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Re: Ospedali in mare
Citazione:
Originariamente Scritto da curioso
Certamente mi riferivo alle navi ospedale. Ora, benchè la guerra è bastarda per se stessa, non mi sento di assolvere chi ha colpito delle navi che in ogni caso viaggiavano con "tecnica"molto diversa dal naviglio militare, così come non mi sento di condannare a "priori" quei piloti di aereo che hanno colpito i treni con prigionieri di guerra solo perchè non riuscivano a vedere, o non credevano alla scritta POW sui vagoni o a improvvisate bandiere della CR. Purtroppo in guerra bisogna trovarcisi, solo così si può capire cosa passa nella mente del soldato vedendo difronte comunque un nemico, e dubitando "per ordine superiore " sull'onestà* dell'avversario. Poi la storia ci insegna che non sempre fu sbagliato dubitare... ma questo è altro.
Saluti
Quoto [264
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Re: Ospedali in mare
Citazione:
Originariamente Scritto da cocis49
Quindi credo che le navi ospedale che portavano anche profughi in italia dall'A.O.I., dipinte di bianco con la sola croce rossa sul fianco potevano essere tali, mentre allo scoppio della 2a ww si è voluto per convenzione internazionale apporre tutto quanto sopra specificato e quindi ................ben visibile dagli inglesi.
Non mi torna molto questo passaggio Cocis.. i due transatlantici trasferirono i nostri connazionali dall'Africa Orientale dopo nel 1942 in base ad un accordo bilaterale tra i due belligeranti senza la tutela delle convenzioni internazionali e della Croce Rossa Internazionale: fu un semplice accordo diplomatico.. pertanto le due navi non erano iscritte nei ruoli delle navi ospedaliere (e non lo furono in seguito) e non portarono nemmeno la Croce Rossa (quelle sullo scafo sono verdi, quelle sui fumaioli sono bianche in campo rosso). Oltre alle due navi, che compirono due viaggi ciascuna, appartenevano all'impresa due petroliere di scorta con gli stessi distintivi ottici (una fu affondata per errore e sostituita con un'unità* similare internata in un porto neutrale, rifornita dagli inglesi). A bordo furono imbarcati solo vecchi, donne e bambini sotto i 16 anni autorizzati dal Governo Inglese (nessun reduce, eccettuato forse qualche mutilato o invalido).
Non è l'attrezzatura che fa una nave ospedale, nè il colore ecc ma il riconoscimento internazionale che un'unità* sia tale (ricordo che viaggiavano trasmettendo la posizione in chiaro su canale convenzionale, ogni trasferimento era normalmente preceduto da un messaggio in chiaro alle autorità* britanniche con rotta presunta, orari e porto d'arrivo).. alcune unità*, non riconosciute e quindi non omologate in Svizzera, furono ritrasformate in unità* ordinarie (si trattava di piccole navi delle quali gli inglesi non garantirono l'inviolabilità* a causa del pericolo dovuto alla difficoltà* di riconoscimento a causa delle ridotte dimensioni)
Un caro saluto, GpV
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Re: Ospedali in mare
Ottimo Bacchiola per l'ulteriore chiarimento [264 , ora ho compreso a cosa ti riferivi con il termine "transatlantici" infatti ti riferivi alle navi che tra il 42 e il 43 hanno trasportato i nostri profughi dall'A.O.I.su autorizzazione britannica , mentre il mio racconto si basava solo sulle navi ospedale "regolari" e quindi non avevo ben compreso la cosa.
Grazie [257
Ciao
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Re: Ospedali in mare
Ho letto solo adesso questo bel topic che trovo molto interessante perchè spesso si tralascia tutto ciò che ruota intorno alle navi ospedali, agli ospedali da campo ed alla sanità* militare in genere. Complimenti Luciano per il bel lavoro e che sicuramente ti avrà* portato via molto tempo [264
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Re: Ospedali in mare
Grazie Salvo [257
Vero se ne parla poco, ho cercato nel mio piccolo di rendere omaggio anche a tutte le crocerossine volontarie, che con il loro spirito di servizio e abnegazione, hanno spesso reso meno amara la condizione dei nostri feriti.
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Allegati: 1
Re: Ospedali in mare
Luciano il topic lo trovo molto bello e mi permetto di dare il mio piccolo contributo postando l'ultima pagina dell'Illustrazione del Popolo del 1942, che recita:
" Dopo L'Aquileia e la città* di Trapani, gli inglesi hano proditoriamente attaccato la nave ospedale Arno che si recava a Tobruk per imbarcare feriti e procedeva nella notte con tutte le luci accese e i contrassegni regolamentari fortemente illuminati. Meno fortunata delle compagne l'Arno è affondata."
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Re: Ospedali in mare
Bella integrazione [264 .
Citazione:
Originariamente Scritto da totino72
" Dopo L'Aquileia e la città* di Trapani, gli inglesi hano proditoriamente attaccato la nave ospedale Arno che si recava a Tobruk per imbarcare feriti e procedeva nella notte con tutte le luci accese e i contrassegni regolamentari fortemente illuminati. Meno fortunata delle compagne l'Arno è affondata."
Purtroppo è così.............. non si può affermare che gli inglesi che ne colpirono il 40%, lo fecero per errore.
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Re: Ospedali in mare
grazie per l'articolo molto interessante e per le belle foto che hai postato
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Re: Ospedali in mare
non sò se qualcuno l'ha visto ma ad agosto in tv hanno fatto un numero della storia mi pare di minoli dedicato alle navi bianche
tutto filmati molto bello e interessante con visite subaquee ai relitti ciao
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Re: Ospedali in mare
Grazie Dodgecharger78 per averlo gradito [257
Fausto, purtroppo non l'ho visto [142