Re: Vlasov-Il generale rinnegato
certo che era alto eh!....comunque se la tattica dell'alto comando non sarebbe cambiata(costituzione delle 25 divisioni), oggi forse staremmo parlando della vittoria tedesca sui sovietici, anche se questa vittoria all'inizio fu possibile, ma non venne applicata
Re: Vlasov-Il generale rinnegato
Si potrebbe definire la politica tedesca ad est come "la politica delle occasioni mancate". Nel 42 le truppe russe prigioniere erano ancora ragionevolmente efficenti e disponibili al salto della barricata sotto la spinta nazionalistica. Un paio di milioni di soldati, anche non motivatissimi, avrebbe potuto fare la differenza. Ma forse è meglio così.
Re: Vlasov-Il generale rinnegato
Citazione:
Originariamente Scritto da Andrea58
Si potrebbe definire la politica tedesca ad est come "la politica delle occasioni mancate". Nel 42 le truppe russe prigioniere erano ancora ragionevolmente efficenti e disponibili al salto della barricata sotto la spinta nazionalistica. Un paio di milioni di soldati, anche non motivatissimi, avrebbe potuto fare la differenza. Ma forse è meglio così.
in quei milioni di soldati russi, ad occhio e croce c'erano almeno 1 milione che simpatizzavano o erano stalinisti, poi comunque non venivano trattati molto bene e dobbiamo dire che molti erano in condizioni pietose....e poi come mai dici "Ma forse è meglio così"?
Re: Vlasov-Il generale rinnegato
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Originariamente Scritto da Wilhelm Bittrich
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Originariamente Scritto da Andrea58
Si potrebbe definire la politica tedesca ad est come "la politica delle occasioni mancate". Nel 42 le truppe russe prigioniere erano ancora ragionevolmente efficenti e disponibili al salto della barricata sotto la spinta nazionalistica. Un paio di milioni di soldati, anche non motivatissimi, avrebbe potuto fare la differenza. Ma forse è meglio così.
in quei milioni di soldati russi, ad occhio e croce c'erano almeno 1 milione che simpatizzavano o erano stalinisti, poi comunque non venivano trattati molto bene e dobbiamo dire che molti erano in condizioni pietose
....e poi come mai dici "Ma forse è meglio così"?
Perchè avere lo zio Adolfo vincitore come capo non credo sarebbe stato il massimo comunque la si voglia pensare. [icon_246 [icon_246
Re: Vlasov-Il generale rinnegato
Vlasov era antistalinista ma comunque "comunista" apparteneva alla frazione Bucharinista del partito,fin dall'inizio della sua cariera,fece la scelta di cambiare fronte in base al suo odio per Stalin e non perchè fosse diventato nazista,molti ufficiali russi (anche generali) appartenevano a frazioni Trotskiste-Buchariniste.
Le purghe degli anni trenta tese a "epurare" l'Armata Rossa da elementi non fidati trovano la loro ragione in questa dimostrazione esemplare di opportunismo,alla quale Trotskisti e Bucharinisti si confacettero, tradendo in realtà* il loro popolo,più che il P.C.U.S.
Diverso è il discorso cosacco:
Popolo ribelle e fiero della propria condizione di autonomia,aderì alla rivoluzione negli stratii più bassi della sua casta guerriera,gli altri furono da sempre contro il regime dei Soviet supportando il governo Kerenskji nella contro-rivoluzione "bianca"
tanto è vero che i loro Atamani diffidavano del P.O.A. e di Vlasov ricordando sempre un "distinguo" di non poco conto agli alleati tedeschi. Ciao!
Re: Vlasov-Il generale rinnegato
Il comportamento del generale(almeno per me) è un pò controversa.
All'inizio anche i tedeschi erano scettici, ma a loro serviva e faceva comodo.
Già* dal tempo delle purghe fu un fedele stalinista.
Come sapete partecipò alla difesa della capitale e di kiev.
Fu comandato di effettuare il tentativo di rompere l'assedio di Leningrado, ma fallì perdendo circa 15.000 uomini, a questo punto non è ben chiaro se passò al nemico a seguito solo della cattura o perchè ritenne di non essere stato sufficientemente aiutato o per tutte e due le cose.
Ovviamente queste mie considerazioni sono frutto delle non molte notizie scritte che ho su Vlasov.
Re: Vlasov-Il generale rinnegato
Citazione:
Originariamente Scritto da cocis49
Il comportamento del generale(almeno per me) è un pò controversa.
All'inizio anche i tedeschi erano scettici, ma a loro serviva e faceva comodo.
Già* dal tempo delle purghe fu un fedele stalinista.
Come sapete partecipò alla difesa della capitale e di kiev.
Fu comandato di effettuare il tentativo di rompere l'assedio di Leningrado, ma fallì perdendo circa 15.000 uomini, a questo punto non è ben chiaro se passò al nemico a seguito solo della cattura o perchè ritenne di non essere stato sufficientemente aiutato o per tutte e due le cose.
Ovviamente queste mie considerazioni sono frutto delle non molte notizie scritte che ho su Vlasov.
Diciamo che non era un qualsiasi voltagabbana ed era comunque un personaggio carismatico, la sua defezione è indubbiamente avvolta nel mistero, mi pare di aver letto che ci fosse qualcosa sul piano personale che lo spinse ma non ricordo cosa.
Re: Vlasov-Il generale rinnegato
Si Andrea anch'io leggendo mi sono fatto l'idea che non fosse semplicemente un voltagabbana.
Le motivazioni reali per quanto ne so, non sono del tutto chiarite.
Re: Vlasov-Il generale rinnegato
Citazione:
Originariamente Scritto da cocis49
Si Andrea anch'io leggendo mi sono fatto l'idea che non fosse semplicemente un voltagabbana.
Le motivazioni reali per quanto ne so, non sono del tutto chiarite.
Ne penso lo saranno mai.
Il fatto che Vlasov pensasse ad una Russia nazionale è socialista,in alternativa al ritorno dell'antico potere, è supportato da quanto riportato sopra, le dichiarazioni di Krassnoff e di Shkurò pubbliche e critiche nei confronti di V...determinano una contrapposizione di fondo sul concetto del "dopo"
V...era comunque uno slavo, mentre i cosacchi (almeno secondo gli ideologhi delle SS ) erano discendenti da antica stirpe nordica trasmigrate per vie fluviali in Russia.
Inoltre il concetto della destabilizzazione del potere Sovietico era da parte dei fuoriusciti ex comunisti sovietici perorato da anni, al punto che ci si auspicava una invasione nazzista o delle democrazie occidentali in grado di distruggerlo. ( cit. Trotzkj ) ad essa sarebbe seguita......ecc...ecc...
Fu Vlasov un uomo che come tanti cercò di cavalcare il suo tempo, ad alcuni andò bene ad altri male. Ciao!
Re: Vlasov-Il generale rinnegato
Si Mirco forse non lo sapremo mai.
Il suo "esercito" come si sa era formato da prigionieri russi i quali non sarebbero potuti mai rientrare in Russia in quanto erano considerati traditori e condannati a morte e quindi l'adesione al suo comitato fu massiccia.
Con questo non intendo sminuire le sue "buone intenzioni"
Comunque la sua fine sarebbe potuta essere diversa se gli americani non lo avessero in definitiva consegnato ormai sul finire della guerra ai russi quando si trovava tra Praga e Linz per non compromettere il rapporto con il potente alleato, quella stessa Praga che negli anni 60 ci fece assistere alla "Primavera di Praga"