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Foto Manciukuò - senza data
La foto riportante la sigla MTGY sul davanti, raffigura diplomatici delle tre nazioni alleate Italia-GIAPPONE-MANCIUKUO' (lo stato fantoccio a capo del quale i nipponici imposero l' ex "ultimo imperatore" Pu Yi) dinanzi alle rispettive bandiere. Probabilmente venne scattata durante una qualche celebrazione della Associazione Italia-Manciukuò creata già negli anni trenta dato che i funzionari ostentano al bavero un nastrino chiaro sormontato dal distintivo metallico dell' associazione, recante in miniatura le bandiere italiana e mancese affiancate. Altri distintivi visibili sono le decorazioni mignon per gli aventi diritto e la "cimice" del PNF. La presenza di un timbro a inchiostro sul retro (torre stilizzata e i due ideogrammi cinesi ASIA ORIENTALE) rende molto probabile che sia stata scattata all' interno della cosiddetta "Area di prosperità della grande asia orientale" che tra il 1941 ed il 1945 includeva oltre al Giappone tutti gli stati ad esso alleati o assoggettati ed i territori occupati del Pacifico, Cina/Nanchino, ed appunto Manciukuò...
Re: Foto Manciukuò - senza data
Vien voglia di andare a riguardarsi "L' Ultimo Imperatore" di Bertolucci... [17
Re: Foto Manciukuò - senza data
Bella foto e bellissima descrizione, la storia del Manciukuò e la sua storia sono sconosciuti ai più, io ne ho sentito parlare all'epoca del film "L'ultimo imperatore". Consigli su libri ed altra documentazione?
Re: Foto Manciukuò - senza data
Purtroppo non ho notizie al riguardo, è una tematica inconsueta per me...
Re: Foto Manciukuò - senza data
Interessante, sicuramente di provenienza diplomatica.
Onestamente sul Manciukuò posso consigliare giusto l'autobiografia di Pu Yi - che è appunto il libro da cui è stato tratto il film di Bertolucci - ma ha il grave difetto di essere stata scritta dopo la "rieducazione" comunista dell'autore, nel pieno della rivoluzione culturale maoista.
Re: Foto Manciukuò - senza data
Come curiosità, in occasione del riconoscimento del Manciukuò da parte dell' Italia venne stampato in Cina un opuscolo illustrato in italiano inneggiante all' evento, ma fu subito censurato perchè pieno di errori grammaticali e svarioni di vario genere. Evidentemente composto da gente che non conosceva affatto l' Italia e soprattutto la lingua italiana. Una riproduzione dell' opuscolo fu inclusa nei primi anni '70 in un libro umoristico che raccoglieva errorigrammaticali, insegne strane di negozi edinserzioni ambigue o con doppi sensi. Mi capitò di leggerlo molti anni or sono ma non ne ricordo titolo ed autore... [916