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OROLOGIO( EIGENTUM DER LUFTWAFFE)
Orologio della luftwaffe modello 1938.Ne sono stati prodotti diversi esemplari negli anni successivi, ma prediligo quelli anteguerra perchè leggermente più particolareggiati.Ne esistono versioni Heereseigentum e Marineeigentum. Addirittura anche versioni postbelliche.Purtoppo il mio esemplare non è funzionate poichè manca lo sportellino con la chiavetta di caricamento.Nome del soldato a matita copiativa sulle alette in metallo. Classico colore blugrau.Spero vi piaccia.
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Complimenti davvero bello [ciao2]
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Bello! Azz. se piace... Ha fatto la guerra e si vede, ma hai ragione per quanto riguarda il fascino dell'orologio, ma da quale fonte hai trovato il nome del modello?
Modello 1938? Non lo avevo mai sentito chiamare così, a dire il vero.
Io seguo la numerazione ufficiale LW, ovvero Fl 25591 e, ovviamente, la marca. Ne esistono anche Kienzle e di altre due o tre marche.
Purtroppo non è che ti manca lo sportellino con la chiavetta di caricamento, ma metà* dell'orologio vero e proprio... Ovvero il tamburo contenente la molla di caricamento e la chiavetta di rimessa dell'ora... e purtroppo è una componente che avevo e che ho venduto.
è un peccato perchè mi sembra che residui addirittura il radio sui numeri...
Occhio perchè è radio puro, anche se non più luminescente... e, come
Madame Curie insegna...
Posso vedere se si trova ancora la parte che ti serve, dai miei amichetti inglesi...
Cmq. trattasi di movimento Junghans J30D.
Quella parte è identica nel J30E, ma se ne trovi uno non cannibalizzarlo: è molto più raro.
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Bello sul serio, bella specialmente la prima foto con tutto il contorno.
Attenzione al radio, cerca non tenerlo sempre a portata di mano.[;)]
[ciao2]
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Grazie mille ragazzi per le accurate informazioni.Non sapevo proprio del Radio; mi devo preoccupare???
Quanto al modello, ebbi tempo fa uno scambio di opinioni con un collezionista ausriaco che li definiva con l'anno di produzione stampigliato sulla cassa.Non so se possa ritenersi una classificazione esatta.Il suo lo chiamava mod.1937.
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Bello!!!Anche ciò che si vede oltre all'orologio è tutto materiale interessante!!!In pratica era la "sveglia da comodino"?Veniva fornita nel corredo oppure era un acquisto privato?
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Purtroppo non posso dare una risposta alla domanda di blaster perchè non sono in possesso di un testo specifico sugli orologi militari tedeschi.Speriamo che qualcuno possa intervenire su questo punto rivelandone l'uso cui era destinato [;)]
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Molto bello sembra da tavolo ma poteva anche essere appeso almeno credo.
In effetti sembra come dice klaus manca del gruppo di carica.
Sò cosè il radio ma non credevo che quel poco potesse essere pericoloso.
[ciao2]
p.s. non male quello che si vede e non si vede [:D]
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Complimenti pezzo notevole ,per quanto riguarda il radio non è così pericoloso ma per sicurezza potresti fare come faccio io per i minerali di amianto metterli sotto vetro,è sufficente anche solo un barattolo di vetro chiuso.
[ciao2]
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Allora, andiamo per ordine...
Chiamare per nome un oggetto militare sulla base della data che reca impressa è un poco insolito, perchè quella è la data di produzione... anche se, pare, quella degli orologi da scrivania vada a grossi scaglioni.
Uso dell'orologio: è orologio da scrivania. Usato, per lo più, da telegrafisti e addetti alle sale radio. Può trovare posto su tavolo, in tal caso vi sono alette che ne aumentano la stabilità*, in caso di bombardamento, dice la leggenda, o appeso per mezzo dell'apposito buchino sul retro. Veniva usato, appeso, nei camion radio mobili.
Quanto al radio... è senza dubbio un problema. Amici collezionisti che hanno misurato con il contatore Geiger questo oggetti dicono che non c'è pericolo e che la radioattività* scende a livelli non preoccupanti a partire da 19 cm di distanza. Metterli sottovetro? Forse non serve. Se è originale il vetro è già* di cristallo. Io li tengo lontani dal corpo e non sul comodino. Ma ne ho sette o otto... uno per ogni tipo... tutti insieme, le radiazioni si sommano....
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Vedo solo ora questo bel topic.Complimenti.
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Grazie a tutti di cuore per i vostri interventi.Quando comprai questo orologio non sapevo neanche cosa fosse;era in mezzo a roba da buttare.Lo presi per pochi euro e solo dopo capì che era cosa buona.[;)]
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Mmmhh... il mitico "fattore K"! "Kulen"
Buona cosa, buona cosa! Hai notato dove è il Waffenamt? Tra le "zampette", sul legno della base... riesci a farne una foto?
Tra l'altro, ora che ci penso, mi pare che sia l'unico tipo di orologio militare tedesco, in assoluto, che ha il Waffenamt.
