Distintivo Portaerei Graf Zeppelin

Leggendo un libro americano sulle portaerei (in lingua inglese), trovo questa immagine di un distintivo da braccio della portaerei tedesca “Graf Zeppelin” indicato dagli autori come “A rare but probably unofficial shoulder patch for a ship that never even came within a year of completion”. La “Graf Zeppelin” fu impostata nel 1938 ma nel 1945 non era ancora operativa, mancando tra l’ altro delle catapulte per il ponte di volo e degli aerei destinati ad operarvi, anche a causa della priorità data da Hitler alla costruzione dei sommergibili. Spostata durante la guerra tra vari porti, fu alla fine catturata dai sovietici che, dopo infruttuosi tentativi di completarla, ne decisero la demolizione nel 1949. Considerata la storia della nave ma soprattutto la tendenza degli statunitensi a bersi qualunque bufala, mi chiedo se il distintivo in esame sia vero o solo una “polaccata”.
Ammesso che una nave incompleta sempre rimasta in cantiere avesse già un equipaggio “definitivo” lo stile del distintivo, ricorda in maniera inquietante quei patch in stoffa che l’ U.S. Navy applica largamente sui cappellini a visiera del personale imbarcato: una forma a mezzaluna recante il profilo, la classe e il nome dell’ unità navale. E poi - a parte tutto - visto che il progetto della portaerei nazista fu più volte rivisto fra il ’38 e il ’45 (tanto che alla fine la dislocazione risultò aumentata di oltre il 50%) quale credibilità può avere il disegno sul distintivo? Inoltre c’ è l’ esempio della nostra “Aquila” che derivando dalla trasformazione di una nave passeggeri non ebbe una gestazione altrettanto lunga e travagliata, restando però anch’ essa un guscio vuoto, poi affondato nel porto di Genova. Ebbene, nel caso della tardiva portaerei italiana iniziata solo nel 1942, è certo che vennero realizzati oggetti ricordo e medagliette destinati alle maestranze civili e al personale della R.M. che lavorava all’ allestimento, non certo a un equipaggio navigante dato che l’ unità non fu mai varata. Il distintivo della “Zeppelin” è invece definito “shoulder patch”, e il suo colore fa pensare che fosse destinato alla manica dell’ uniforme blu della Kriegsmarine. Il dubbio resta, e mi scuso coi forumisti per la mia ignoranza di cose navali. Ma c’ è qualcuno che può dare una risposta definitiva al riguardo? Distintivo ufficiale o ufficioso? Vero o farlocco?

L'emblema non é censito nell'abbondante documentazione coeva né dalle più abbondanti fonti secondarie riguardanti la marina militare tedesca della 2^GM.
La realizzazione di un emblema ben prima del varo della nave é poco plausibile. Produrre distintivi (segnatamente mostrine e scudetti di nazionalità) di unità pianificate ma non costituite era una fissa della Waffen-SS, non della Kriegsmarine.
Il nome della nave sull'uniforme della Kriegsmarine era riportato sul nastro da berretto. I nomi delle unità sul nastro furono aboliti allo scoppio della guerra e sostituiti dalla generica indicazione Kriegsmarine, illogico tornare poi al sistema precedente.
La forma ed il ricamo ricordano altri distintivi della marina militare tedesca attuale, a loro volta ispirati alle "toppe" dell'US Navy. Vedasi qui sotto l'insegna dei guastatori subacquei della Bundesmarine.
Esaminare personalmente l'oggetto consentirebbe di valutare altri particolari produttivi.
Il Cav. perdonerà la mia poca sensibilità, ma questa insegna la vedo bene solo ricamata sul berrettino dei pensionati crucchi che vedo veleggiare sottocosta con la loro Frau in Adriatico.
MP

Concordo con te, il cappellino però va indossato con gli zoccoli di legno e i calzini bianchi :P