Fotoalbum di un SS-Oberführer Polizei e W-SS, RK e criminale di guerra.

Ciao a tutti.

Presento l’album fotografico personale di un alto ufficiale nella Ordnungspolizei e nelle Waffen-SS, che risale agli anni precedenti ed al corso della Seconda Guerra Mondiale. Si tratta del SS-Oberführer und Generalmajor der Polizei Karl Schümers, Ritterkreuzträger (portatore della Croce di Cavaliere della Croce di Ferro), purtroppo anche un grande criminale di guerra.

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dal web, Karl Schümers, di lui ho trovato solo cinque fotografie note, tutte in questa pagina.

A differenza degli altri album, pubblicati senza particolari premesse, questo mi impone di essere estremamente chiaro, da appassionato e collezionista di militaria.
Doverosa per me, da sempre, la più ferma condanna di tutte le guerre. In ogni guerra non ci sono né vincitori né vinti, ma solo perdenti. Sono sempre i più deboli di entrambe le parti a pagare. E la massima esecrazione di tutte le atrocità commesse in danno della popolazione civile.
Di questi fatti crudeli e disumani, purtroppo molte volte accaduti in passato, occorre conoscere, ricordare, condannare, affinchè non si ripetano mai più. Non si devono ignorare o, peggio, nascondere.
Sono da aborrire nel modo più assoluto tutti i crimini in danno della popolazione civile, da qualsiasi parte commessi. Nel corso della WW2 le atrocità delle forze armate naziste su tutti i fonti di guerra sono ben note nella storiografia, giustamente e con costanza stigmatizzate. Molto meno quelle commesse da noi italiani, ad esempio in Africa e nei Balcani, nonchè le azioni delle forze alleate, quali i bombardamenti deliberati sulla popolazione civile da parte dell’aviazione che in Italia, ad esempio, causarono quasi 65.000 morti come risulta dai dati ufficiali ISTAT.
E’ altresì noto che i nazisti, per tentare di giustificare le loro atrocità, accamparono il dover eseguire ordini superiori, che la rappresaglia non era espressamente vietata dalla Convenzione dell’Aia allora vigente e che tali norme non potessero applicarsi ai partigiani e da chi li sosteneva. Già nel 1941, per fronteggiare l’attività resistenziale in Russia, Jugoslavia e in Francia, le forze armate tedesche furono autorizzate ad attuare spietate misure repressive. Non si limitarono ad ordinare la radicale e inesorabile eliminazione di “civili ostili” e “combattenti irregolari”; previdero pure forme di ritorsione collettiva contro complici e congiunti dei partigiani e contro la popolazione che li sostenne, la cattura e la soppressione di ostaggi, la distruzione di case e villaggi.
L’etica e la morale, nonchè le numerose sentenze giudiziarie di condanna postguerra, non possono che affermare con forza che le suddette argomentazioni non sussistono, nessuna giustificazione può essere plausibile per atti di tale barbarie: gli ordini palesemente illegali non devono essere eseguiti ed anche la Germania sottoscrisse le Convenzioni internazionali dell'Aja del 1899 e 1907 su “le leggi e gli usi della guerra”. L'articolo 50 sanciva che nessuna pena collettiva era da infliggere “alle popolazioni per atti di singoli individui dei quali esse non possano riguardarsi come solidalmente responsabili”.

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dal web, Karl Schümers al centro

Karl Schümers non venne mai processato per i suoi orrendi crimini di guerra, poiché fu ucciso dai partigiani greci prima del termine del conflitto. La storiografia lo indica responsabile, direttamente od indirettamente, nelle principali atrocità commesse dai nazisti in Grecia nel 1944:

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dal web, il monumento che commemora le vittime di Kleisuora

-il 5 aprile 1944, al comando del SS-Panzergrenadier-Regiment 7 della 4. SS-Polizei-Panzergrenadier-Division, ordinò l'esecuzione di 277 donne, bambini e anziani disarmati nel villaggio di Kleisoura come rappresaglia dell'uccisione di 3 soldati tedeschi da parte dell’ ELAS, i partigiani greci. Coinvolta nelle atrocità c'era anche una milizia bulgara sotto comando tedesco;

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dal web i sopravvissuti di Pyrgoi con le ceneri dei defunti ed il monumento commemorativo

