Re: Militaria ed armi della Resistenza nelle foto d'epoca
Visto che quello degli armamenti non è assolutamente il mio campo, avrei una curiosità* da sottoporvi: un reparto irregolare, dotato di armamento individuale assai variegato come poteva essere un'Unità* partigiana, come faceva per il munizionamento? Dovevano portarsi appresso cassette per il fucile italiano, per quello tedesco, per l'MG, per lo sten, per il thompson? Oppure armi di diversa produzione, anche di nazioni diverse, potevano utilizzare le stesse munioni?
Grazie per le vostre risposte.
[264
Re: Militaria ed armi della Resistenza nelle foto d'epoca
Hai 'beccato' il vero problema! [264 Gli approvvigionamenti furono sempre problematici
in questo senso infatti gli aiuti degli Alleati dovevano tener conto anche dell'armamento
piu' frequente, non tanto nel campo delle armi catturate al nemico,quanto delle armi di
provenienza alleata, specie i fucili mitragliatori e le armi corte, fossero esse di fabbricazione
inglese o americana.E noto,per lo meno le cronache partigiane riportano, che a parte il
cibo ed il vestiario, le prime cose che si cercavano nei contenitori di supporto, erano le
munizioni.Chi e' piu' tecnico di me in questa disamina, potra' confermarlo, alla luce dei
vari calibri delle armi leggere.Non era uno scherzo! [249 PaoloM
Re: Militaria ed armi della Resistenza nelle foto d'epoca
Ciao Baytown, in linea di massima ogni arma aveva le sue munizioni specifiche. Facevano eccezione solo quasi tutti i mitra, o MP, o PM che erano in 9Para, ma non tutti. Ad esempio i MAS francesi in 7,65 lungo, certi esemplari di origine austriaca in 9x23, i Thompson e gli M3 in .45.
Alcune armi, quali i Mauser tedeschi e di molte altre nazioni erano nello stesso calibro delle MG, sempre tedesche, o degli ZB 26 e 30 cecoslovacchi od yugoslavi.
Mi raccontava un partigiano che non riuscivano a capire come mai certi Bren non funzionassero con le cartucce tedesche: evidentemente confondevano il Bren con gli ZB30 che erano abbastanza simili.
Non parliamo poi delle mitragliatrici Hotchkiss greche in 6,5 x 54, che tutti prendevano per il 6,5 italiano.
Se esamini poi la situazione armi corte ti renderai conto dei cattivi sonni che doveva portare alle intendenze. Solo in Italia avevamo 9 corto, 9 Glisenti, 9M38, 9 para, 9x23, per restare nell'ambito dei 9mm.
Tutto questo logicamente era un incubo già* per gli eserciti, figurati per le varie resistenze che non potevano approvvigionarsi regolarmente. Comunque scordati che avessero "cassette" di munizioni, al massimo qualche manciata a testa, almeno sino agli ultimi tempi.
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Re: Militaria ed armi della Resistenza nelle foto d'epoca
Ciao, visto che ho parlato del ZB26 ecco delle foto scattate nel savonese, sono gli stessi tre soggetti in entrambe, non sono nemmeno passati dal parrucchiere: notare che ZB26 e Gew 41 utilizzavano le stessa cartucce.
23)-24)
Re: Militaria ed armi della Resistenza nelle foto d'epoca
Devo dire che alcune delle foto postate non mi convincono del tutto e vado a spiegarvi perchè. O si tratta di partigiani "ricchi, molto ricchi" o di foto immediatamente posteriori al 25 aprile. Hanno quasi tutti armi automatiche o semi che erano molto meno diffuse di quanto si credesse. Anzi lo sten era lo status simbol dei comandanti e poi si vedono pochi 91 e pistole.
Dato che qui si parla di Resistenza evitiamo di innescare polemiche sulla mia osservazione che riguarda solo le armi in dotazione.
