una sopresa in un monumento di Montecodruzzo

... con ordine.... di ritorno da Sarsina, i ragazzi, la signora, nessuna fretta, una scorciatoia sopra Cesena verso Roncofreddo e un cartello per Montecoduzzo.... non c'ero mai stato, anche se volevo andarci da diverso tempo per un paio di santini che ho probabili di quei giorni e di quei posti... Montecodruzzo (ma è solo un pretesto per questo topic) è una frazione di 20-30 anime tra la valle del Savio e quella del Rubicone. con a metà* di ottobre l'ultima e violenta battaglia tra i granatieri della 29 Panzer e gli esusti cacciatori della 114 contro i Gurkha inglesi prima della conquista di Cesena.... per chi vuole approfondire (perchè appunto i santini o la gotica sono più piccoli di quello che voglio postare) una un pagina da Montemaggi....

... allora un bel bar per distrarre i passegeri e un giro nella piccolissima piazza di fronte alla chiesa distrutta e ricostruita (che era il posto dei tedeschi)... il piccolo monumento ai caduti come in tutti i paesi e le frazioni d'Italia........

... è una semplice colonna su quattro lati.. nella lastra davanti nella precedente ai caduti di tutte le guerre.. qui i caduti della seconda guerra....

... divisi tra militari e civili, e tanti, tantissimi civili come in tanti comuni della Romagna nell'autunno del 1944...

.. tralascio per semplificare la targa della prima guerra sulla terza faccia, è posto invece la quarta faccia del monumento, quella dietro, quella che che mi ha incuriosito, stupito, emozionato ....

.... avevo già* visto a Trarivi nella Chiesa della Pace la targa deglia alpini del 100 Geb.Jg. Regim. assieme a quella dei canadesi del 48 Highlanders, oppure su a Montebattaglia le targhe dei partigiani, con quelle degli americani e degli inglesi e quella piccola posteriore dei granatieri della 305, ma mai un monumento così paritetico, così dall'inizio, così "normale"..... ho fatto una picocla e veloce ricerca: ovviamente un sacerdote, quello di Montecodruzzo , Don Antonio Moretti...

conosco bene la zona, quando ero più giovane in quel ristorante ho preso delle sbornie memorabili [255

Davvero esemplare! [1495

Avere una serena accettazione della storia e dimostrare compassione per il defunti come in questo esempio è una cosa più unica che rara!
Ammiro chi ha proposto l'opera e chi l'ha approvata, realizzata e mantenuta nel tempo.

Proprio oggi in libreria sfogliando il libro di Piero Buscaroli "Dalla parte dei vinti" ho visto una foto di questo stesso monumento che ha incuriosito anche me.
Scorrendo le pagine ho trovato riferimento a questa targa testimonianza del buon ricordo che lasciarono le truppe germaniche presso la popolazione di questo paesino.
Purtroppo andavo di fretta è non ho acquistato il volume di indubbio interesse ma che sicuramente quanto prima aggiungero' alla mia biblioteca

... bèh tra Cesena e Savignano come ristoranti è molto difficile cascar male.... e concordo pienamente sul senso del momumento... la chiesina medioevale distrutta durante la guerra e restaurata che chiude la piazzzetta del momuneto verso la strada (col suo bella stemma Malatestiano)....

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Originariamente Scritto da Centerfire

Davvero esemplare! [1495

Avere una serena accettazione della storia e dimostrare compassione per il defunti come in questo esempio è una cosa più unica che rara!
Ammiro chi ha proposto l'opera e chi l'ha approvata, realizzata e mantenuta nel tempo.

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Quoto tutto [264

mi accodo a Giancarlo .

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Originariamente Scritto da Centerfire

Davvero esemplare! [1495

Avere una serena accettazione della storia e dimostrare compassione per il defunti come in questo esempio è una cosa più unica che rara!
Ammiro chi ha proposto l'opera e chi l'ha approvata, realizzata e mantenuta nel tempo.

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Quoto [264 [264

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Originariamente Scritto da Andrea58

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Originariamente Scritto da Centerfire

Davvero esemplare! [1495

Avere una serena accettazione della storia e dimostrare compassione per il defunti come in questo esempio è una cosa più unica che rara!
Ammiro chi ha proposto l'opera e chi l'ha approvata, realizzata e mantenuta nel tempo.

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Quoto [264 [264

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Quoto [264

Quoto anch'io quanto detto, ringraziando Mufasa per averci fatto conoscere un'altra parte della Italia vera, fatta di piccole ma solide cose.

non è cosa comune, evidentemente i concittadini non hanno avuto timore a rispettare i caduti.

Gran cosa che purtroppo in giro non si vede mai [11 splendido esempio d'umanità*! [264

all'epoca della guerra , i miei nonni avevano un podere a un paio di km da Montecodruzzo, una parte del casolare era occupato da soldati tedeschi , mio padre dice che i tedeschi non hanno mai causato problemi , ( almeno a loro) , anzi furono proprio i ragazzini ad avvisare la retroguardia tedesca che a poche centinaia di metri c'erano gli inglesi....

.... tedeschi buoni e meno buoni ne sono passati tanti qui sull'appennino (senza andare nella storia o presunta tale e restando nei ricordi anche mio babbo mi racconta di essere stato curato per una brutta febbre da un dottore tedesco in una loro infermeria da campo, e insieme che i tedeschi hanno sparato in aria sulla testa di mio nonno perchè non voleva farsi portare via i buoi).... oggi è abbastanza facile pensare per esempio di commemorare isnieme soldati italiani e austroungarici della prima guerra mondiale visto che quelal generazione non essite più, e i motivi e i postumi di quella guerra hanno ormai tracie labilissime.... come è normale dopo tanti anni qui da noi i reduci o i famigliari dei reduci degli sconfitti che tornano nei loro posti, dai loro morti, e mettono targhe sotto le altre dei vincitori (appunto Montebattaglia, o la Chiesa di Trarivi, e c'è qualcosa a nche a Riccione....).... ma questo è un monumento ai caduti, della prima guerra, della seconda, i civili divisi dai militari come succede spesso qui in romagna per la seconda, e i tedeschi dietro..... è secondo me unico!