Frederick Kempster, il più alto prigioniero di guerra della 1^g.m.

Il cittadino britannico Frederick John Kempster (n. 13 aprile 1899 – m. 15 aprile 1918), con una altezza di 2,37 metri e un peso pari a 170 kg fu fra la fine nei primi anni del 20° secolo l’ uomo più alto d’ Inghilterra, venendo conosciuto come “The English Giant” o “The Blackburn Giant”. All’ età di soli 22 anni era alto almeno 7 piedi e 4 pollici (2,27 mt) e nel 1913 raggiunse i 7 piedi e 9,3 pollici (2,37 mt). Durante le sue esibizioni pubbliche però, gli impresari tendevano ad esagerare per attirare il pubblico, dichiarando secondo alcune fonti una misura di 8 piedi e 4 pollici, e in altre occasioni 8 piedi e 8 pollici. Kempster, secondo figlio maschio di una famiglia numerosa, doveva le sue eccezionali misure a una malattia genetica ed era così alto che poteva stare su una strada e stringere la mano a qualcuno affacciato alla finestra. Dopo la morte del padre fu per qualche tempo in orfanotrofio in Canada e rientrato in Gran Bretagna nel 1904 all’ età di 15 anni, visse nel Wiltshire con la sorella Ruth. Come usuale all’ epoca per le persone ritenute a loro modo “diverse”, si guadagnava da vivere come fenomeno da baraccone, col nome d’ arte “Teddy Bob”. Ma Kempster probabilmente ottenne – senza volerlo – un altro record del quale avrebbe fatto volentieri a meno. Quello di più alto prigioniero di guerra della 1^ guerra mondiale. Dal 1911 era divenuto la principale attrazione del Circo Americano di Astely &Co. ma nel 1914 mentre si trovava a Berlino in quella che avrebbe dovuto essere la prima tappa di un tour nelle maggiori città europee, lo scoppio della Grande Guerra lo coinvolse inaspettatamente. Per attirare il pubblico pagante Kempster abitualmente girava per la città vestito con una uniforme britannica (colbacco di pelo, giubba rossa con alamari e pantaloni in tessuto scozzese) roteando una enorme mazza dal pomo dorato. All’ inizio del conflitto il suo passaporto britannico fece di lui un cittadino di uno stato nemico, sicchè le autorità imperiali lo internarono, anche perché con le sue dimensioni era considerato un possibile pericolo per la sicurezza nazionale, nonostante il mite Frederick non avesse mai fatto male a una mosca. Della sua prigionia si conosce poco: fu posto agli arresti domiciliari e poi in un campo di prigionia, venendo liberato nel 1916 durante uno dei primi scambi di prigionieri tra le potenze belligeranti. Rientrato in Gran Bretagna dimagrito e molto provato, fu intervistato dalla stampa londinese rilasciando dichiarazioni sul trattamento riservato dai tedeschi ai prigionieri britannici. In quello stesso anno si recò a visitare il fratello George, che era stato ferito sul fronte francese e si trovava ricoverato in un ospedale militare a Melksham. Durante tutto il 1917 si esibì in varie località della Gran Bretagna, adattandosi pur di sbarcare il lunario a ruoli di contorno in “freak show” di seconda categoria nonostante crescenti problemi di salute. Nel 1918 contrasse la polmonite e venne ricoverato al Queen’s Garden Hospital di Black Burn. Il suo fisico gravemente indebolito non resse e Kempster morì il 15 aprile all’ età di soli 29 anni. Per portare la sua bara che misurava 2,70 m. furono necessari dieci uomini. La fossa nella quale venne sepolto era lunga 3 metri. Tra il 1967 e il 1993 apparve sul Guinness Book of Records come l’ uomo più alto mai vissuto in Gran Bretagna.