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Prigionieri austro-ungarici
Allegato 227503
Salve,
domanda da 1 milione di dollari....
Non ho ancora trovato alcun libro dove siano ritratti prigionieri austriaci, fronte italiano, con elmetto indossato.
Siccome vi sono molte foto di prigionieri italiani, anche portati nelle retrovie, che ancora indossano o hanno l' Adrian con se', mi chiedevo come mai tutte le foto di austriaci catturati ci rappresentino gli stessi con i kappen, ma mai con gli sthalhelm....
(forse gli austriaci facevano foto subito?.....)
Grazie.
Ch
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Re: Foto Prigionieri Austriaaci con elmetto?
forse in quanto parecchio più pesante e ingombrante dell'Adrian, preferivano liberarsene subito? Se non altro il kappe riparava da sole e freddo .... ma è solo una mia ipotesi .... non penso che lo stahlhelm venisse requisito per altro utilizzo. Parere personale chiaramente ....... ciao, Tonle
P.S. Amedeo Tosti nel suo racconto "Piccoli cimeli di una grande tragedia" scrive di "torme di uomini sudici e malvestiti, dall'aspetto denutrito e stanco, con un senso di supina e quasi animalesca rassegnazione dipinto sul volto. Più che l'onta della sconfitta, pesava su quell'enorme gregge umano l'ansia di tornare in patria, l'incertezza del domani; se taluno atteggiava la bocca ad un sorriso, che sembrava piuttosto un ghigno, era probabilmente per la soddisfazione di veder finita finalmente la guerra e di poter saziare la fame: poiché in Italia - lo sapevano e lo dicevano tutti - c'era ancora tanto e bono manciare. I primi contatti d'ordinario, dei prigionieri con i nostri soldati e con i civili, si risolvevano in una richiesta di alimenti; in cambio offrivano di tutto, denaro, orologi, oggetti di equipaggiamento, e soprattutto quelle targhette commemorative dei fatti più salienti della guerra, ch'erano una caratteristica dell'esercito austriaco, ed i distintivi metallici di unità e reparti. Di queste targhette e distintivi ne possedevano tutti in numero più o meno grande; c'erano dei soldati, che ne avevano addirittura costellati i sudici berretti".
Forse qualche elmetto veniva anche scambiato in cambio di tabacco o un pezzo di pane .... vai a sapere.
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Allegati: 1
Re: Foto Prigionieri Austriaaci con elmetto?
la mosca bianca prigioniero con elemetto ,ma io penso che sia stato cattturato durante un servzio magari di guardia cioè di sorpresa e non abbia fatto in tempo a disfarsene . ciao
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Re: Foto Prigionieri Austriaaci con elmetto?
mi scuso ma la fonte della foto e la grande guerra dolomiti di wachtler e obwegas tanto per precisione ciao
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Re: Foto Prigionieri Austriaaci con elmetto?
Citazione:
Originariamente Scritto da tonle
forse in quanto parecchio più pesante e ingombrante dell'Adrian, preferivano liberarsene subito? Se non altro il kappe riparava da sole e freddo .... ma è solo una mia ipotesi .... non penso che lo stahlhelm venisse requisito per altro utilizzo. Parere personale chiaramente ....... ciao, Tonle
P.S. Amedeo Tosti nel suo racconto "Piccoli cimeli di una grande tragedia" scrive di "torme di uomini sudici e malvestiti, dall'aspetto denutrito e stanco, con un senso di supina e quasi animalesca rassegnazione dipinto sul volto. Più che l'onta della sconfitta, pesava su quell'enorme gregge umano l'ansia di tornare in patria, l'incertezza del domani; se taluno atteggiava la bocca ad un sorriso, che sembrava piuttosto un ghigno, era probabilmente per la soddisfazione di veder finita finalmente la guerra e di poter saziare la fame: poiché in Italia - lo sapevano e lo dicevano tutti - c'era ancora tanto e bono manciare. I primi contatti d'ordinario, dei prigionieri con i nostri soldati e con i civili, si risolvevano in una richiesta di alimenti; in cambio offrivano di tutto, denaro, orologi, oggetti di equipaggiamento, e soprattutto quelle targhette commemorative dei fatti più salienti della guerra, ch'erano una caratteristica dell'esercito austriaco, ed i distintivi metallici di unità e reparti. Di queste targhette e distintivi ne possedevano tutti in numero più o meno grande; c'erano dei soldati, che ne avevano addirittura costellati i sudici berretti".
