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S.O.E. e O.S.S.
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“Ed ora incendiate l’Europa” (and now set Europe ablaze). Con queste parole, il 19 luglio 1940, il primo ministro britannicoWinston Churchill autorizzava la creazione dello Special Operations Executive o SOE (l’Esecutivo Operazioni Speciali). Esso, secondo le parole di Churchill, avrebbe dovuto incendiare l’Europa col sabotaggio e la sovversione dietro le linee tedesche.
La vicenda del SOE fa parte della storia segreta della seconda guerra mondiale. Partendo da Londra, dal Cairo, da Algeri, e in un secondo tempo anche da Brindisi e Bari, agenti segreti particolarmente addestrati presero terra in diversi paesi dell’Europa lanciandosi con il paracadute, scendendo da piccoli aerei o sbarcando da sommergibili e motoscafi.Il loro compito consisteva nel collaborare con la resistenza e i gruppi partigiani, nell’organizzare e addestrare volontari decisi a disturbare ovunque gli invasorinazisti, nel distruggere strade, ferrovie e linee di telecomunicazione, nel distribuire armi, munizioni ed esplosivi che aerei britannici e americani paracadutavano su campi segretamente approntati dai militanti della resistenza.Per quattro anni questi agenti segreti, braccati giorno e notte dalla Gestapo, non cessarono un attimo, dalla Norvegia ai Paesi Bassi, dalla Francia all’Italia, dallaJugoslavia alla Grecia, la loro rischiosa attività. Molti vennero catturati e messi a morte nei campi di concentramento dei tedeschi. Nel 1941 il capo della SOE fu il colonnello Maurice Buckmaster. A partire dal 1943 furono stabilite basi del SOE a Bengasi, quindi a Monopoli presso Bari, al castello Mola di Bari e a Torre a Mare. Da queste basi segrete molti agenti partirono per infiltrarsi non solo nei territori dell’Italia settentrionale ancora occupati dai tedeschi, ma anche in Jugoslavia, inAlbania, in Grecia, nelle isole del Dodecaneso, in Bulgaria, in Romania, in Ungheria, in Austria e nel cuore della stessa Germania.
Le attività del SOE, dettate da obiettivi militari di breve periodo (ossia vincere la guerra), erano in forte contrasto con quelle di lungo periodo e più propriamente politiche del ministero degli esteri britannico. Dall’analisi svolta si evidenzia con chiarezza quanto il SOE garantisse il suo aiuto militare a tutti quei gruppi che avessero dato maggiori garanzie di uccidere il maggior numero di tedeschi. Poco importava, perciò, di quale ispirazione politica fossero. In questa ottica, quindi, il SOE era in perfetta armonia con i capi di stato maggiore britannici, al contrario di ciò che avveniva con l’establishment del Foreign Office britannico. Il ministero degli esteri, invece, era molto più preoccupato di quale sarebbe stato l’equilibrio politico diplomatico nel periodo successivo alla fine della guerra e quali sarebbero state le conseguenze per la Gran Bretagna qualora si fosse resa corresponsabile dell’avvento di regimi comunisti in paesi fino ad allora monarchici ed alleati di Sua Maestà. Il SOE, favorendo tali regimi comunisti in alcuni paesi balcanici, ha delle precise responsabilità politiche e militari.Un importante riconoscimento che va attribuito al SOE è che armando i gruppi di resistenza, lo Special Operation Executive ha permesso ai paesi balcanici di potersi liberare dal giogo nazista con l’ausilio delle loro sole forze. Al ritiro delle truppe naziste, infatti, i gruppi partigiani, iugoslavi e albanesi, furono in grado di rioccupare militarmente i propri paesi senza aspettare l’aiuto dell’Armata Rossa, come invece avvenne per il resto dell’Europa orientale, con la conseguente occupazione sovietica. Questa situazione ha permesso a questi due paesi, Iugoslavia e Albania, di seguire una politica indipendente rispetto a Mosca per tutto il periodo della Guerra Fredda.
L'Office of Strategic Services (OSS) era un servizio segreto statunitense operante nel periodo della seconda guerra mondiale. Fu il precursore della Central Intelligence Agency (CIA).
Fu istituito nel giugno 1942 con lo scopo di coordinare la gestione della raccolta di intelligence militare a livello centrale, assumendo in ciò un ruolo sovraordinato ad ogni altra analoga struttura già esistente nelle forze armate americane (ogni forza aveva infatti, e tuttora possiede, un proprio servizio di intelligence), in particolare per quanto concerneva le operazioni oltre le linee nemiche, venendo poi sciolto nel 1945.
