Il Capitano degli Alpini FRANCO Enrico, MOVM.

Allegati: 19

Ciao a tutti.

Un piccolo set, composto da una lettera e da quattro foto, di un ufficiale morto in combattimento e decorato con la MOVM.
Si tratta del Capitano FRANCO Enrico, della 18° Batteria, 3° Reggimento Artiglieria Alpina “Julia”, Gruppo Udine.

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la foto del Capitano Enrico FRANCO, un particolare dell'ufficiale ed il retro della foto

La motivazione per la concessione della Medaglia d’Oro al Valor Militare alla memoria:
Ufficiale di elette virtù militari, animatore e suscitatore di ogni energia ed eroismo, comandante di batteria alpina in posizione avanzatissima, per tre giorni consecutivi, noncurante del violento fuoco di artiglieria e mitragliatrici avversarie, svolgeva ininterrotte ed efficaci azioni di fuoco. Nelle fasi più critiche, calmo, sereno, sempre in mezzo ai suoi dove il pericolo era maggiore, dava esempio fulgidissimo di valore. Spintosi oltre la linea dei pezzi per meglio dirigere il tiro della propria batteria, veniva colpito in pieno da una granata nemica che gli stroncava gli arti inferiori.
Noncurante della terribile mutilazione, si preoccupava solo di impartire precise disposizioni per la prosecuzione dell’azione di fuoco, che doveva ricacciare l’avversario sulle posizioni di partenza.
Si spegneva dissanguato, dolendosi solo di non poter portare i suoi artiglieri alla immancabile vittoria.
Pendici orientali di Mali Scindeli (Fronte greco), 10 marzo 1941.

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dal web, una cartolina con i simboli del 3° Reggimento Artiglieria da Montagna

Il Capitano in s.p.e. FRANCO Enrico nacque a Niscemi (Caltanissetta) nel 1906, in vita residente a Roma, particolare figura di siciliano che militò nelle truppe alpine, arruolatosi come settotenente, partecipò ad entrambe le guerre mondiali. Il 27.10.1940, col suo reggimento, iniziò le operazioni in Albania contro le forze greche.

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dal web l'unica foto disponibile del Cap. Enrico FRANCO

Sino all’anno scorso a Niscemi, sua città natale, era operativo il Circolo sociale “Medaglia d’Oro Enrico Franco”, istituito nel 1952. A Caltanissetta esisteva una Caserma militare intitolata all’ufficiale, poi dismessa, abbattuta e trasformata in parco pubblico.

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dal web la vecchia Caserma Capitano Franco a Caltanissetta

A seguire il documento e le altre tre foto facenti parte del gruppo entrato in collezione:

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la Tomba nr. 155 del Capitano Enrico Franco nel Cimitero di guerra di Dragoti, nei pressi di Tepelena (Albania)

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la precedente tomba nel Cimitero di guerra di Becisti (Albania)

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Il conferimento della MOVM alla memoria, alla vedova del Cap. FRANCO, da parte del Re Vittorio Emanuele III, ed il retro della foto

Del Gruppo Udine, 3° Reggimento Artiglieria Alpina “Julia”, ho in collezione anche questo gavettone (del formato più grande per le truppe di montagna), molto particolare perché inciso:

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Saluti, Giovanni

Buongiorno, mi sembra strano che una persona nata nel 1906 abbia potuto partecipare a due conflitti mondiali. dando per scontato i famosi ragazzi del 99, e alcuni nati nel 1900, un agazzino di 12 anni come avrebbe potuto essere arruolato nel R.E.

Citazione:

Originariamente Scritto da cheren

Buongiorno, mi sembra strano che una persona nata nel 1906 abbia potuto partecipare a due conflitti mondiali. dando per scontato i famosi ragazzi del 99, e alcuni nati nel 1900, un agazzino di 12 anni come avrebbe potuto essere arruolato nel R.E.

Buongiorno, la ringrazio per il suo intervento (evidentemente Guerra di Etiopia + WW2)

Molto bello il post è la documentazione allegata. Hai per caso notizia di dove sia poi finita la salma del Capitano?
Grazie

Citazione:

Originariamente Scritto da sven hassel

Molto bello il post è la documentazione allegata. Hai per caso notizia di dove sia poi finita la salma del Capitano?
Grazie

Grazie!! Purtroppo non so dove si trova la salma dell'ufficiale. Sul capitano FRANCO sono disponibili pochissime notizie sul web. Ho letto che all'inizio degli anni '40 venne realizzato a Tirana il Cimitero di guerra italiano, ma su di esso non ho trovato attuali informazioni, probabilmente non esiste più. Ho letto inoltre che le salme di alcuni caduti italiani in Albania, dopo la guerra, vennero traslate al Sacrario Militare dei Caduti d'Oltremare a Bari. Ma nella Banca Dati dei caduti italiani nella WW2, a cura del Ministero della Difesa, il luogo di sepoltura del Cap. Franco è ignoto.