Forse qualche elmetto veniva anche scambiato in cambio di tabacco o un pezzo di pane .... vai a sapere.
Tutto può essere, ma...
Francamente ho qualche riserva su entrambe le cose...
Innanzitutto credo che Amedeo Tosti scrivesse anche sull'onda di una propaganda, che interpretava e descriveva la realtà delle parti in modo tutt'altro che obiettivo e sincero: è vero che, nell ultime fasi della guerra il pane degli austriaci era impastato anche con la segatura, ma anche in Italia la fame si tagliava col coltello, altro che "tanto e bono manciare"... di pellagra ed altre malattie da denutrizione, di TBC e di malaria si moriva tranquillamente in ampie zone del Bel Paese...
Ovviamente la propaganda amava illustrare il nemico affamato e in braghe di tela e l'Italia in comode pantofole, al sicuro e al calduccio, con rancio "ottimo e abbondante, signor Generale..."... ma se tra le due guerre si è dovuta bonificare la pianura pontina e colonizzare la Libia non è stato tanto per distribuire la ricchezza, quanto, piuttosto, per ammortizzare la fame...
Che poi ci fosse qualcuno disposto a scambiare anche un solo tozzo di pane per un inutile copricapo di ferraglia, peraltro disponibile in quantità ad ogni piè sospinto... ci credo poco...
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Re: Foto Prigionieri Austriaci con elmetto?
Io ricordo su una vecchia rivista, potrebbe essere un vecchio numero di Storia Illustrata o uno speciale di un vecchio Epoca dedicato alla battaglia di Vitorio Veneto, una foto di 4/5 soldati austriaci appena catturati col capppottone lungo, l'elmetto in testa e l'aria parecchia dimessa.....
Dire però con certezza dove la vidi, ma soprattutto ricordare dove misi la rivista è un bel problema, dovrei aver tempo di cercarla, ma questa primavera però perchè in soffitta c'è un freddo che si gela....
Ma circa l'elmetto in testa ai prigionieri ho un racconto di mio nonno Vincenzo.
Scrivo con crescente difficoltà i suoi racconti in quanto mi prende un groppo in gola tale da nn riuscire più a scrivere. A raccontarli ho ormai rinunciato da tempo, da quando 4 o 5 anni fa mi misi a piangere a singhiozzo in mezzo agli amici, forse sarà l'età, la consapevolezza forse di nn aver potuto a comprendere fino in fondo tutto l'orrore che suo malgrado visse e di non averlo potuto aiutare in nessum modo.
Dicevo mio nonno mi raccontava la prima volta che vide dei prigionieri austriaci. Era da poco arrivato al fronte, nel 1916, non era più giovanissimo (era del 1888 ed aveva già tre figli piccoli) per cui nn lo avevano chiamato subito. In prima linea si sparse la voce che un gruppo di austriaci erano stati catturati e venivano avviati alle retrovie. Mio nonno che nn aveva mai visto un nemico da vicino (...cosa che succederà purtroppo in futuro...) con altri commilitoni lì andò a vedere sfilare, con l'intento di urlargli improperi e sberleffi.
Mi raccontava che procedevano lentamente a testa bassa, saranno stati un centinaio, erano sporchi con le divise infangate e la faccia imbrattata e mio nonno rimase stupito nel vedere che - mi diceva - se nn avessero avuto il loro elmetto in testa potevano essere benissimo scambiati per nostri soldati, in quanto anche i nostri erano sporchi e logori, come i nemici. Mio nonno rimase molto stupito da questa cosa, aveva sempre immaginato i nemici come chissà cosa, invece erano uomini, identici a loro. Nessuno dei soldati italiani, dopo le prime urla, insultò i prigionieri, anzi li videro passare in silenzio, quasi commiserando il loro stato.
Mio nonno non considerò mai gli austriaci come nemici, erano per lui uomini, come lui, mandati a combattere e a morire in una guerra non voluta certo da loro ma dai governi, dalle potenze e dagli industriali, gli unici che nelle guerre traevano guadagno.
