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Quella specie di "maniglia" sopra la canna rispondeva ad un duplice utilizzo e cioè da mirino approssimativo (con le lanciarazzi non c'è da fare centro) e da presa per l'apertura dell'arma senza scottarsi in quanto la stessa aveva la canna che (insolitamente rispetto alle altre) basculava lateralmente rispetto alla impugnatura.
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Confermo quanto detto da Walzi per la lanciarazzi.
La canna era fulcrata su un'asse verticale che faceva alternare il davanti col dietro, praticamente "vivo di culatta" e "vivo di volata" erano la solita cosa!
Bastava inserire la nuova cartuccia dalla parte opposta per espellere quella spenta e finendo la rotazione portare il fondello in corrispondenza del percussore....
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ha occhio per i posti buoni il lafitte! secondo me ha già* passato tutto il friuli ma per non dare sospetti recupera gli oggetti un po' alla volta!
di sicuro ha un sesto senso o si affida a Wanna Marchi o giù di lì... uno stregone...
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Azz..... mi hai scoperto!!! Si mi affido a previsioni zoroastriste ed a allineanti magici di pianeti nonchè a trigonometrie astrologiche!
Sono un'indubbio seguace della scienza cabalistica!!
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Si Lafy, quella ritrovata dovrebbe essere il corretto modello Very 1900. Impropriamente viene attribuito questo modello alla piu comune in ferro con guanciole in alluminio o faggio con canna basculante verticalmente che invece è il modello piu recente della serie.
Sulla datazione di quest'ultima è un vero rebus ma credo sia attribuibile tra il 1908 ed il 1915.
Dunque il berni è con cerchione in feltro, allora doveva avere le patelle in cuoio. Quello con la cuffia non aveva mica il cerchione metallico aderente e scampanato sulle falde ?
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Si Walzi c'era anche quello con il cerchio scampanato ma questo aveva la cuffia tan'tè che si notano ancora dei frammenti di tela cerata all' intorno del cerchio e parte degli spicchi in feltrone grosso, praticamente il cerchio in cuoio rivestito di feltro nero era fissato all' elmo, a questo cerchio era cucita tutt'intorno una banda in cerata marroncina arancione e su di essa la cuffia regolabile in cotone grezzo.
Il cerchio in ferro (tutto forato) era deputato a tenere le patte in cuoio o più frequentemente (e a mio parere molto più belli ed interessanti ma ahimè oramai quasi introvabili) le patte in cerata arancione striata.
L' uso del cerchio in ferro peculiare anche per gli interni a cuffia a mio avviso deriva dal fatto che quelli in cuoio oltre a mantenere l'umidità* erano poco resistenti alle sollecitazioni!!
E' comunque un discorso interessante quello degli interni dei Berni, a Novegro abbiamo visto varie brutture proprio sugli interni a volte perfino realizzati con pelli tipo guanti in cuoio da lavoro bianchicce e pelose!!
Direi che un' interno d'epoca si sposa uniformemente con tutto il resto, cioè non attrae l'attenzione come qualcosa di raffazzonato alla buona!
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Ciao a tutti,dopo un attento restauro e un accurata pulizia posto una delle due sorelline.Presenta ancora tracce di verde,i due gancetti originali sono al loro posto,uno lungo e sagomato in maniera che si adattasse alla visiera dell'adrian posteriore e uno piu' corto dove la visiera si restringe piu' o meno a mata' elmo.[}:)][}:)]Qualcuno tramando nell'ombra voleva impossessarsene....ma cosi' non e' stato!!!
Immagine:
http://www.milistory.net/Public/data...82_lipmann.jpg
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Ahahahahahah!!!!!! Mai dire mai!![}:)][}:)][}:)]
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