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OT vado a memoria... in polveriera si usavano, con il garant, per la caccia munizioni ( residui da campi tiro delle MG) la cui punta (in plastica) dell'ogiva veniva eliminata... questo ,a detta degli "esperti", comportava che il proietto, pur restando in traiettoria, assumeva una corsa sfarfallante e invece di aver una limitata superficie di impatto sulla "vittima" creava notevoli crateri.....
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Diventava una sorta di soft point. In quel caso il proiettile anziché perforare il tessuto si slabbra espandendosi e creando quindi danni maggiori
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Paolo Marzetti
Credo sia introvabile perché e' un testo del 1941 per la Facolta' di Medicina e Chirurgia :Patologia Speciale Chirurgica. PaoloM
Dovrebbe essere allora il Forni....
Grazie!
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Allegati: 2
Ciao
Volevo solo puntualizzare alcune cose:
Gli italiani non hanno mai adottato o utilizzato su ordine dei comandi cartucce Vietate dalle varie convenzioni
Alcuni militari Italiani furono passati, da fonte Austrica, per le armi perchè trovati in possesso di munizioni vietate, dopo Caporetto. In realtà per la scarsità di materiale furono richieste tutte le cartucce ai Poligoni di tiro che inviarono anche quelle frangibili...
Gli Americani usarono "solo" cartucce AP a partire dal '44 ma perche erano convinti che le 7.9 Mauser S.m.E. fossero delle perforanti, e se i crucchi usavano quelle voleva dire che erano il top. in realtà ai Tedeschi che avevano sovrabbondanza di acciaio costavano infinitamente meno che con nucleo in piombo, che serviva meglio per alzare gli ottani della benzina
per le inglesi "Dum Dum":
Allegato 224824
Allegato 224825
Spero di esere stato utile
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ciao giovanni ho descritto sezionato ,e illustrata una cartuccia risparmiosa dei tedeschi , dentro vi e' comune ferro, non certo acciaio ,questo ci porta in altre categorie
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Ciao Vincenzo
scusami ma non ho capito a cosa si riferisce la tua risposta, potresti spiegarmi meglio
grazie
Giovanni
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Allegati: 1
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