Beh ho fatto qualche sosta, ma sono riuscito a raccontarla, spero di non avervi annoiato.
Un saluto
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Re: Foto Prigionieri Austriaci con elmetto?
Altro che noia... Grazie, piuttosto...
Peccato che tutti questi ricordi rischino di svanire nel nulla...
Quello che trovo assurdo è che i diversi regnanti, pur essendo tutti più o meno imparentati tra loro, riuscirono, per biechi interessi di potere, facendo leva sull'ignoranza dei più, a fare odiare, tra loro, i propri sudditi, dipingendo lo straniero come un mostro assetato di sangue...
Di qui la stupita sorpresa nel vedere che anche il nemico ama i bambini...
Già che siamo in tema, vi racconto che un paio di anni fa circa, mia moglie ed io siamo stati invitati al matrimonio di una nostra amica giornalista nella città di Amburgo.
Ci hanno accomodato ad un tavolo con una giovane famiglia di austriaci, poichè conoscevano qualche parola di italiano e di inglese.
Abbiamo passato una splendida serata, ma è difficile immaginare la mia faccia nel riconoscere, in quella adorabile famiglia in costume tradizionale tirolese, con tanto di bimba allattata dalla mamma, l'identica scena raffigurata su un famoso kappenabzeichen d'epoca...
Eppure era proprio questa la gente che ci pigliava a schioppettate, caldamente ricambiata...
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Allegati: 1
Re: Foto Prigionieri Austriaci con elmetto?
Le foto di prigionieri tedeschi con l'elmetto nell'immediatezza della battaglia è senz'altro più facile da trovare, credo che una volta fatti prigionieri molti preferissero semplicemente tenere una volta lontano dal fronte, un berretto di panno senza dubbio più pratico e più caldo di un elmetto di ferro, se fossi fatto prigioniero cosa mi servirebbe tenermi sul capo un peso inutile e per niente pratico?
Però, anche quanto avete detto circa le motivazioni, esse non sono del tutto da escludere, ma maggiornente ritengo, sia solo una questione di praticità.
Zona Piave, prigionieri cominciano ad affluire verso i centri di raccolta.
[attachment=0:1jefjm8k]tedeschi 2.jpg[/attachment:1jefjm8k]
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Re: Foto Prigionieri Austriaci con elmetto?
Parlo da ignorante in materia, ma... non è che l'elmetto veniva sequestrato in quanto un "potenziale strumento di offesa"...???
Mi spiego meglio, magari si temeva che il prigioniero potesse usare a mo' di arma impropria un elmetto di acciaio comunque pesante...
Se ho detto una castronata accetto tutte le correzioni...
Ciao.
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Re: Foto Prigionieri Austriaci con elmetto?
Citazione:
Originariamente Scritto da Franz56
Parlo da ignorante in materia, ma... non è che l'elmetto veniva sequestrato in quanto un "potenziale strumento di offesa"...???
Mi spiego meglio, magari si temeva che il prigioniero potesse usare a mo' di arma impropria un elmetto di acciaio comunque pesante...
Se ho detto una castronata accetto tutte le correzioni...
Ciao.
credo anch'io quello che scrivi
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Re: Foto Prigionieri Austriaci con elmetto?
Per quello che so io:
1) gli austriaci (almeno fino alla battaglia di Caporetto) non avevano l'elmetto di tipo germanico in quantità come l'adrian per i fanti italiani, anzi era in dotazione ai soli reparti di 1 linea e non al singolo soldato (prova ne sono le fotografie)
2) gli austriaci hanno sofferto di più la fame degli italiani (soprattutto dopo Caporetto) per il semplice fatto che l'Austria (come la Germania) era isolata dal resto del mondo perchè attorniata da paesi nemici mentre l'Italia si è trovata a combattere dalla parte "giusta" (vedi USA, imperi coloniali francese ed Inglese cc), senza dimenticare che l'Austria aveva alle spalle 1 anno di guerra in più, spaventose perdite di uomini e materiali sul fronte orientale e un fronte interno ed esterno molto più esteso delle sue possibilità.