-il 24 aprile 1944 il suo SS-Panzergrenadier-Regiment 7 commise il massacro di Pyrgoi (precedentemente chiamato Katranitsa) dove furono uccisi e bruciati vivi 368 tra uomini, donne e bambini, per rappresaglia;

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dal web, le forze tedesche a Distomo, un articolo di stampa del tempo, e due foto del monumento commemorativo

-il 10 giugno 1944 uomini della sua unità SS-Panzergrenadier-Regiment 7, in particolare della 2. Kompanie, I. Bataillon, al comando del SS-Hauptsturmführer Fritz Lautenbach, commisero il massacro di Distomo, dove 228 civili furono brutalmente assassinati per rappresaglia a seguito ad un attacco partigiano ad un convoglio dell’unità;
-il 17 giugno 1944 ordinò l'esecuzione di 28 civili e la distruzione totale di Ipati, e il giorno successivo l'incendio di Sperchiada e l'uccisione di 35 civili;
-dopo essere stato assegnato al comando della 4. SS-Polizei-Panzergrenadier-Division il 22 luglio 1944, il dipendente SS-Panzergrenadier-Regiment 8 prese parte all' Operazione Kreuzotter (5-31 agosto 1944) nel tentativo fallito di estirpare le basi ELAS dalle montagne del centro Grecia, che causò, tra l’altro, l'uccisione di circa 170 civili e la distruzione parziale o completa di dozzine di villaggi e città.

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dal web, Karl Schümers

Karl Schümers (Dusseldorf 17.10.1905 – Arta 16.08.1944) nella sua carriera:
-01.04.1927 si arruolò nella Landespolizei Westfalen come Polizeianwärter (allievo ufficiale);
-01.04.1933 iscritto allo NSDAP (Partito Nazionalista dei Lavoratori) con matricola 1759609;
-01.07.1937 fu promosso Leutnant della Schutzpolizei;
-01.11.1937 divenne Oberleutnant della Schutzpolizei;
-nel settembre 1939 Kie Fuhrer i.d. Ordnungpolizei (OrPo) Abteilung, Chef di un Hilfspolizei Abteilung;
-28.11.1939 assunto in forza alla nuova Polizei Division (poi SS-Polizei-Division – poi 4. SS-Polizei-Panzergrenadier-Division);
-10.06.1940 ferito in combattimento nella campagna di Francia;
-05.01.1941 Hauptmann della Schutzpolizei;
-08.06.1941 Kompaniechef della 7./Polizei-Schützen-Regiment 1 (poi SS-Polizei-Schützen-Regiment 1, SS-Polizei-Infanterie-Regiment 1, SS-Polizei-Grenadier-Regiment 1 e infine SS-Polizei-Panzergrenadier-Regiment 1);
-all’inizio del settembre 1941 comanda la 3./SS-Polizei-Aufklärungs-Abteilung;
-dal 13.09.1941 al 09.01.1943 comanda il II./SS-Polizei-Schützen-Regiment 1;

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una erkennungsmarke del Polizei-Schützen-Regiment 1, dalla mia collezione

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-dal 02 al 14.10.1941 per pochi giorni prende in carico anche il III./SS-Polizei-Schützen-Regiment 1;
-01.04.1942 entra nelle Schutzstaffel col SS-number 422.550 e col grado di SS-Hauptsturmführer und Hauptmann der Schutzpolizei, lo stesso giorno viene nominato SS-Sturmbannführer und Major der Schutzpolizei;
-dal 10.01.1943 al 23.07.1944 comanda il SS-Panzergrenadier-Regiment 1, dall’ottobre 1943 rinominato SS-Panzergrenadier-Regiment 7;
-20.04.1943 nominato SS-Obersturmbannführer und Obestleutnant der Schutzpolizei;
-20.04.1944 nominato SS-Standartenführer und Oberst der Schutzpolizei;
-dal 18.06 al 13.07.1944 comanda la 4. SS-Polizei-Panzergrenadier-Division, poi cede il comando al SS-Brigadeführer Hebert-Ernst Vahl sino a quando questi muore in un incidente in motocicletta il 22.07.1944;

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dal web, Ebert-Ernst Vahl

-22.07.1944 Karl Schümers riprende il comando divisionale sino alla sua morte il 16.08.1944, quando viene ucciso dall’esplosione di una mina dei partigiani greci, mentre transita a bordo della sua auto nella zona di Arta (Grecia);
-09.09.1944 ottiene, postuma, la promozione a SS-Brigadeführer und charakter als Generalmajor der Polizei.

