono essere stati distribuiti anche se in piccolo numero?