A prova di questa situazione catastrofica nell'approvigionamento delle sue truppe, ci sono le testimonianze unanimi delle popolazioni occupate dopo Caporetto che assistettero ad una politica di spoliazione e rapina dettate dal fatto che le truppe erano state lasciate senza rifornimenti dalla madrepatria ormai ala collasso. Nel mio paese una signora anziana, ormai morta, si ricordava ancora di "visite" nelle case per requisire il più possibile, di soldati che per poter mangiare si erano prepaarti un pentolone con brodo di biscie e di altri che si erano beccati la congestione perchè avevano trovato da mangiare solo strutto di maiale...
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Re: Foto Prigionieri Austriaci con elmetto?
Citazione:
Originariamente Scritto da Franz56
Parlo da ignorante in materia, ma... non è che l'elmetto veniva sequestrato in quanto un "potenziale strumento di offesa"...???
Mi spiego meglio, magari si temeva che il prigioniero potesse usare a mo' di arma impropria un elmetto di acciaio comunque pesante...
Se ho detto una castronata accetto tutte le correzioni...
Ciao.
Molto plausibile: di certo, nelle periferie urbane, il casco da moto è oggi spesso usato come corpo contundente, nelle scaramucce, poco innocenti, tra ragazzi: ne ho una certa esperienza, nei tribunali... ma, allora... perchè lasciare agli inglesi le padelle e agli italiani gli adrian?
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Re: Foto Prigionieri Austriaci con elmetto?
Citazione:
Originariamente Scritto da ciccio
Per quello che so io:
1) gli austriaci (almeno fino alla battaglia di Caporetto) non avevano l'elmetto di tipo germanico in quantità come l'adrian per i fanti italiani, anzi era in dotazione ai soli reparti di 1 linea e non al singolo soldato (prova ne sono le fotografie)
2) gli austriaci hanno sofferto di più la fame degli italiani (soprattutto dopo Caporetto) per il semplice fatto che l'Austria (come la Germania) era isolata dal resto del mondo perchè attorniata da paesi nemici mentre l'Italia si è trovata a combattere dalla parte "giusta" (vedi USA, imperi coloniali francese ed Inglese cc), senza dimenticare che l'Austria aveva alle spalle 1 anno di guerra in più, spaventose perdite di uomini e materiali sul fronte orientale e un fronte interno ed esterno molto più esteso delle sue possibilità.
A prova di questa situazione catastrofica nell'approvigionamento delle sue truppe, ci sono le testimonianze unanimi delle popolazioni occupate dopo Caporetto che assistettero ad una politica di spoliazione e rapina dettate dal fatto che le truppe erano state lasciate senza rifornimenti dalla madrepatria ormai ala collasso. Nel mio paese una signora anziana, ormai morta, si ricordava ancora di "visite" nelle case per requisire il più possibile, di soldati che per poter mangiare si erano prepaarti un pentolone con brodo di biscie e di altri che si erano beccati la congestione perchè avevano trovato da mangiare solo strutto di maiale...
Esatto! Il problema era proprio questo: nelle più o meno immediate retrovie, dall'una e dall'altra parte... questo era il "tanto e bono manciare..." di cui parlava la propaganda! La famiglia di mia nonna era di Sacile ed aveva una grossa tenuta su un fiume, credo il Livenza...
Prima della guerra era una famiglia ricca, però, tra uomini al fronte, bambini da crescere, feriti da recuperare e curare, dopo anni di guerra... le donne rimaste a casa, spesso vedove, roba da mangiare e/o da scambiare con elemetti austriaci, credimi, ne avevano ben poca... anche perchè l'acciaio austriaco è indigesto e ben poco utile, in campagna... e non mi stupisco proprio sentir parlare di zuppe di bisce, topi o radici...
Vivere vicino a fiumi o fossi assicurava, di tanto in tanto, qualche pesce, ma sui fiumi spesso galleggiavano cadaveri da recuperare...
Fino agli anni '30 inoltrati, quelle zone avevano ben poco da offrire, se non mano d'opera per la bonifica pontina, per le colonie d'oltremare, per la costruzione della Roma Imperiale e carne da cannone da vestire in grigio-verde...
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Re: Foto Prigionieri Austriaci con elmetto?
