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Allegato 232936
Mi sono sempre chiesto se tutte queste pale o vanghette da trincea attribuite al Regio Esercito e poste oggi giorno in vendita a prezzi accessibili di fatto siano produzioni belliche o cmq anteriori IIWW.
Esistono produzioni di tali attrezzi post 1945? Come le si puo riconoscere? E poi quale era il colore originale (nero, grigioverde,..)?
Le palette a cui si fa riferimento sono solitamente II guerra mondiale ma non di rado se ne possono trovare anche di I guerra conservate nei depositi militari.
Quelle sicuramente I guerra hanno delle graduazioni sui manici per sapere la profondità* dello scaco, se ne possono trovare con numeri stampati a secco o con dei chiodini d'ottone a indicarne le misure, quelle pre I guerra mondiale invece si riconoscono per le marchiature di reparto e numero progressivo di casermaggio sulle ali interne ai lati del manico, queste comunque sono abbastanza difficili da reperire in quanto quasi tutte utilizzate durante i primi mesi del conflitto.
8° R.F. N° 243 era la 234 paletta dell' 8° reggimento fanteria
3° R.B. N° 157 per i reggimenti bersaglieri
5° R.A. N° 358 per i reggimenti alpini
Non credo ci siano state produzioni post belliche in quanto nei depositi c'era ancora moltissimo materiale dei 2 conflitti, tant'è che se ne possono trovare anche di au recuperate come prede belliche.
Il loro colore originale era il nero catramina ma non di rado in periodo post bellico furono ritinte nell' orribile tinta caki!!!
Ti ringrazio Lafitte per avere dissipato questo dubbio, purtroppo necessario, viste le innumerevoli repliche presenti oggigiorno in tutti i settori della militaria!!!
molte sembra siano state modificate con due fori in prossimità* degli spigoli superiori nelle caserme nostraneCitazione:
tant'è che se ne possono trovare anche di au recuperate come prede belliche.
Il loro colore originale era il nero catramina ma non di rado in periodo post bellico furono ritinte nell' orribile tinta caki!!!
poteste postare una foto di una originale1ww
garzie[^][ad]
Io ne ho due ma nessuna foto se qualcuno la posterà* bene se nò tra qualche giorno lo farò io.Ciao
ma i "buchi"laterali,non sono originali? io ne ho 2 o 3,non ricordo,tutte con il manico verdone,e se la verniciatura spessa,ha coperto le segnature nel legno non so'.oggi gli faro' una foto,a quelle che ritrovero'.salutiCitazione:
Originariamente Scritto da andrej
Posta,che sono proprio curioso di vederle!
Gianuts
Eccomi la prima che posto è della 1° è verniciata in nero e sul manico ci sono delle sottili incisioni con le misure verniciate in nero sono poco leggibili e parte dalla pala verso la fine del manico con questi numeri: 30,poi 5 prob.35, poi 0 prob. 40, poi 45, poi 0 prob.50, e 5 prob.55 infatti misurando con il metro le tacche sono ogni 5 cm.vi posto anche i particolare spero si vedano a occhio faccio fatica.Non ha marchio. La seconda era verde si vedono ancora le tracce ma ha un marchio che ho evidenziato con il gesso penso della 2° tra le due vi è anche una leggera differenza dei ribattini. Prendo l'occasione per chiedere se qualcuno sà* a cosa corrispondeil marchio.Grazie. Ciao
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Eccomi Cocis,chiedo scusissima!!!Domani pomeriggio chiamo il mio "esperto" in IWW e vedo di dirti che cos'è quel segno.Non le avevo mai viste,belle.
Gianuts
Ok gianuts attendo con fiducia.Ciao e grazie
Ciao, secoli fa avevo trovato una cassa di attrezzi tattici italiani ed in mezzo a tante altre regolamentari ce n'erano alcune un poco strane. Invece di interessarmi a quelle normali mi sono interessato solamente a quelle diverse. Ve ne posto due sperando che possiate darmi qualche suggerimento su cosa possano essere. Provengono direttamente da una caserma, senza intermediari e quindi se ci sono state delle modifiche sono avvenute in ambito militare: la mia idea è che in origine appartenessero a qualche altro esercito e siano state modificate per portarle ad uno standard italiano. Tuttavia il taglio delle eccedenze di metallo è stato fatto in modo molto grossolano, lasciando i bordi molto taglienti. A confronto una d'ordinanza, quella verniciata in nero.
ma il taglio riguarda al punta o i lati dato che quella italiana è più larga presumo le punte.
Interessanti, le due mi sembrano pale a se stanti non modificate dall'originale
Ciao Andrea,no, la punta è la parte meno ritoccata, molto di più i lati, ma anche, in maniera grossolana, la base, in cui sembra sia stato eliminato quel bordino ricurvo che c'è in molte.Citazione:
Originariamente Scritto da Andrea58
Avendolo fatto io recentemente suggerisco un'ipotesi. Perchè si modifica una pala? per adattarla ad un particolare buco dove quella standard non entra. Io ne ho modificata una per togliere agevolmente la sabbia dalle griglie in cortile sagomandola a perfetta misura della canalina. Prima che mi si accusi di palicidio specifico che era storta ed allora le è toccato.Citazione:
Originariamente Scritto da kanister
Ciao, l'ipotesi potrebbe essere che siano state modificate per adattarle ad un portapala. Però mi piacerebbe anche capire da dove arrivino. Tra l'altro mentre quella italiana ha sette rivetti le altre due ne hanno rispettivamente tre e cinque. Però, che io conosca, nessun tipo, di nessun esercito, ha caratteristiche simili, sia prima che dopo la modifica.
