Visualizzazione Stampabile
-
Si, l'avevo già vista ed è l'unica con qualcosa di inciso.
Non ne sono mai state rinvenute da scavo ( in nessun posto del fronte, sia che si parli di Veneto, che di Friuli, che di Trentino ed, anzi, non ne sono mai state rinvenute in uno stato di corrosione compatibile con una conservazione da cantina, ma tutte da magazzino e/o da soffitta.
Tutte sono funzionanti ed il modello non risulta pubblicato, né fotografato in testi o manuali, tranne quello, appunto, del 1935.
A parer mio, quella con la data è un falso.
-
Ad integrazione della precedente: Non vi sono, in nessun caso, esempi di pinze italiane della ww1 che abbiano riportato l'anno di forgiatura.
Tutte si presentano o con il nome del produttore ( per esteso o abbreviato), oppure senza alcun logo o incisione.
-
Allegati: 5
Buonasera, stavo da un po' cercando informazioni a riguardo di questa taglia fili recuperata da casa e data per WW1 da Nevio Mantoan sul suo libro degli equipaggiamenti italiani e non solo allungando il suo servizio agli anni 20. Apprendo dalle ultime discussioni che ancora non si capisce bene la nascita di questa tagliafili, anzi si sembra più propensi ad un utilizzo solo nel secondo conflitto o meglio dire sviluppata solo a Grande Guerra ormai finita.
Come ho scritto in precedenza la pinza viene da una casa, solo che prima della casa, chi me la regalò la trovo assieme al fratello negli anni 50 a far legna, fuori usciva il becco e scalciandolo ne uscì questa taglia fili, portata a casa e lì rimasta finché non è arrivata tra le mie mani. Il luogo del recupero è stata la strada della Barricata / Marcesina.
Allegato 240287 Allegato 240288Allegato 240289Allegato 240290Allegato 240470
-
E' un errore del libro di Nevio Mantoan......
Questa pinza, che si trova, sempre, con i suoi manici in legno integri e mai trovata da scavo, non risulta impiegata durante la ww1.
-
Allegati: 1
Un'altra, sicuramente 2^GM italiana