Circa la 'fame' con la F maiuscola, ho avuto la fortuna di parlare con un 'nonnino' che ha avuto la sfortuna di sperimentare un campo di concentramento kuk dopo Caporetto e un campo di concentramento nazi tra il 1944 ed il 1945.Che c..o eh!
Ebbene mi ha riferito che nel campo austriaco non davano letteralmente da mangiare, perché non ne avevano neanche loro: si arrangiavano con erba, radici e tutto cio' che di animato si muoveva tra gli accantonamenti. A volte le guardie permettevano che si
riempissero d'acqua, per lo piu' piovana, dei pentoloni, in cui venivano bollite le solite radici, i cardi con e senza spine, con qualche lussuosa scorza di patata o foglie di cavolo andato a male. La segatura di legno, quando c'era serviva a dare un po' di amalgama alla brodaglia che neppure gli animali, asini o muli che fossero, gradivano.Fu fortunato perché aveva venti anni e la prigionia con gli austriaci duro' una decina di mesi.Di norma pesava 70 Kg. Torno'in Italia a casa che ne pesava 42. Con i nazi, la cosa ando' veramente di lusso perché cavoli e pane di segala, sebbene razionatissimo, non mancarono e fu una fortuna che la prigionia (in Polonia) duro' relativamente poco perché li' il tifo petecchiale si portava via centinaia di persone la settimana.Lui, il tifo lo aveva avuto, per cui non si ammalo' ma
all'epoca aveva sui 45 anni, e quindi non piu' giovanissimo. In ogni caso, da questa persona ho saputo cos'era realmente la fame. [249 PaoloM
Dimenticavo:l'elmetto. In genere a tutti i prigionieri, sia italiani che austriaci era consentito tenere il berretto.L'elmetto, giunti in retrovia veniva raccolto e messo assieme agli altri.Vicino al fronte, ovviamente gli elmetti erano ancora portati. Gli austriaci avevano addirittura dei punti di raccolta codificati sulle cartine geografiche per la raccolta degli elmetti nemici fossero essi italiani, rumeni o russi.L'elmetto era tolto perché il prigioniero poteva servirsene anche come mezzo di offesa.
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Re: Foto Prigionieri Austriaci con elmetto?
Si sappiamo, ma non possiamo percepirla realmente quale fu la fame e le privazioni che hanno dovuto subire sia i soldati al fronte che la popolazione civile in particolar modo quelle a ridosso dei fronti e i racconti personali non fanno che marcare maggiormente nella nostra mente il pensiero di quei giorni e quanto noi siamo stati fortunati a non conoscerli ( anche nella 2a).
Ritornando ai prigionieri, avevo pensato anch'io, che una volta catturati gli venissero tolti subito alcuni oggetti come l'elmetto, ma se guardate bene la foto che ho postato dal fronte italiano, vedrete che in quella folla di prigionieri, i più sono senza elmetto, ma altri lo hanno ancora, potrei pensare che chi porta l'elmetto sia perchè ha perso il suo berretto e quindi piuttosto di stare con il capo scoperto, preferisse avere almeno qualcosa con cui coprirsi.
Con questo non voglio assolutamente dire che il mio pensiero sia quello giusto, ma credo sia sostanzialmente una questione soggettiva dettata più dalla necessità del momento.
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Re: Foto Prigionieri Austriaci con elmetto?
Io propenderei maggiormente per ragioni, non provabili, di aprovvigionamento....
nella sequenza, abbiamo letto di:
1) elmi tolti o ceduti in cambio di vettovagliamenti.
2) elmi tolti per ragioni di sicurezza, onde impedire potessero servire come strumenti di offesa.
3) elmi tolti spontaneamente, perche' pesanti e non riscaldanti.
Siccome ho visto una certa consuetudine, nei militi, nell'adottsre,copiare,carpire, metodi ed usanze di altri luoghi...
Credo che vi fosse un input specifico che portasse a deprivare chicchessia degli elmi...
Tolto, si conferiva, al soldato, uno status diverso...
il materiale, sottratto, diveniva disponibile per altri interventi...
Come i Bossoli d'ottone recuperati, per altre cariche, credo servissero per altre evenienze...
