Francobollo futurista mai realizzato (1923)

Particolarissimo studio per un francobollo “futurista” mai realizzato. La vignetta, affiancata da due fasci repubblicani, mostra quella che la sensibilità odierna definirebbe una zona industriale altamente inquinata. L’ italico stellone campeggia sopra le ciminiere, al centro di una spessa nube di fumi tossici, mentre quattro moderni monoplani volano intorno come nere cornacchie. Di fatto è una rappresentazione plastica dell’ ideologia futurista che esaltava le macchine, l’ industria, la velocità. Si noti come il francobollo sia privo di ogni riferimento alla monarchia sabauda (nella parte alta c’ è solo la scritta ITALIA proprio come nei francobolli odierni). Evidentemente all’ epoca Giacomo Balla s’ illudeva ancora sull’ esito rivoluzionario del movimento mussoliniano, dato che i più autorevoli esponenti futuristi avevano aderito al fascismo nella speranza che questo operasse un taglio netto con la vecchia cultura passatista. I Fasci di Combattimento infatti, nel 1919 avevano al primo punto del loro programma la proclamazione della Repubblica Italiana, poi le cose però andarono un po’ diversamente…

In realtà in francobollo venne realizzato nel '23 però con valore di 5 lire.
Fa parte di una serie di 6 valori emessa in occasione del 1° anniversario della Marcia su Roma.

Allegato 253618

Credo che i primi tre non siano opera di Balla ma di Duilio Cambelotti. Quelli di Balla furono definiti dal critico d'arte Federico Zeri i migliori prodotti durante il fascismo.

I francobolli di Balla furono realizzati ma non poterono essere ammessi ad affrancare perché mancava la dicitura di "Poste Italiane" e non recavano il valore in cifre arabe.

Grazie della precisazione che ignoravo...