Una curiosità*: la produzione è continuata dopo la guerra, per la BW, con codici Nato, a firma Bauerle e Wempe, il primo meccanico, molto semplice, ma preciso: sul camino ho uno di questi, il secondo al quarzo, di buona qualità*.
Ciao, Claudio.
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L'adler non c'è; forse era sul fondello mancante.Credo però che quel timbro rosso in foto sia forse un Waffenamt codes.
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No,no:il waffenamt è sotto, tra le zampette di ferro. DEVE esserci: è tutto originale, al 100%. Guarda bene: è stampato nel legno. Sulla parte che ti manca c'è il marchio Junghans e la sigla del movimento "J30D". Il timbro rosso è la scritta "BAL", che significa "progettato, realizzato, per la Luftwaffe". Mi scordo sempre la sigla per esteso e si trova sulle apparecchiature LW fino agli anni di guerra...
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Purtroppo non c'è neanche l'ombra...
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Porca l'oca...
è il primo che vedo senza! Perchè mai? è originale al 110%, non temere. Ne sono certo!! Boh... Ogni giorno si impara... Grazie!
Appena possibile posto i miei.
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Sarebbe interessante vedere anche gli altri modelli...Se puoi postali....[II]
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Ovvio! Ne sarò felice, come detto.
Allora: sto cercando di capire perchè il tuo è privo di Waa, con l'aiuto di qualche amico collezionista.
C'è il BAL, il marchietto rosso, che forse tiene la stessa funzione... Forse. Il marchio rosso scompare a guerra inoltrata. E rimane il Waa.
Si potrebbe dire che nei primi anni si usasse il Bal, poi il Waa. Ma non è così: si trovano orologi che hanno entrambi i marchi.
allora potrebbe ipotizzarsi che gli orologi in servizio con il BAL sono stati rimarchiati con il Waa, se giacenti in magazzino. Qualli già* in servizio, come il tuo, no.
Però... c'è sempre un però... Se ne trovano con il Waa della repubblica di Weimar, quindi mooolto Early... e quindi?
Non lo sapremo mai?
Qualche idea, là* fuori?
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Un forum interessante per gli appassionati di orologi tedeschi e italiani.
http://germanwatch.proboards43.com/inde ... discussion
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Grazie, molto interessante[ciao2]
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Allora, come già* detto, questo è un orologio da tavolo per radiotelgrafisti e reparti comunicazione, ebbi modo di visionanrne uno COMPLETO E FUNZIONANTE da un mio amico/collega rievocatore a casa sua un paio d'anni fà*, la carica dura otto giorni completi.
Il radio puro, da buon elemento radioattivo che è, può provocare danni quali leucemie, tumori, ecc. perciò OKKIO, ovvio che in microquantità* come ce n'è sull'orologio e tenuto a distanza non ha grandi possibilità* di fare danni, però non si sà* mai.
Saluti
Die Nadel
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Quindi il ragionamento del Radio vale anche per tutta la strumentazione di bordo Luftwaffe???Se fosse così i piloti erano esposti a pericolose radiazioni...
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Beh, rendiamoci conto che fino al dopoguerra non si sapeva con precisione cosa fosse la materia radioattiva e quali effetti potesse avere sull'organismo umano, solo con la corsa agli armamenti nella guerra fredda e l'inizio dello sfruttamento del nucleare si ebbe la piena consapevolezza dei pericoli del radioattivo.
Ma comunque le quantità* di radio usate nelle strumentazioni d'aereo era minima e anche sommandola si aveva un rischio non elevato per il pilota, ovvio che non doveva stare sempre nell'aereo.
Saluti
Die Nadel
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Addirittura penso che forse anche le gorgiere e altro materiale avessero tali problemi di radioattività*...Giustamente il radio fu eliminato dalle produzioni a partire dai primi anni cinquanta perchè prima non si conoscevano bene i suoi effetti sulla salute[;)]
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Specialmente in oggetti simili, presterei attenzione, se fossi in te lo metterei dentro una scatola di lamiera. Mi piacerebbe farci due misurazioni con i miei Geiger, comunque oggetto bellissimo!
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Citazione:
Originariamente Scritto da ENRIK
Quindi il ragionamento del Radio vale anche per tutta la strumentazione di bordo Luftwaffe???Se fosse così i piloti erano esposti a pericolose radiazioni...
Credo che si preoccupassero d'altro...
Comunque la risposta è SI: tutta la strumentazione di bordo brillava di notte come un albero di Natale...
La cosa è poco preoccupante: un annetto di esposizione è come un paio di lastre. La radioattività* scende a livelli innocui a 19 cm di distanza dal quadrante. Amici forumisti internazionali hanno verificato il tutto in laboratorio...
il problema si pone per tipologie particolari di orologi, come quelli da tasca U-boot e i Panerai con quadrante sandwich. quelli non li terrei troppo vicini...
La leggenda parla del figlio dell'ex Consubin incaricato di custodire i Panerai del Gruppo incursori che si ammalò di leucemia.
