Caspita che foto bella, [264
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Caspita che foto bella, [264
...tipo questo? [1495 [22Citazione:
Originariamente Scritto da marpo
[attachment=0:21nmcxel]a.jpg[/attachment:21nmcxel]
SENSAZIONALE,non ci sono altre cose da aggiungere!
Belle foto! [264
Perciò se ho capito bene queste foto sono tutte "false" ma fatte con materiale autentico.Citazione:
Originariamente Scritto da marpo
più che falsi propenderei per un fotografo che avesse una sala da posa con tanto di equipaggiamento militare e fotografasse chi si trovava lì in licenza o in situazioni simili.
Mi ricordo che quando ero a Pisa c'erano alcuni fotografi che facevano la stessa cosa, addirittura avevano i paracadute. Molti militari in libera uscita si facevano la fotografia in studio in mimetica e con l'equipaggiamento fornito dal fotografo.
Queste le ho prese dal libro di Jean Yves Nasse "Diavoli Verdi". Qualcuna è stata già* postata per cui metto le mancanti.
9)-10)-11)-12)-13)
PS. lo scanner non c'è l'ho per cui ho dovuto fare le foto alle foto sul libro, non me ne abbiate; quando e se comprerò uno scanner le posterò in maniera migliore.
Esatto!Le foto sono verissime e come si vede, bellissime,pero' realizzate in sala di posa conCitazione:
Originariamente Scritto da Iannik
materiale probabilmente fornito dal fotografo:niente di strano, prassi comunissima in tutti i tempi. [249 PaoloM
Solita domanda strana anzi più d'una. [0008024 [0008024Citazione:
Originariamente Scritto da marpo
Ma in guerra come faceva un fotografo "francese" a giustificare il possesso di una divisa tedesca autentica per non parlare del resto? La Gestapo non diceva niente? Oppure era una copia perfetta di sartoria? Nell'est europa il possesso di materiale bellico tedesco equivaleva ad una corda offerta gentilmente dall'occupante od a scielta un colpo alla nuca.
Il tutto avveniva col beneplacito dei comandi tedeschi:il fotografo era quello autorizzato
e quindi avere un mitra demilitarizzato o qualche elmetto, nonché qualche uniforme fornita
dall'autorita', non doveva comportare rischi.Magari era anche un fotografo che faceva grossi
sconti ai militari che se ne servivano, per cui il rigore della legge non era applicato. [249 PaoloM