Allegati: 1
Elmetti del Siam/ Thailandia
Allegato 226572
L'ultimo arrivato in collezione,
dalle condizione sembrerebbe un fondo di magazzino mai indossato, in teoria dovrebbe essere un giapponese riutilizzato, il sogolo è evidentemente di fantasia (forse), lascio agli esperti l'ardua sentenza.
<center>http://www.milistory.net/Public/data...0_Thay%201.jpg</center>
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<center>http://www.milistory.net/Public/data...3_Thay%204.jpg[</center>
Se qualcuno sa la lingua thaylandese o magari ha la morosa che viene da quelle parti forse è possibile sapere il significato della scritta.
<center>http://www.milistory.net/Public/data...9_Thay%205.jpg</center>
Questa è targhetta applicata sotto uno dei cuscinetti in crine
<center>http://www.milistory.net/Public/data...7_Thay%206.jpg</center>
Allegati: 10
Elmetti giapponesi e del Siam/Thailandia
Allegato 215371
Il Siam (nel 1939 divenuto Thailandia) all'epoca della prima guerra e nei decenni successivi, fino grosso modo al 1940, era un tranquillo confinante delle colonie Francesi e Inglesi del Sud-Est Asiatico; anzi, all'epoca della 1gm un contingente Thailandese partecipò anche al conflitto, in Europa a fianco dei Francesi.
Negli anni venti-trenta l'equipaggiamento militare fu spesso fornito appunto dalla Francia, e nel caso degli elmetti, anche dal Belgio.
Ma alla fine degli anni trenta cominciarono a manifestarsi qualche screzio con i Francesi, per questioni territoriali sul confine con l'Indocina Francese, territorio che comprendeva all'incirca Vietnam, Laos e Cambogia.
Quando la Francia cadde sotto l'invasione tedesca, per i Thailandesi fu l'occasione di alzare la voce col neonato, e debole, Governo di Vichy, situazione che di lì a poco portò ad un conflitto armato (ottobre 1940-maggio 1941) che si chiuse grazie alla interessata mediazione del Giappone, e che privò i Francesi di vasti territori a favore dei Thailandesi.
Questo embrione di rapporto di amicizia col Giappone non impedì però che il giorno 8 dicembre 1941 le truppe del Sol Levante invadessero la Thailandia; ci furono aspri scontri, ma la resistenza comunque durò poche ore, e la Thailandia di fatto si trovò invasa.
Ma, almeno teoricamente, rimase uno stato indipendente che, il 25 gennaio 1942, fu "costretto" a dichiarare guerra alla Gran Bretagna e agli Stati Uniti.
Esiste anche un piccolo giallo diplomatico, sostanzialmente mai chiarito, e cioè l'Ambasciatore Thailandese a Washington, evidentemente non in linea col proprio Governo, si rifiutò di consegnare, come di prassi, la dichiarazione di guerra.
Qualche altra versione dice che l'omologo statunitense "dimenticò" fra altre scartoffie sulla propria scrivania tale documento.
Sta di fatto che sembra che gli Stati Uniti non abbiamo mai recepito tale dichiarazione e pertanto non siano entrati in guerra con la Thailandia stessa....benché negli elenchi Ministeriali dell'epoca la Thailandia fosse comunque indicata fra gli Stati nemici...
Gli Inglesi, più pragmatici e formali, invece dichiarono a loro volta guerra, e immediatamente si unirono Australia e Nuova Zelanda, e via via gli altri Paesi del Commonwealth.
Comunque, fra i risultati di questa forzata alleanza nippo-thailandese ci furono forniture di equipaggiamento militare, fra i quali, argomento che mi interessa in particolare, elmetti.
I Giapponesi fornirono al nuovo alleato elmetti e caschi coloniali di vario tipo, e in particolare, oggetto di questo topic, il loro elmetto standard, ovvero il Tetsu-Bo Mod. 30 / 32.
Furono forniti a livello di guscio. I Thailandesi costruirono in proprio le cuffie, ispirandosi alle cuffie francesi del Mod.26, ma usando un tipico pellame rossiccio; anche il sistema di fissaggio al guscio fu copiato pari pari dall'elmetto francese, con i quattro supporti metallici fissati al guscio con due piccoli rivetti ciascuno.
Questi supporti furono probabilmente in parte recuperati da elmetti belgi e francesi rottamati, ma in parte costruiti in loco, peraltro spesso in lamierino di ottone, a differenza di quelli in ferro europei.
Gli elmetti furono dotati di fregi tipici Thailandesi, in particolare il grosso fregio dell'esercito in lamierino sostanzialmente identico a quello applicato in precedenza sui vari modelli di provenienza franco-belga.
Anche il soggolo è di fattura thailandese.
Quello che vi presento è un elmetto in configurazione standard con le caratteristiche sopra indicate.