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dal web la bandiera verde Schutzpolizei, e dalla mia collezione l'aquila in metallo del berretto

La Schutzpolizei des Reiches fu la polizia di protezione dello Stato (Reich) della Germania nazista, un ramo dell' Ordnungspolizei (OrPo). Schutzpolizei è il nome tedesco di una forza di polizia in uniforme.

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dal web, l'uniforme verde di un Hauptmann della Schutzpolizei

La Schutzpolizei des Reiches fu la polizia in uniforme della maggior parte delle città e delle grandi città. I dipartimenti della polizia di stato erano incaricati della polizia di protezione, delle divisioni investigative penali (Kripo, abbreviazione di Kriminalpolizei) e della polizia amministrativa. La polizia di protezione dello Stato comprendeva il ramo di pattuglia, la polizia in caserma, la polizia stradale, la polizia dell'acqua, la polizia a cavallo, le unità di comunicazione e l'aviazione della polizia.

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dal web, alcuni simboli della 4. SS-Polizei-Panzergrenadier-Division

Il 01.10.1939 con personale Ordnungspolizei venne costituita l’unità combattente Polizei-Division (poi SS-Polizei-Division e infine 4. SS-Polizei-Panzergrenadier-Division dal 22.10.1943), che comprese il Polizei-Schützen-Regiment 1 (poi SS-Polizei-Schützen-Regiment 1, SS-Polizei-Infanterie-Regiment 1, SS-Polizei-Grenadier-Regiment 1 e infine SS-Polizei-Panzergrenadier-Regiment 1) con Karl Schümers.

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la fascia da braccio divisionale.

Il Polizei-Schützen-Regiment 1 venne costituito il 18 settembre 1939 quando la Polizei-Division fu formata da uomini della Ordnungspolizei con addestramento militare. Dopo essere stato completato e aver trascorso tre mesi a fare esercitazioni nell'area di addestramento militare, il reggimento fu schierato nell'Alto Reno alla fine di febbraio 1940. Durante la campagna di Francia del giugno 1940, il reggimento fu utilizzato per assaltare la foresta delle Argonne con una traversata sul Canale delle Ardenne. Le battaglie per le vette di Rilly e Voncq il 9 e 10 giugno furono particolarmente feroci e Karl Schümers venne ferito. Dopo la fine dei combattimenti, il reggimento rimase in Francia come forza di occupazione. Da metà giugno 1941 il reggimento fu trasferito nella Prussia orientale. Il 30 giugno 1941, il reggimento attraversò il confine lituano e seguì le unità dell'esercito a nord-est. Il 14 luglio il Daugava è stato attraversato a Dryssa. Ha attraversato Ostrow la notte del 24 luglio. Il 1 ° agosto 1941, il reggimento ha assunto la posizione chiave a Luga. Dopo pesanti perdite, il 22 agosto 1941 il reggimento interruppe i suoi attacchi e passò Sopolje via sud-ovest per attaccare il fianco delle posizioni russe. Per evitare l'accerchiamento, l' Armata Rossa evacuò la città il 1 settembre 1941. Dopo lo sfondamento delle posizioni difensive russe, il reggimento ha preso parte all’assedio di Leningrado e poi è rimasto nell'area. Con ordinanza del 10 febbraio 1942, il reggimento fu rilevato dall' Ordnungspolizei e transitò nelle Waffen SS il 24 febbraio 1942 e fu ribattezzato SS-Polizei-Infanterie-Regiment 1. Il reggimento rimase di fronte a Leningrado per tutto il 1942 e vi prese parte alle pesanti battaglie difensive. Il 12 gennaio 1943, l' Armata Rossa iniziò la sua offensiva invernale sul fronte settentrionale. La SS-Polizei-Division con l' SS-Polizei-Infanterie-Regiment 1 ricevette l'ordine di liberare Schlüsselburg e liberare le truppe tedesche ivi sotto assedio. Ma la parte tedesca non riuscì a contrastare gli attacchi russi. Schliisselburg dovette essere abbandonato. Durante i pesanti combattimenti nell'area di Ssinjawino, la SS-Polizei-Division venne quasi distrutta. Il 29 gennaio 1943, i resti del reggimento furono ritirati dal fronte e trasferiti al LIV. Armeekorps.