Questo pare che indusse TUTTI i colleghi a mettere il loro orologio in un secchio, riempito di cemento ed affondato al largo...
Anche se qualcuno mette in dubbio la veridicità* di tale storia, me la hanno raccontata due di loro, ex X Mas Barbarigo entrambi.
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Ovviamente il tutto vale per i primi Panerai, che avevano il quadrante costruito come un sandwich: alluminio sotto, abbondante strato di radio e materiale luminescente e strato superiore nero con i numeri intagliati... un contenitore ben pericoloso...
Panerai produsse orologi meno pericolosi in seguito.
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Citazione:
Originariamente Scritto da RubinSchmidt
Specialmente in oggetti simili, presterei attenzione, se fossi in te lo metterei dentro una scatola di lamiera. Mi piacerebbe farci due misurazioni con i miei Geiger, comunque oggetto bellissimo!
Tranquilli!
Dopo misurazioni effettuate da collezionisti inglesi, tedeschi e americani (uno dei quali era fisico nucleare) il risultato è stato... cito testualmente il fisico: "come tempo e quantità* media di radiazioni possiamo anche mangiarci i quadranti.... il problema nascerebbe solo al momento di andare in bagno..." ma solo per problemi meccanici...
Il problema, però, è che non basta avere il Geiger, va saputo usare e comprendere COSA sono e COME si misurano le radiazioni e la loro pericolosità*. La cosa è molto meno semplice di quanto in profani sappiano. Coloro che volessero potranno trovare interessani quanto complicate informazioni su un numero del 1986 della rivista "Nuova elettronica".
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Mah!!!
Io dopo i fatti di Chernobyl col radioattivo preferisco averci poco a che fare, anche se in minimissime quantità*.
Saluti
Die Nadel
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Citazione:
Originariamente Scritto da Klaus
Citazione:
Originariamente Scritto da RubinSchmidt
Specialmente in oggetti simili, presterei attenzione, se fossi in te lo metterei dentro una scatola di lamiera. Mi piacerebbe farci due misurazioni con i miei Geiger, comunque oggetto bellissimo!
Tranquilli!
Dopo misurazioni effettuate da collezionisti inglesi, tedeschi e americani (uno dei quali era fisico nucleare) il risultato è stato... cito testualmente il fisico: "come tempo e quantità* media di radiazioni possiamo anche mangiarci i quadranti.... il problema nascerebbe solo al momento di andare in bagno..." ma solo per problemi meccanici...
Il problema, però, è che non basta avere il Geiger, va saputo usare e comprendere COSA sono e COME si misurano le radiazioni e la loro pericolosità*. La cosa è molto meno semplice di quanto in profani sappiano. Coloro che volessero potranno trovare interessani quanto complicate informazioni su un numero del 1986 della rivista "Nuova elettronica".
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Servirebbe un dosimetro, per sapere la quantità* di radiazione assorbita nel tempo.
Comunque, visto che tutto si somma, sarebbe opportunuo conservare questi oggetti in un barattolino di lamiera, già* quella dovrebbe bastare.
Trovarla Nuova Elettronica del 1986!
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Citazione:
Originariamente Scritto da RubinSchmidt
Servirebbe un dosimetro, per sapere la quantità* di radiazione assorbita nel tempo.
Comunque, visto che tutto si somma, sarebbe opportunuo conservare questi oggetti in un barattolino di lamiera, già* quella dovrebbe bastare.
Trovarla Nuova Elettronica del 1986!
Se volete ve la fotocopio: io ne ho una copia nella scuola in cui insegno: mi ha aperto un orizzonte! Le cose sono complicate anzichè no!! Anch'io avevo paura, viste le quantità* di oggetti con Radio che posseggo, almeno finchè li tenevo in una vetrina dietro la mia scrivania...
Ora, dopo il mio matrimonio e conseguente trasloco, purtroppo o per fortuna tutto finirà* in cassetta di sicurezza, in banca, e ciccia... Specie se avrò bambini...
Prima però, fotograferò tutto e posterò qualcosa...
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Citazione:
Originariamente Scritto da Klaus
Se volete ve la fotocopio: io ne ho una copia nella scuola in cui insegno: mi ha aperto un orizzonte! Le cose sono complicate anzichè no!! Anch'io avevo paura, viste le quantità* di oggetti con Radio che posseggo, almeno finchè li tenevo in una vetrina dietro la mia scrivania...
Ora, dopo il mio matrimonio e conseguente trasloco, purtroppo o per fortuna tutto finirà* in cassetta di sicurezza, in banca, e ciccia... Specie se avrò bambini...
Prima però, fotograferò tutto e posterò qualcosa...
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Magari! Basterebbe anche mettere la rivista nello scanner.
Se hai la possibilità* di farlo te ne sarei grato.
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Citazione:
Originariamente Scritto da ENRIK
Orologio della luftwaffe modello 1938.
Se ti può interessare, guarda l'oggetto numero 180203966914
di eBay.de
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Grazie ragazzi per tutte le vostre preziose informazioni.Pensate che da ignorante, non sapevo niente di questo problema...Sono proprio imperdonabile[self]