Gente comune George Dunn

George Dunn un minatore Canadese del Sunderland aveva vent`anni avrebbe compiuto il 21 al 9 giugno e per settimane lui e i suoi compagni si erani chiesti se lo avrebbero celebrato in un ritrovo Inglese o un caffè del continente. George figlio di un minatore morto in miniera era cresciuto in un paese dove tutti facevano il minatore e lui cominciò a 14 anni ma nel 1940 la miniera chiuse e dopo tanti piccoli lavori mal pagati decise di arruolarsi
La vita militare pareva oziosa per lui il giorno D Gorge guidava un carro armato Chulchill e si trovava davanti alla spiaggia di Graye seu Mer Settore Juno e lui aveva una sola cosa in mente finire la guerra e tornare in Canada a fare il minatore.
Il loro carro era una "fascina" portava un fascio di tronchi del diametro di 3 metri lui e i ragazzi del carro prima di quel giorno avevano studiato con cura le fotografie e i plastici della zona e conoscevano a memoria quella spiaggia .Sapevano benissimo che il loro compito era di seguire i "flagelli!oltre le dune fino al ponte distrutto gettare il loro fascio di tronchi nel torrente attraversarlo e al crocevia proteggere la fanteria che sarebbe arrivata.
Il sergente Aston capo del carro cantava il mezzo da sbarco si avvicinava alla spiaggia per tenere alto lo spirito dei ragazzi ,Appena vide la spiaggia attraverso la stretta feritoia del carro a George come tutti coloro che
sbarcarono.ebbe l`impressione che fosse più stretta del previsto,non sbagliava la marea era più alta di quanto l`ammiraglio Britannico aveva calcolato e il vento la spingeva più in fretta vero la riva .La seconda impressione
fù che i morti e feriti vi giacessero tanto fitti sulla spiaggia da non consentirgli il passaggio, ma là* davati alui c`era il passaggio tra le dune che aveva visto tante volte sulle fotografie che portava all`acquitrino col suo torrente e il ponte distrutto.
Jim Ashton sporgendo il capo dalla torretta guidava George
lugo la spiaggia evitando per quanto poteva i cadaver, la sparatoria era molto meno intensa di quanto si aspettavano perchè un'avaria al mezzo da sbarco che li trasportava li aveva fatti arrivare 20 minuti dopo i carri anfibi e la fanteria Canadese che avrvano già* avuto il tempo di raggiungere le dune decimando la prima linea dei
difensori Tedeschi.
Seguendo i "flagelli" che gli tracciavano la strda George risalì
la spiaggia fino al passagio fra le dune sbarrato da un profondo fossato anticarro.
Segue...

Avanti che promette bene :mrgreen: :mrgreen:

Il carro di George Dunn non è quello che c' è al Pegasus Bridge, dal lato del Cafè Gondree? Dalla foto sembrerebbe quello.

No è quello di Graye vicino alla groce di Lorena di Courseulles e proprio quello di questa storia

Ah, ok, adesso ho capito di quale si tratta. [264

Poichè quell'ostacolo on lo riguardava,si fede da parte per lasciare via libera a in'altra "fascina" che si fermò un attimo sull'orlo del fossato e fece cadere un fascio enorme di trochi d'albero e passo oltre immediatamente seguita dai "flagelli e altri carri, questa operazione gli aveva fatto perdere soltanto pochi minuti.
Ma oltre le dune non c'era la stessa calma; mortai e mitragliatrici poco pericolosi per i carri ma micidiali per la fanteria ,sparavano senza trgua dalle case e dalla strada.I "flagelli" precedettero glia altri carri fino al ponte distrutto e a 50 mitri circa da questo
si tirarono di lato e George avanzò per primo,immediatamente seguito dal carro del comandante di compagnia.
La strada spariva alla vista per 6/7 metri prima di arrivare al ponte,attraverso la ferritoia George scorse un tratto di sabbia e altre erbe,e poi oltre uno stretto corso d'acqua.
Il cratere è pieno mormorò sembra buono disse il sergente Ashton e la radio trasmise l'ordine di proseguire.
Giorge proseguì,ma quando raggiuse i primi ciuffi d'erba il carro cominciò a sprofomdare con il muso.
Avevano studiato alla perfezione la zona sulle carte ma quando erano arrivati la confusione il fuoco nemico aveva cambiato tutta la sitazione
Tra gli alti steli George vide scintillare l'acqua.Blocco i cingoli, ma il carro slittò irresistibilmente finchè la luce sparì davanti ai suoi occhi
e prima che pensasse a trattenere il fiato,l'acqua lo sommerse riempiendogli i polmoni.Si agitò per uscire dal sedilee in quel momentoqualcuno,Ashton o Roy lo afferrò per il colletto e lo tiro su
Continua......