La tiro lì, potrebbero essere un modello fatto durante la R.S.I. ricopiando il badiletto tedesco????
ciao by Baru
Ciao, il problema non è tanto quando siano state modificate e da chi. Quello che mi piacerebbe sapere è da dove venivano in origine. Sono sicuramente pale portatili di un qualche esercito che sono state modificate per adattarle a quelle italiane però mi piacerebbe capire da dove vengono, se ed a quale esercito appertevano prima del taglio brutale di ciò che cresceva.
Ho letto finalmente con un po di attenzione il n° 163 di U&A e mi sono imbattuto in una descrizione a pag. 107 della vanghetta in dotazione al Regio Esercito alquanto fuorviante.
Prima che nasca un'altra leggenda metropolitana tipo lo "scola-sangue" delle baionette di buona memoria, sarebbe utile precisare che la frase "... quest'ultima ha la peculiarità d'essere dotata di due fori di scolo." non ha alcun senso, i due fori servivano, e qui credo che i nostri capacissimi mod/utenti riusciranno ad aiutarmi per la conferma, per legarci una corda con la quale, uno o più camerati, tirandola trasformavano la semplice pala in un attrezzo molto più sofisticato e pratico; se non erro devo aver visto una foto da qualche parte ma non riesco a ricordare dove.
Credo non ci voglia gran che per capire che per scolare una pala, quando mai ce ne sarà stato bisogno, era sufficiente metterla in verticale per qualche minuto......
non penso che i fori servissero per asciugare la pala,
ma nello smuovere terreni intrisi di acqua due buchi
potevano alleggerire il lavoro.
Anche io come Norby so che i due fori erano utilizzati per passarci una corda in modo da facilitare il lavoro. Potrebbe anche esserci però una seconda funzione legata a questi buchi che è quella che diceva Vincenzo.
Dalle due risposte presumo che nessuno dei due ha mai adoperato una di queste vanghe....
l'ultimo dei problemi è come si scola l'acqua, posso assicurare.
No, ma ho visto alcune volte il modello pieghevole derivato dal M-1943 dello US Army e lì buchi non ce n' erano. [249
bah...personalmente una pala con dei fori è un controsenso! a meno che non voglia setacciare della sabbia allora... [126
a quanto ne so io la naghetta italiana presentava certi fori solamente per una questione di affardellamento, niente di più niente di meno....
figurati se scavando una buca mi interessa portar via i detriti e non l'acqua: mi interessa una una buca per rintanarmici mica una piscina [17
Vero. Altrimenti anche le pale civili avrebbero il modello per "palude" e quello per "deserto" oltre a quello per terreni normali. [icon_246 [icon_246Citazione:
Originariamente Scritto da andrej
io sapevo appunto che servivano solo per passarci la cinghiettina della "fondina" in cuoio
ciao sono perfettamente d'accordo con lo squadrista, i due fori servivano esclusivamente per fissare la pala nella specifica taschetta porta pala-baionetta.
appena imparerò a postare le foto vi mostro tutto l'insieme [00016009
salve
non sono sicuro ma penso che i due fori avessero anche una funzione pratica
infatti li si possono trovare anche su un modello di badile sempre italiano credo utilizzato nel primo conflitto
girando per demolitori se ne trovano parecchi
.
Nell'attesa di postare un pezzo originale, mi permetto di illustrare due repliche di portavanghetta della 1^GM. Non vennero distribuite
su larga scala perché il cuoio era carente. Del resto la vanghetta poteva facilmente essere portata sul lato sinistro dello zaino MOd. 1907.
Sulle due cinghiette indicate con 1 e 2 poteva essere fissata la vanghetta nella 1^GM.
Allegato 239857
Nella 2^ GM e nelle guerre di poco precedenti, come illustra il Viotti in una sua splendida tavola, la vanghetta poteva essere portata
alla cintura anche con la tasca porta baionetta/attrezzo Mod. 1927. PaoloM
ciao a tutti, sono Tanuzzo, questo è il mio primo post. Spero di aver indovinato sezione e tutto! :D
qualche tempo fa ho acquistato in un mercatino questa vanghetta, ma essendo un novizio, non sono in grado di datarla esattamente (girando sul forum credo prima guerra mondiale, ma il colore non mi convince) e soprattutto non sono riuscito a trovare nulla sul marchio (in foto).
Qualcuno può aiutarmi?
grazie mille.
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Tanuzzo, in attesa di risposte esaurienti (tieni conto, per il colore, che nei riutilizzi post WW1 potevano essere riarsenalizzate), passa anche dalla stanza delle presentazioni per raccontarci qualcosa di te.
Grazie
Massimiliano
Vice Amministratore