Potrebbe anche essere che si siano fotografate le armi di pregio e tralasciate quelle meno di prestigio.
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Re: Militaria ed armi della Resistenza nelle foto d'epoca
L'osservazione di Andrea è giusta, sono curioso anch'io di sapere cosa ne pensate. Visto che parliamo di partigiani bene armati, eccone altri.
25)
[attachment=1:1pmqesbr]IMG_2122 [].JPG[/attachment:1pmqesbr]
26)
[attachment=0:1pmqesbr]pardfh2 [] [].jpg[/attachment:1pmqesbr]
[00016009
Re: Militaria ed armi della Resistenza nelle foto d'epoca
Condivido l'opinione di Andrea.Effettivamente molte foto furono ricreate a posteriori
(vedi ad esempio la guerriglia urbana a Venezia e qualche barricata a Milano).
E' riportato anche sul bel volume "Storia Fotografica della Resistenza" di A. Mignemi, Ed. Bollati Boringhieri-1995,quindi non c'è motivo di fare polemiche perché e' vero.
Sulla scelta delle armi da immortalare, non credo vi fosse molto da scegliere:chi nelle
vere azioni aveva il moschetto,fu raffigurato con tale arma (e' un esempio). Magari
qualche comandante partigiano si e' fatto immortalare con l'MP38 arma per antonomasia
del nemico o con qualche chicca come qualche variante, rara anche all'epoca, di fucili
mitragliatori americani.Io mi sono sempre meravigliato di come portassero appese alla
cintura certe bombe a mano come la Mills britannica o l'Ananas americana: bastava uno scherzo per tirar via la sicura... [197 PaoloM
Re: Militaria ed armi della Resistenza nelle foto d'epoca
Ciao, circa il fatto che un buon 99% delle foto sulla resistenza siano preparate appositamente e scattate solo dopo il 25 aprile o nelle immediate vicinanze voglio riportarvi quanto mi ha ripetuto più volte un amico che il partigiano lo ha fatto per quattordici mesi.
Mi dice: "se qualcuno arrivava da noi con la macchina fotografica se gli andava bene gliela spaccavamo, in alcuni casi li abbiamo fucilati".
Perchè questo comportamento? Riflettete solo un attimo e mettetevi nei panni di un partigiano: se la vostra foto in armi fosse caduta in mani sbagliate cosa avrebbe potuto succedervi in caso di cattura, anche senza armi o divise? E se qualcuno che vi conosceva avesse denunciato la vostra famiglia con le prove fotografiche in mano? Quali sarebbero state le conseguenze per loro?
Per questo, a meno che non si trattasse di aspiranti suicidi e senza famiglia, i veri partigiani si guardavano bene dal farsi fotografare.
La situazione cambia evidentemente dopo la liberazione per il nord Italia, mentre era mano a mano cambiata per il resto della penisola con l'avanzata degli alleati.
Circa poi il fatto che preferissero farsi fotografare con il mitra anzichè con un fucile mi fa venire in mente un aneddoto raccontato dal Maggiore Mauri in uno dei suoi diari: lui che esibiva un Thompson quale bastone di comando narra che un suo luogotenente che invece preferiva il moschetto venne un giorno malmenato da una pattuglia di partigiani che non voleva ubbidire ai suoi ordini non ritenendolo graduato perchè "un ufficiale deve avere almeno uno sten...."
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Re: Militaria ed armi della Resistenza nelle foto d'epoca
Ciao, visto che è un po' che non si muove niente aggiungo una foto che ho preso da un libro di un amico. Riuscite a distinguere cosa impugna questo partigiano? Con questa foto voglio proporvi quesiti su armi strane o modificate, molte volte anche in modo inconprensibile.
27)
Re: Militaria ed armi della Resistenza nelle foto d'epoca
Sembrerebbe un mab senza copricanna, forse il tipo sparava molto e aveva bisogno di raffreddarlo.