Come lo issarono si trovò sdraiato bocconi sulla torretta che sporgeva appena dall'acqua e che continuava a saffondare lentamente. Ashton lo trascinò a terra gridando di andare verso le dune ma George non se la sentiva di correre. il comandante girò il suo carro per proteggerli dal fuoco delle mitagliatrici finchè raggiunsero le dune, si arrampicarono e si lasciarono cadere dall'altra perte,del loro carro non era rimasta che l'estremità* di qualche tronco,sporgente dall'acqua.
Purtroppo l'equipaggio non potè vedere il seguito,le erbe sopra l'acqua sembravano tanto solide che tutti credettero che sotto ci fosse terreno asciutto , ma quando il carro affondò si vide che la strada era interrotta per 18 metri mentre i ponti trasportati dai carri speciali ne misuravano al massimo 10.
Se George non l'avesse fatto per sbaglio forse nessuno avrebbe pensato di affondare un carro armato in mezzo al torrente che in effetti era la sola maniera per risolvere quella situazione.
Arrivò un carro speciale che fece cadere il suo ponte fra la strada e la torretta del carro che emegeva ancora in mezzo al torrente poi un gruppo di soldati sotto il fuoco nemico raggiunsero il carro e tagliarono le funi che tenevano i trochi ,(questo gesto costò ben otto vite umane), ma restava ancora un tratto per raggiungere la riva opposta. Altre "fascine" calarono i loro tronchi nel torrente, altri carri armati e carri buldozzer vennero a proteggere i soldati che sempre sotto il fuoco nemico arrivarono dalla spiaggia con altri tronchi abbandonati dai dei tedeschi sulle dune per riempire il torrente,alle 9 e 15 dopo un ora e un quarto dallo sbarco i primi carri e soldati cominciarono a passare sul pote appena fatto.
Intanto Ashton e i suoi regazzi ignari dell'uso a cui era servito il loro carro giacevano uno accanto all'altro ,arrabiati con se stessi per aver perduto il carro prima ancora di cominciare la battaglia
e pensado che quei 18 mesi di addestramento erano svaniti in meno di 18 minuti di azione
Continua....

George se la prendeva con se stesso, ma Ashton lo rassicurava dicendogli che Chiunque ci sarebbe cascato , erano comunque frastornati vedevano avanzare dalla spiaggia carri e fanteria metre i Tedeschi continuavano a martellarli cob mortai e mitragliatrici,il sergente fu il primo a riprendersi del tutto e come al solito si mise a cantare sottovoce per rianimare gli altri.
Cantava ancora quando morì,una bomda di mortaio cadde proprio in mezzo a loro,George non capì subito che cosa fosse successo sapeva soltanto che era una cosa terribile,qualcosa che lo seppellì nell'oblio alcune secondi, sitrovò disteso sotto Roy,lo gettò di lato e vide che era morto,poi vede anche Ahton e Jim morti anche loro, gli altri giacevano morti mezzo sepolti dalla sabbia.
Si alzò ma cadde rotolò e quando apri gli occhi si trovo davanti ad un palo con sopra scritto Achtung Minen allora si alzò nuovamente e corse,corse come un animale ferito e disperato
finchè cadde ancora,con la gamba sinistra stranamene soto al corpo.
I medici dissero che era impossibile correre con una gamba sfracellata in quel modo ma lui sapeva di averlo fatto
Anche l'altr gamba era ferita e il braccio sinistro dovettero amputarglelo. Cosi non fece mai più il minatore ma ebbe un buo posta nella miniera, un posto per un uomo con un braccio solo.
A Graye-Sur-mer e Courseulles che sono praticamente attaccati cancora oggi si parla delle personalità* famose che vi sbarcarono e passaro attraverso quel ponte ormai ricostruito De Gaule, Churchill, Re Giorgi VI,Eisenhower e tanti altri, ma naturalmente nessuno ricorda i nostri protagonisti e fino ali anni 70 quando la bassa marea arrivava nel canale se ci si sporgeva si poteva vedere pochi centimetri di metallo affiorare dal fangi.
Il carro venne poi recuperato e ora si trova ristrutturato a un centinaio di martri dal luogo del suo affondamento.

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