L'Office of Strategic Services fu costituito con un decreto militare del presidente Roosevelt durante la seconda guerra mondiale il 13 giugno 1942, per raccogliere ed analizzare le informazioni strategiche necessarie al Joint Chiefs of Staff e per svolgere operazioni speciali non affidate ad altri organismi. Durante il conflitto l'OSS fornì alle autorità politiche dati e previsioni, ma l'OSS non ebbe mai la supervisione generale di tutte le attività di intelligence svolte all'estero. L'FBI era preposto allo spionaggio in America Latina mentre esercito e marina curavano le situazioni di rispettiva competenza. Venne poi sciolto con decreto del presidente Harry S. Truman nel 1945.
Durante la seconda guerra mondiale, l'OSS condusse molteplici missioni e attività, tra cui l'acquisizione di informazioni per mezzo di spie, l'esecuzione di atti di sabotaggio, azioni di guerra attraverso la propaganda, organizzazione e coordinamento di gruppi di resistenza antinazista in Europa, addestramento di guerriglieri anti nipponici in Asia, solo per citare i compiti principali.[6] Al culmine del suo sviluppo nell'ultimo conflitto mondiale, l'OSS impiegava almeno 24 000 persone.[7] Tra gli altri compiti, l'OSS si occupò di propaganda, spionaggio, sovversione e pianificazione del dopoguerra.
Dal 1943–1945, l'OSS giocò un ruolo fondamentale nell'addestrare le truppe del Kuomintang in Cina e Birmania, e reclutò Jingpo ed altre forze irregolari indigene per azioni di sabotaggio o come guide per le forze alleate che si opponevano all'esercito giapponese nel teatro operativo tra Cina, Birmania e India. Fra le altre attività, l'OSS collaborò ad armare, addestrare e rifornire movimenti di resistenza, tra cui l'Esercito Popolare di Liberazione di Mao Tse-tung e il Viet Minh nell'Indocina francese, in zone occupate dalle Potenze dell'Asse durante la Seconda guerra mondiale.
Uno dei più grandi successi dell'OSS nella Seconda guerra mondiale fu l'infiltrazione di propri agenti nella Germania nazista. L'OSS aveva il compito di addestrare elementi austriaci e tedeschi per missioni in Germania. Tra questi agenti vi erano varie figure fuoriuscite, come membri del partito comunista socialista, attivisti sindacali, prigionieri di guerra antinazisti e rifugiati tedeschi ed ebrei. L'OSS reclutò e gestì inoltre una delle più importanti spie del conflitto, il diplomatico tedesco Fritz Kolbe.Verso la fine del 1944, l'OSS acquistò codici e materiale di cifratura sovietici (o informazioni finlandesi in proposito) da ufficiali dell'esercito finlandese emigrati. Il Segretario di Stato Edward Reilly Stettinius eccepì che questo comportamento violava un accordo che il presidente Roosevelt aveva concluso con l'URSS, impegnandosi a non interferire dagli USA nel traffico cifrato sovietico. Il generale Donovan poteva aver copiato le carte prima di restituirle il successivo gennaio, ma non c'è alcuna traccia che Arlington Hall (sede principale del Signals Intelligence Service dell'esercito) le avesse ricevute, e gli archivi di CIA e NSA non ne hanno copie superstiti. Questo libro di codici fu di fatto utilizzato nell'operazione di criptoanalisi Progetto Venona, che contribuì a far emergere una ramificata attività spionistica sovietica nel Nordamerica.(Coll.Wikipedia)
I due servizi, quello inglese e quello americano erano coincidenti.Spesso delle azioni vennero concertate insieme ed ancor piu'
spesso i mezzi o erano identici o di poco differenti.A noi interessa questo aspetto.
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Non insolito l'utilizzo da membri dell'O.S.S., di equipaggiamento e vestiario destinato al S.O.E. britannico, tra cui una speciale
tuta mimetica, esistente anche di color bianco, oppure tinta in nero:
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Il cuscinotto che serviva ad ammortizzare sulla parte dorsale della tuta
quando era portata la valigetta con la radio:
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Era tutto materiale 'a perdere' che secondo l'addestramento doveva essere seppellito in una
buca assieme al paracadute (generalmente un X type britannico) non appena giunti al suolo.
Si penso' anche agli 'sbadati' che spesso si disfavano del casco imbottito, dopo che avevano
gia' richiuso la buca. Infatti venne ideato un cinghiolo che fissava il casco alla parte posteriore
della tuta.
