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Allegati: 4
Orologio sovietico?
Salve!
Un mio amico ha ricevuto in regalo da un amico di suo padre, che di mestiere fa l'orologiaio, questi due orologi poichè voleva liberarsene perchè a suo parere gli ha giudicati radioattivi.
Voi ne sapete qualcosa?
Ogni aiuto sarà ben voluto!
Allegato 204987
Allegato 204988
Allegato 204989
Allegato 204990
Grazie ed un saluto a tutti!
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Forse gli ha giudicati radioattivi a casa del materiale utilizzato per la fluorescenza delle lancette.
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Uno dei due sicuramente non è radioattivo.
L'altro, se lo fosse, sarebbe interessante, ovvero apparterrebbe alla produzione dei primi anni.
Per dirlo avrei bisogno di misurarlo. Se il tuo amico capitasse a Roma, potei esaminarlo con i miei contatori geiger.
Puo contattarmi via MP se vuole. Altre volte ho analizzato anche orologi per cirrispondenza, gratuitamente.
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Grazie ad entrambi! Sì, sicuramente per le lancette, anche i mirini di alcune armi usano la stessa sostanza per illuminarle.
Klaus, ti ringrazio dell'offerta, la girerò al possessore degli orologi!
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Il mio primo intervento l'avevo fatto con il tablet, ora, con una tastiera "decente" posso dirti qualcosa di più.
Per rendere luminescenti alcuni strumenti, sia civili che militari, si utilizzano vernici in pasta che combinano la presenza di un componente (scintillatore) che si auto illumina se eccitato e un componente che "eccita" lo scintillatore.
Questo componente che "eccita" lo scintillatore, rendendolo auto-luminescente, è di solito un isotopo radioattivo.
Fino agli anni '60 l'isotopo utilizzato era il Radio 226.
A partire dalla fine degli anni '60 si è utilizzato il Trizio, molto meno radioattivo e, in tempi recenti, i vapori di Trizio, ancor meno pericolosi.
il Radio 226 è stato abbandonato per la sua pericolosità.
Dimezza in 1600 anni, raggiunge lo stato di totale inerzia in circa 4500 anni e decade in Radon prima e piombo poi: un caratteraccio.
Non è innocuo, dunque, ma nemmeno ci si deve preoccupare troppo, poichè di Radio 226 se ne usavano pochissimi milligrammi/chilo e solo raramente la sua concentrazione è tale da comportare emissioni importanti.
Però gli orologi al Radio vanno tenuti con accortezze particolari: meglio tenerli lontano da dove soggiornate e fuori dalla portata di bambini e donne incinte.
Grazie al Cielo le emissioni decrescono in misura proporzionale al quadrato rispetto all'aumento della distanza, dunque mettere un paio di metri tra voi e il posto dove li conservate è norma prudenziale sufficiente per non correre rischi.
il Trizio, al confronto, è di pericolosità ridicola: dimezza in 12 anni e già in origine emette molta meno radioattività.
Uno dei due orologi che mostri, quello con la scritta CCCP, è una volgare riedizione recente.
L'altro, originale, quasi sicuramente è al Trizio, ma, se appartenesse ad una delle prime serie, sarebbe al Radio e, in tal caso, sarebbe pure piuttosto raro e molto interessante.