Ovviamente deve esservi direttiva che noi ignoriamo.
Testimonianze di "Fame nell'epoca?"
Cerco, ad oggi, testimonianze di ruberie, stupri ed altre cose sulla popolazione....ma non ne ho trovate di verosimili....
mentre per la WW2, sui nostri soldati, ho un testo, che non menziono, in quanto di mio parente, dove si evince come la Germania Nazista abbia trattato i militi Italiani, alla stregua di monnezza, solamente perche' vi fu la resa........
se interessa, pubblico la storia, meravigliosamente portata.
ch
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Re: Foto Prigionieri Austriaci con elmetto?
A proposito della fame patita nei campi di prigionia A.U. penso che il libro TRINCEE di Carlo Salsa sia emblematico.... Egli venne catturato durante l'offensiva dell'Agosto del '17 sul Flondar e venne tradotto in un campo di prigionia A.U.. Patì la fame , ma non colpevolizzò mai gli Austro-ungarici, anzi , scrisse chiaramente che gli stessi suoi guardiani e la popolazione la pativano alla stregua dei prigionieri italiani.... Però scrive anche che l'Italia non inviava pacchi di sussistenza per i prigionieri (cosa che tutte le altre nazioni facevano...) tramite la Croce Rossa Internazionale....
Franz
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Allegati: 1
Re: Foto Prigionieri Austriaci con elmetto?
A quanto ne so solamente i soldati italiani in prigionia non ricevevano i pacchi e gli aiuti della Croce Rossa, era una prerogativa destinata solo agli ufficiali.
Alla mostra che organizzammo in occasione della fine della Grande Guerra, l'amico Carlo espose questo interessante cimelio...
[attachment=0:u92u31x3]u52brid.jpg[/attachment:u92u31x3]
quindi è la prova che qualcosa cmq arrivava.
Ricordo ancora quello che mi raccontava il povero Palemburgi, catturato dopo la rotta di Caporetto, fu rinchiuso assieme a migliaia e migliaia di soldati in un campo, dove proprio non si mangiava. Sorpreso dalle guardie a rubare pelli di patate marce si beccò dieci frustate sulla schiena e, dopo oltre mezzo secolo, mostrava ancora la schiena piagata....
A mio nonno andò meglio, lui e i compagni, pur di nn darsi prigionieri, rimasero alla "macchia" tre giorni e tre notti prima di raggiungere le linee italiane, nutrendosi di erba e radici...e bevendo grappa alla grande, avendo trovato un mulo allo stato brado con due botti sul basto.....
Ma tornando ai prigionieri con elmetto, ieri sera ho trovato una foto con un paio di prigionieri con elmetto, ma l'ho scannerizzata in formato pdf e nn riesco a postarla...qualcuno mi sà aiutare???
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Re: Foto Prigionieri Austriaci con elmetto?
Quello che mi stupisce è che ci siano persone, oggi, che rimpiangono i regnanti del tempo che fu...
è proprio vero: il vizio di rimembrare nostalgicamente il tempo di prima c'è sempre stato... anche quando prima... non c'era stato niente...
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Allegati: 2
Re: Foto Prigionieri Austriaci con elmetto?
Mi do botta e risposta....ho scannerizzato in pdf e nn in jpg....
Dunque su un bel libretto degli anni 60 dedicato alla Grande Guerra e salvato anni fa dalla discarica assieme ad altro bel materiale sempre cartaceo c'è questa foto...
[attachment=1:135fa2uz]doc02952220111130105129_001.JPG[/attachment:135fa2uz]
che nello specifico diventa...
[attachment=0:135fa2uz]doc02952220111130105129_001rid.JPG[/attachment:135fa2uz]
La qualità della foto nn è un gran che, ma il libro è molto vecchio e le foto sono tutte un pò scure!
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Re: Foto Prigionieri Austriaci con elmetto?
Bella foto l'ultima col Carabiniere ed il suo Adrian o M.16 con fregio metallico e coccarda
del 1917, non facili a vedersi 'operativi'. [264 PaoloM
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Allegati: 2
Re: Foto Prigionieri Austriaci con elmetto?
