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Deutsches Forschungsinstitut für Segelflugzeug (DFS)-DFS230
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L'aliante con il quale il nome dell'Istituto è principalmente associato, il DFS 230, fu sviluppato nel 1932-33.
Le capacità di carico e il raggio d'azione attirarono l'attenzione della Luftwaffe, il cui sviluppo come forza aerea stava allora iniziando, che intravide in questo prototipo un futuro aliante d'assalto che poteva essere liberato ad alta quota ed ad una elevata distanza dal punto di atterraggio. In questo modo era possibile far giungere in un modo silenzioso e con estrema precisione un contingente di truppe nelle immediate vicinanze di un obiettivo situato all'interno del territorio avversario.La versione militare di questo velivolo venne designata DFS 230. Il progetto del velivolo si deve a Hans Jacobs e il primo di sei prototipi effettuò il primo volo nel 1937 con ai comandi la celebre aviatrice Hanna Reitsch.
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Il DFS 230 si presentava come un aliante con struttura in legno e rivestimento in tela. Aveva una configurazione ad ala alta con montanti di rinforzo che collegavano l'ala al bordo inferiore della fusoliera. Quest'ultima aveva una sezione rettangolare. Per il decollo veniva utilizzato un carrello che veniva sganciato appena il DFS 230 era in volo mentre l'atterraggio veniva effettuato su un pattino ammortizzato realizzato sotto la parte anteriore della fusoliera. Il DFS 230 poteva trasportare 10 soldati compreso il pilota. I sedili erano disposti in linea con sei rivolti in avanti e quattro verso la parte posteriore. Se si voleva trasportare un carico i sedili potevano essere facilmente rimossi. Per la difesa del velivolo poteva essere montata, dietro il posto di pilotaggio, una mitragliatrice.Le prove evidenziarono che l'aliante presentava dei decisivi vantaggi, rispetto al paracadute, quale mezzo di trasporto per le truppe d'assalto. Un primo vantaggio era dato dalla silenziosità con la quale avveniva l'approccio mentre l'atterraggio avveniva senza che le truppe corressero il rischio di disperdersi. Inoltre le truppe, una volta atterrate, entravano in azione più velocemente dei paracadutisti in quanto non dovevano liberarsi di alcuna imbragatura ed avevano subito a disposizione le loro armi.La produzione di due versioni si concluse nel 1941 dopo che erano stati consegnati un totale di 1.505 esemplari prodotti dalla Gotha, dalla Hartig e dalla Erla, che produssero in totale 1.095 esemplari, e dalla Mraz, ubicata nella Cecoslovacchia occupata, che produsse altri 410 esemplari.Furono gli esemplari della versione A-1 i velivoli che giocarono un ruolo fondamentale nelle prime fasi della seconda guerra mondiale. Il DFS 230 venne impiegato nell'assalto ai forti del Belgio nel 1940 e nell'invasione dell'isola di Creta del 1941.Il DFS 230 venne anche utilizzato sul Gran Sasso per il trasporto dei FJ che liberarono Mussolini. In seguito questi alianti furono utilizzati in tutti i teatri bellici in operazioni minori o speciali.
cfr:"Gli alianti tedeschi della seconda guerra mondiale di Vittorio De Santis"
& courtesy: The German Berlin-Luftwaffe Museum
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