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Bussola Taylor per l'OSS:
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tre foto della cuffia del SOE che ho in collezione, completa di cinghietto posteriore e soggolo
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Tra le basi del SOE in Italia sono anche da ricordare Siena e Firenze a partire dall'agosto 1944.
Le missioni prendevano il volo dal campo di aviazione vicino a Pisa su cui erano stanziati i vari apparecchi a disposizione, leggeri come i Lysander, uno Storch ex italiano ed un Nardi, ma anche più pesanti quali i DC3/C47 o dei B25.
I più pesanti quali i Liberator B24 od i vari inglesi provenivano sempre dalla Puglia.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
kanister
Tra le basi del SOE in Italia sono anche da ricordare Siena e Firenze a partire dall'agosto 1944.
Le missioni prendevano il volo dal campo di aviazione vicino a Pisa su cui erano stanziati i vari apparecchi a disposizione, leggeri come i Lysander, uno Storch ex italiano ed un Nardi, ma anche più pesanti quali i DC3/C47 o dei B25.
I più pesanti quali i Liberator B24 od i vari inglesi provenivano sempre dalla Puglia.
Kanister, mi sembra di ricordare foto di aerei che eseguivano missioni per il SOE schierati anche all'aeroporto fiorentino di Peretola....
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Grazie per le integrazioni! Seguitate cosi'. Il topic non e' finito. Possiamo affrontare anche l'argomento delle armi speciali.[264PaoloM
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Visto l'invito a parlare anche delle armi speciali impiegate dal SOE in Italia vediamone una veramente particolare: la pistola silenziata BSA Welrod.
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Nelle mie ricerche sono stato a lungo in dubbio se inserire quest’arma nell’elenco di quelle utilizzate da alleati e resistenza, dato che l’esiguo numero di esemplari prodotti me la faceva ritenere difficilmente presente nella variegata panoplia di quelle impiegate in Italia.
Tuttavia la relazione di un perito nominato da un tribunale già nel 1946 che la pone al centro di una serie di uccisioni mi ha fatto ricredere: a quel tempo un'arma del genere non era sicuramente riportata in nessun manuale e i disegni che accompagnano la relazione sono troppo precisi per essere solo il frutto di qualche chiacchiera. Chi la descriveva doveva averne avuto una in mano.
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Si tratta di una pistola a ripetizione manuale, dotata di un silenziatore integrale che consentiva lo sparo di una trentina di colpi di munizioni speciali prima di deteriorarsi.
A differenza di altri accorgimenti similari che riducevano solo limitatamente il rumore questo silenziatore era in condizioni di ridurre drasticamente il suono dello sparo.
Era stata prodotta in pochi esemplari, pare 2.800 circa, per fornire il SOE di una pistola atta ad eliminare sentinelle e altri avversari senza allarmare chi si fosse trovato
vicino.
La limitata gittata ne faceva un’arma quasi esclusivamente da assassini.
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Spesso venivano utilizzate anche tute mimetiche da carrista britannico:
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E come casco oltre ai 'bungees' imbottiti, anche le cuffie da volo Type B della RAF senza portauricolari:
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Membri dell'OSS. Notare l'equipaggiamento misto inglese-americano:
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Armi tra le piu' comuni ,per il SOE e l'OSS, a titolo di esempio (dalla rete):
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Il Grease Gun silenziato
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A sinistra e sotto la Liberator in cal.45(Woolworth gun), la Welrod e due cal.22 silenziate.Essenzialmente per l'OSS.
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La Stinger monocolpo in cal.22
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Lo Sleeve Dagger:
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Il Push Dagger:
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Pugnali di vario genere:
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Il pugnale specifico dell'OSS :
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Il pugnale V42 specifico USMCo usato dall'OSS americano:
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Il pugnale a gravita' del SOE, copiato da quello dei para' tedeschi:
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La granata OSS T.13 BEANO, specifica :
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La granata inglese No 82 Gammon
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Potremmo andare avanti all'infinito con le armi lunghe e corte da fuoco, le granate e gli esplosivi, nonché le armi bianche.
Ci limitiamo poi a dare uno sguardo superficiale alle varie ' delay pencils ' del SOE e dell'OSS e altri congegni a scatto e a tempo:
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Oltre a bombardieri che lanciavano i vari agenti, vi era il Lysander che spesso
portava gli agenti sul posto:
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Gli aerei piu' grandi lanciavano contenitori di vario tipo tra cui:
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L'addestramento lancistico era essenzialmente britannico:
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