La parola alle immagini
Allegati: 5
Re: Tetsu-Bo Mod. 30 / 32 Nippo-Thailandese
Bel topic introdotto da Piesse che ci permette di fare un po' il punto su questi elmetti
del Siam /Thailandia.Di per sé non rappresentano una rarita' particolare, specie quelli
ricondizionati giapponesi, che sono stati utilizzati fino alla meta' degli anni '60, sia facendo
capo a quanto i giapponesi lasciarono in Thailandia (con questo nome dal 1939) dopo il
1945, sia utilizzando forniture di elmetti ex giapponesi provenienti da Taiwan.Gli elmetti
ricondizionani in Tailandia portavano tutti imbottiture e sottogola su schema francese 1926 e Belga 1931, realizzato in morbido cuoio rossiccio.Anteriormente al 1939, quando la nazione si chiamava ancora Siam gli elmetti utilizzati furono gli Adrian 1915 belgi e i Mod.1931 sempre belgi.(C'è chi dice abbiano utilizzato anche gli M.23 e gli M.26 francesi, ma non esiste evidenza fotografica d'epoca, sebbene esistano foto di questi elmetti con
insegne tailandesi riconiate, ed elmetti di questo tipo volutamente venduti come tali, ma...ovviamente questo è un altro discorso).Qui posto un po' di esemplari:
Regno del Siam (pre-1939) elmetto Adrian 1915 ex belga:sul fregio in lattone c'è l'iscrizione
-Sala Ti Peua Chat- (La tua vita per la nazione).Il fregio e' stato utilizzato anche dopo.
[attachment=4:1k678qqo]scansione0003.jpg[/attachment:1k678qqo]
Regno del Siam (pre-1939) Elmetto belga M.31 con imbottitura realizzata in loco e con
l'indicazione 'taglia larga' in lingua locale.
[attachment=3:1k678qqo]scansione 4.jpg[/attachment:1k678qqo]
[attachment=2:1k678qqo]scansione 5.JPG[/attachment:1k678qqo]
Thailandia (1950-60 circa) Elmetto giapponese Mod.30/32 ricondizionato in Thailandia
con soggolo ed imbottitura fatte in loco. E' la versione piu' comune.[attachment=1:1k678qqo]scansione0001.jpg[/attachment:1k678qqo]
Thailandia (1970 circa) Elmetto giapponese Mod. 30-32 ricondizionato a Taiwan e fornito alla Thailandia. Sanitario.[attachment=0:1k678qqo]scansione0002.jpg[/attachment:1k678qqo]
[00016009 PaoloM
Re: Tetsu-Bo Mod. 30 / 32 Nippo-Thailandese
Molto interessanti i due ex belgi, il 15 e il 31, in particolare interessantissima la scritta sulla cuffia del 31.
In quanto alla "querelle" sui M23 e M26 francese, in effetti anche io ho letto versioni contrastanti; una delle più credibili mi pare quella che afferma che nei lotti di M31 belgi siano finiti anche elmetti francesi, che comunque il Belgio aveva in dotazione..
Inoltre c'è anche il conflitto indocinese del 40-41, dove i Thailandesi potrebbero averne acquisiti come prede belliche.
Un altro tipo di elmetto belga che direi essere stato senz'altro usato dai Siamesi è il Mod.20, ovvero quel derivato dell'Adrian, post 1gm, costruito in due pezzi + il crestino, ovvero la calotta come usuale ma la falda in un pezzo unico, anziché due.
Anzi, a tal proposito ne ho visto uno (molto bello) conservato in un interessante articolo su Uniformi e Armi, di un po' di tempo fa, usato per completare la fotoricostruzione di un fante Siamese della 1gm....solo che si è trattato di un piccolo errore, in quanto un elmetto concepito nel 1920 non poteva stare sulla testa di un soldato della Grande Guerra....forse solo un piccolo peccato veniale non disponendo di un M15 Siamese....
Re: Tetsu-Bo Mod. 30 / 32 Nippo-Thailandese
Topic notevole, grazie Piesse! [264
Più leggo queste cose e più capisco quanto poco conosca... [0008024
Re: Tetsu-Bo Mod. 30 / 32 Nippo-Thailandese
Citazione:
Originariamente Scritto da piesse
....Un altro tipo di elmetto belga che direi essere stato senz'altro usato dai Siamesi è il Mod.20, ovvero quel derivato dell'Adrian, post 1gm, costruito in due pezzi + il crestino, ovvero la calotta come usuale ma la falda in un pezzo unico, anziché due.
Anzi, a tal proposito ne ho visto uno (molto bello) conservato in un interessante articolo su Uniformi e Armi, di un po' di tempo fa, usato per completare la fotoricostruzione di un fante Siamese della 1gm....solo che si è trattato di un piccolo errore, in quanto un elmetto concepito nel 1920 non poteva stare sulla testa di un soldato della Grande Guerra....forse solo un piccolo peccato veniale non disponendo di un M15 Siamese....
Si anche il Mod.1920, pero' non ho l'elmetto.L'errore su U&A non e' veniale, bensi' molto grave.
Lo ha fatto l'autore su di un articolo fatto in Francia e ritradotto e pubblicato in Italia senza
interpellare nessuno della redazione... Ma sai del resto tutti gli elmetti giapponesi Mod 30/32
riutilizzati in Thailandia sono post-bellici e nonostante cio' sono dai piu' considerati 'bellici'.
Nel periodo bellico, di cobelligeranza col Giappone, contro gli Alleati i soli elmi impiegati erano
gli Adrian ed i Mod.31 belgi. [264 PaoloM