Questa è tratta dal libro : " Dall'Adamello al Grappa " .....
la trovo molto interessante perchè scattata sul monte Cuc ( Grappa )
subito dopo una sanguinosa battaglia per il possesso della cima da reparti
di arditi, guardando la foto si respira un clima di grande frattellanza e rispetto
reciproco forse dovuto anche al fatto che siamo negl'ultimi giorni del conflitto
con gli Italiani ormai all'inseguimento delle ultime retroguardie A-U e quindi un
po tutti consapevoli della fine della guerra da li a breve .
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Allegati: 1
Prigionieri austriaci sul Carso, luglio '15
Nelle variabili sorti della Grande Guerra, uno dei nostri primi successi sul Carso, dove ragazzi come questi versarono sangue a fiumi.
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Re: Prigionieri austriaci sul Carso, luglio '15
daccordo che siamo "solo" nel '15,,,,ma è da notare che anche in questa (bellissima) foto non si vedono kappen o distintivi di specialità sui berretti dei prigionieri
complimenti [264 per la foto
by GDF
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Re: Prigionieri austriaci sul Carso, luglio '15
San Michele, Bosco a Ferro di Cavallo, San Martino, Bosco Cappuccio, Bosco Lancia, Castelnuovo, Monte dei Sei Busi, Selz, Monte Cosich...
uomini contro reticolati...
quanto sangue versato, i migliori uomini del regio esercito sacrificati.
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Re: Prigionieri austriaci sul Carso, luglio '15
Citazione:
Originariamente Scritto da icarus68
Nelle variabili sorti della Grande Guerra, uno dei nostri primi successi sul Carso, dove ragazzi come questi versarono sangue a fiumi.
Vero. Ma a parte che allora la maggioranza dei Kappenabzeichen erano ancora dedicat al fronte orientale bisognerebbe sapere se questo reparto o questi uomini arrivavano (com'è probabile vista la data) direttamente dal Kader. Aggiungo che non vedo giovani giovani, forse è un reparto Landsturm mobilitato a maggio/giugno.
Rawa Ruska
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Allegati: 2
Re: Prigionieri austriaci sul Carso, luglio '15
Citazione:
Originariamente Scritto da Rawa Ruska
Citazione:
Originariamente Scritto da icarus68
Nelle variabili sorti della Grande Guerra, uno dei nostri primi successi sul Carso, dove ragazzi come questi versarono sangue a fiumi.
Vero. Ma a parte che allora la maggioranza dei Kappenabzeichen erano ancora dedicat al fronte orientale bisognerebbe sapere se questo reparto o questi uomini arrivavano (com'è probabile vista la data) direttamente dal Kader. Aggiungo che non vedo giovani giovani, forse è un reparto Landsturm mobilitato a maggio/giugno.
Rawa Ruska
Altra foto di truppa Imperial-Regia catturata, questa volta durante i combattimenti sull'Ortigara tra il 10 ed il 25 giugno del '16.
Neanche questi soldati sembrano imberbi.....ma meglio non sapere quanto può trasformare un ragazzo -anche nei tratti somatici - un'esperienza come quella vissuta da questi in foto........
(Tratta dai ricordi di guerra di un Bersagliere appartenente ad Unità Mitraglieri, dal mio archivio fotografico).
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Re: Prigionieri austriaci sul Carso, luglio '15
I migliori soldati AU, i più giovani e abili alle armi morirono, furono feriti o fatti prigionieri nel 1914 sul fronte russo, dove le perdite raggiunsero il 90% degli effettivi.
Nel 1915 venne formato un nuovo esercito di vecchietti e rivedibili guidati da ufficiali di complemento e della riserva...
Sto preparando un libro con la relazione della III armata italiana sui prigionieri di guerra della X e XI battaglia dell'Isonzo... c'è da piangere... assolutamente incredibile quello che è scritto sulle condizioni fisiche e psichiche dei soldati catturati.
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Re: Prigionieri austriaci sul Carso, luglio '15
@ Kleiner Pal: ti ho inviato un MP.
Cordialità!
Icarus68
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Allegati: 1
Re: Prigionieri austriaci sul Carso, luglio '15
E questi, scortati dai Cavalleggeri, sono un fiume.....
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Allegati: 2
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Allegati: 7
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