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dal web, Karl Schümers secondo da sinistra

Dal gennaio al marzo del 1942 la SS-Polizei-Division fu impegnata nella zona del fiume Volchov nei tentativi di circondare e distruggere la 2. Armata d'Assalto Sovietica. Tra gennaio e febbraio 1943 i soldati della "Polizei" vennero impegnati nell'arginare l'avanzata sovietica a sud del Lago Ladoga, e, successivamente, nella ritirata ad ovest di Kolpino.
Nel gennaio 1943 Karl Schümers assunse il comando del SS-Panzergrenadier-Regiment 1 della SS-Polizei-Division, poi ad ottobre 1943 rinominato SS-Panzergrenadier-Regiment 7 della nuova 4. SS-Polizei-Parzergrenadier-Division.
Sempre nel febbraio del 1943, la divisione, in seguito alle pesanti perdite dell'inverno precedente, fu ridotta a un Kampfgruppe (gruppo di combattimento), mentre altri reparti divisionali vennero trasferiti ad ovest per essere riorganizzati.

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dalla mia collezione, tre erkennungsmarken della SS-Polizei-Division

Nell'aprile 1943, iniziarono i lavori per consolidare le parti della SS-Polizei-Division che erano state trasferite dalla Russia al Reich per scopi di ristoro e le riclassificarono in una SS-Panzergrenadier-Division. Il Kampfgruppe SS-Polizei-Division, ancora a combattere sul fronte di Leningrado, rimase estraneo alla nuova unità. Già nell'aprile 1943 le prime unità della nuova divisione furono trasferite al Generalgouvernment (aree occupate della Polonia non annesse direttamente al Reich) per impiego antipartigiano. Dopo l’armistizio dell'Italia nel settembre 1943, anche parti della divisione furono trasferite in Italia. Con effetto dal 22 ottobre 1943, la divisione fu nominata 4. SS-Polizei-Parzergrenadier-Division. Il termine "Polizei" venne omesso da tutte le unità tranne la divisione. Il 31 dicembre 1943, la divisione ebbe una forza di 10.709 uomini. Il 23 maggio 1944, l’ Heeresgruppe F ordinò a parti della divisione di dare il cambio al SS-Polizei-Gebirgsjäger-Regiment 18 nel Golfo di Corinto. Così insieme al I./SS-Artillerie-Regiment 4, il SS-Panzergrenadier-Regiment 7, comandato da Karl Schümers, si trasferì in Grecia. Nel frattempo, nella nuova divisione vennero integrati anche i resti della vecchia SS-Polizei-Division, che il 30 giugno 1944 così ebbe una forza di 15.891 uomini. Nel luglio 1944, parti dei due reggimenti divisionali SS Panzergrenadier furono utilizzate per liberare l'area di ritirata di LXVIII. Armeekorps nelle montagne del Pindo meridionale. Dopo che la situazione al fronte si era ulteriormente deteriorata, e poco dopo la morte di Karl Schümers, alla fine di agosto 1944 la 4. SS-Polizei-Parzergrenadier-Division avrebbe dovuto trasferirsi a circa 600 km a nord nell'area del Heeresgruppe Südukraine a Werschetz, vicino a Belgrado. Durante il trasporto da Larissa via Salonicco alla Serbia, la Bulgaria dichiarò guerra alla Germania. Parti della divisione furono quindi utilizzate nell'area di Skople per disarmare le truppe bulgare. La maggior parte della divisione venne utilizzata per proteggere importanti rotte di traffico in Serbia e Kosovo. Divisa in Kampfgruppen, la divisione raggiunse l'area di Belgrado l'11 settembre 1944.

