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Copricapo SS Italiane
Inizio con un feldmutze da truppa della 29a Div. SS Italiane...
I fregi sono di fattura italiana, teschio in zama (o lega similare) ed aquila della Lorioli, da sempre montati su questo berretto.
Ha una patina di vissuto e di usura uniforme...per la serie "io c'ero davvero"...
Lascio l'analisi sulla fattura del berretto a voi...sbizzarritevi...
Francesco
Immagine:
http://www.worldwar.it/public/Data/N...30_ssitatr.jpg
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Bello....BELLESSIMO!! come da te detto il suo stato racconta la sua storia.
Spero che in questi giorni tu possa postare anche una foto dell'interno.Inserisco il LINK della discussione dove è stata postata l'aquila di questo berretto http://www.milistory.net/forumtopic.asp? ... hichpage=1
Grazie per averlo condiviso!!questo pezzo non fa altro che far crescere questa stanza dedicata alle Waffen-SS.
Francesco
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questo è un pezzo da svenimento!!!!!!!
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Ci voleva Don Ciccio per postare militaria della SS Italiane di un certo spessore.........complimenti davvero un bellissimo pezzo.
Una curiosità*, è un ritrovamento tuo, oppure comprato da collezionista? Chiedo perchè raramente si trovano pezzi così belli.
Ciao
Vincenzo
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Il berretto in questione fu ritrovato negli Stati Uniti alla fine degli anni '70 e venduto a pochi dollari ad un amico/collezionista italiano in quanto non erano riusciti ad identificare cosa fosse...
Tenete conto che allora non esisteva internet, i libri di Sparacino, i testi a disposizione oggi...
Magari capitasse ancora oggi un colpo di fortuna del genere...
Francesco
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[:0]Bello, bellissimo...[8D]
Complimenti!
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No comment!! Lo preferirei a casa mia!
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Mi fa molto piacere che sia nella tua collezione e che invece non sia rimasto negli States.
Sono delle botte fortuna che capitano....non spesso ma capitano!!!!
Ti ringrazio di cuore per averlo condiviso con noi.
Ciao
Vincenzo
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Il berretto è di fabbricazione italiana con il tipico bottone singolo frontale (comune al mod.44 E.N.R.) tipico delle SS Italiane anzichè il doppio bottone. Il materiale costruttivo non è la classica gabardina italiana, sembrerebbe più tedesco. Nonostante sia un berretto da truppa, la finitura, cuciture, ecc...sono piuttosto curate e ben eseguite. Questo a smentire e sfatare il mito del "raffazzonato perchè di fine guerra". Durante il periodo RSI magari si semplificava, si razionalizzava, si ottimizzava, ma raramente venivano stravolti i canoni costruttivi. L'uniforme, i fregi, i distintivi erano uno strumento psicologico atto a cementare lo spirito di appartenenza e di corpo, e come tale venne curato sino alla fine. Pensate che ci sono ordinazioni per la realizzazione di nuovi fregi e distintivi fin oltre la metà* di aprile '45!!!!
Il totenkopf frontale è in zama di fattura italiana e rientra, compresa la tipologia Lorioli, nei tre tipi italiani che sono riuscito a classificare.
L'aquila è una Lorioli, non fondo di magazzino, ma da sempre sul berretto, tanto che ha lasciato una impronta più scura ben visibile con la giusta luce.
Nonostante non sia l'unico copricapo SS Italiane che ho in collezione, vi assicuro che dal vivo è quello che fa più impressione, e non solo al sottoscritto, ma a chiunque l'abbia visto.
Questi oggetti, se pur rarissimi e costosissimi, esistono. Per questo quando sento affermazioni del tipo "è impossibile da trovare" o "non lo troverai mai" mi viene da sorridere. Con pazienza, perseveranza e, sarebbe ipocrita non ammetterlo, la congrua disponibilità* al momento giusto, si trova quasi tutto.
Francesco