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dal web

Le decorazioni di Karl Schümers:
-Medaille zur Erinnerung an den 13 Marz 1938,
-Medaille zur Erinnerung an den 1. Oktober 1938 mit Spange “Prager Burg”,
-Polizei Dienstauszeichnung in Silber (1938 ),
-16.09.1940 Eisernes Kreuz 2.Klasse 1939,
-01.07.1940 Eisernes Kreuz 1.Klasse 1939,
-Westwall,
-26.08.1941 Verwundetenabzeichen in Silber,
-01.11.1941 Infanterie Sturmabzeichen in Silber,
-Medaille "Winterschlacht im Osten 1941/42" (Ostmedaille),
-12.08.1942 Deutsches Kreuz in Gold,
-30.09.1942 Ritterkreuz,
-Nahkampfspange in Gold.

La motivazione della Ritterkreuz, dal fronte di Leningrado:
"Il 19 agosto il punto focale dell'attacco nemico era il luogo in cui era posizionato il II. Bataillon dell'SS-Sturmbannführer Schümer. I pesanti attacchi e gli sbarchi multipli del nemico alla foce del fiume Tossna riuscirono a spezzare il fianco destro di Schümer e raggiungere il ponte stradale. SS-Sturmbannführer Schümers riconobbe la minaccia per il settore sud e per i ponti strategicamente importanti che vi si trovavano e lanciò un contrattacco sul fianco della spinta nemica, sconfiggendo l’azione nemica e riguadagnando il terreno perduto.
Il 23 agosto fu attaccato da circa 2-3 reggimenti nemici con il supporto di carri armati, aerei e artiglieria pesante; che arrivò fino al ponte stradale e spinse indietro l'unità Polizei fino alla ferrovia di Kirov. L'SS-Sturmbannführer Schümers ha guidato un contrattacco con i resti dei suoi uomini insieme ad alcuni rimpiazzi arrivati di recente dalla Germania. Seguirono combattimenti ravvicinati e le azioni audaci e vigorose personali dell'SS-Sturmbannführer Schümer riuscirono a riconquistare il terreno perduto, compresi i ponti vitali, spazzando via la maggior parte del nemico e facendo fuggire i sopravvissuti nemici spaventati.
Attraverso il coraggio risoluto dell'SS-Sturmbannführer Schümers nei momenti decisivi di questa battaglia, egli ha sconfitto gli attacchi nemici e ha impedito a queste aree chiave di diventare territorio controllato dal nemico. Ciò ha anche impedito ai russi di avanzare verso Mga e infine Leningrado. Ha contribuito a sconfiggere due divisioni nemiche, insieme a reggimenti e battaglioni, carri armati e anche barche.
Per l'eccezionale coraggio personale in situazioni di battaglia decisive, insieme a una gestione tattica precisa, considero l'SS-Sturmbannführer Schümers particolarmente degno di essere insignito della Croce di Cavaliere della Croce di Ferro ".

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La copertina e la terza di copertina dell'album.

L’album fotografico di Karl Schümers è composto da 69 fotografie in bianco e nero, incollate e prive di didascalie.
La copertina e le pagine dell’album sono legate da una fettuccia con i colori del nastrino nero, bianco e rosso della Eisernes Kreuz (Croce di Ferro). All’interno di entrambe le copertine è incollato il nastro della Eiserne Kreuz e, all’ultima pagina, l’articolo di stampa, malandato, relativo al conferimento della decorazione a fine settembre, inizio ottobre 1942.

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la prima pagina dell'album

Molte foto sono del periodo Schutzpolizei di Karl Schümers e le immagini non sono apparentemente posizionate, nell’album, in ordine di data o di altro. In una sola foto è in uniforme da SS con DKiG e Ritterkreuz. Infatti gli appartenenti alla Polizei mantennero il doppio rango, Polizei e SS, e vestirono a lungo le loro uniformi verdi della Polizei e le relative insegne di grado. In alcune foto Karl Schümers indossa l’insegna SS sul taschino sinistro della giubba dell’uniforme.
Come in tanti album fotografici del genere, anche in quello di Karl Schümers non vi sono foto violente o di battaglia, solo normali immagini ricordo dei vari momenti della carriera. Interessanti, se non altro, per i profili uniformologici di una unità non consueta. Poi sono foto assolutamente inedite.
Nell’album nessuna immagine della famiglia dell’ufficiale, da una ricerca sul web risulta che Karl Schümers era figlio di un Polizei-Oberwachtmeister (sergente di polizia). Non ho trovato ulteriori informazioni, non so se era coniugato e con figli.

Seguirà la pubblicazione della selezione delle foto più interessanti.
Saluti, Giovanni