Fotoalbum di un Capitano di fanteria ad Asmara nel 1935-36

Ciao a tutti.

L’album fotografico del Capitano Angelo Giorgetti, nell’ Africa Orientale Italiana ad Asmara (Eritrea) e dintorni nel 1935 – 1936.
L’ufficiale prestò servizio alla Intendenza del Comando Superiore Africa Orientale “Direzione Genio” di Asmara, come da lui annotato sulla prima pagina dall’album, e dove lui al tempo abitò in una villetta.

L’album è composto da 115 fotografie in bianco e nero e da 10 cartoline d’epoca, incollate su 31 pagine. Vi sono solo poche didascalie sulle prime pagine e su quella della Principessa di Piemonte Maria Josè. Le foto sono di media qualità e di dimensioni piccole. Gran parte di esse riguardano paesaggi cittadini e zone agricole e collinari.

L’unica informazione che ho trovato su Angelo Giorgetti, 1. Capitano di fanteria in servizio permanente effettivo, deriva dalla Gazzetta Ufficiale del Regno d’Italia nr. 86 del 13.04.1937, relativa alla concessione, a suo favore nel 1936, della onoreficenza di Cavaliere dell’Ordine Coloniale della Stella d’Italia.

La selezione delle fotografie:

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Saluti, Giovanni

Salve,
qualche perplessità; spero che interventi di forumisti più esperti di me potranno rispondermi.
1) Che incarico avrebbe potuto avere in una Direzione di Genio dell'Intendenza un Ufficiale di Fanteria?
2) Nella prima foto l'Ufficiale ha le mostrine reggimentali, ma nel tondino del fregio del berretto c'è la croce che identificherebbe un Ufficiale f.c. (fuori corpo) e ,quindi,
non capisco la presenza delle mostrine reggimentali.
Grazie per le eventuali delucidazioni e auguri a tutti per il prossimo anno (sperando che sia migliore di quello che sta finendo):

Citazione:

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Originariamente Scritto da Fiamma Viola

Salve,
qualche perplessità; spero che interventi di forumisti più esperti di me potranno rispondermi.
1) Che incarico avrebbe potuto avere in una Direzione di Genio dell'Intendenza un Ufficiale di Fanteria?
2) Nella prima foto l'Ufficiale ha le mostrine reggimentali, ma nel tondino del fregio del berretto c'è la croce che identificherebbe un Ufficiale f.c. (fuori corpo) e ,quindi,
non capisco la presenza delle mostrine reggimentali.
Grazie per le eventuali delucidazioni e auguri a tutti per il prossimo anno (sperando che sia migliore di quello che sta finendo):

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Salve,
1) l'Intendenza per l'Africa Orientale provvedeva ai bisogni dell'esercito nella zona, un ufficiale di fanteria ivi comandato evidentemente seguiva le esigenze logistiche della sua Arma, ed Asmara era la capitale del Governo Italiano in Eritrea;
2) normale che l'ufficiale di Fanteria, comandato presso l'Intendenza A.O., non portasse più l'indicazione reggimentale sul berretto, ma la sua uniforme doveva rimanere quella di Fanteria, mostrine comprese.
L'incarico amministrativo presso l'Intendenza A.O. del Genio probabilmente fu temporaneo: nella foto 109 poco sopra vediamo il Capitano di Fanteria, in bicicletta, alla testa della sua unità in marcia, e nella foto 112 dirigere una esercitazione al combattimento in zona boschiva.

Salve,
ero a conoscenza delle incombenze devolute all'Intendenza, ma la perplessità circa la presenza di mostrine reggimentali dell'Ufficiale in questione aveva origine diversa. Pensavo , forse sbagliando, che nel caso del f. c. venissero indossate ,da parte di personale di Fanteria, mostrine simili a quelle per il personale dei Distretti (rettangolari di colore azzurro attorniate da un contorno rosso). Le mostrine reggimentali indicavano (per Fanteria e Cavalleria) l'inquadramento nei diversi Reggimenti e trovavano rispondenza nel numero riportato nel tondino del fregio.

Ciao a tutti.

Riapro il thread già relativo all'album fotografico del Capitano di Fanteria Angelo Giorgetti, che prestò servizio nell’ Africa Orientale Italiana ad Asmara (Eritrea) e dintorni negli anni 1935 – 1936, in particolare nelle funzioni di comando (distaccato dall’ Arma di Fanteria) presso l’ Intendenza del Comando Superiore Africa Orientale “Direzione Genio” di Asmara.

Ho acquisito in collezione un ulteriore blocco di 132 fotografie sciolte dall’archivio che fu del Capitano (poi Maggiore e Tenente Colonnello) Angelo Giorgetti, ancora contenute nelle buste del fotografo d’epoca, e corredate di parecchi negativi 6x6 ed in altri formati.
Questo ulteriore archivio, composto da foto in bianco e nero di varie dimensioni e qualità, è relativo alla carriera dell’ufficiale dal 1914 al 1942.

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dal'archivio del Cap. Giorgetti, una cartolina commemorativa dell' 84° Fanteria, di epoca subito dopo la WW1

La sua unità sino alla fine degli anni ’30 dello scorso secolo fu l’ 84° Reggimento di Fanteria “Venezia”, al comando della V. Compagnia del II. Battaglione. Infatti nelle foto dell’album fotografico, già qui pubblicate, l’allora Capitano Giorgetti indossò le mostrine dell’ 84° Fanteria, ma non più il numero 84 nel fregio sul berretto, sostituito dalla croce essendo lui comandato in altra unità dell’ Arma del Genio.

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la web, la mostrina dell' 84° Fanteria

La suddetta unità trae origini dall' 84° Reggimento Fanteria costituito ad Alessandria il 1° novembre 1884 per dare vita alla Brigata Venezia insieme all' 83° Reggimento. Con l'applicazione della legge 11 marzo 1926 sull'ordinamento dell'esercito, riprese il nome di 84° Reggimento Fanteria "Venezia" ed a seguito della formazione delle Brigate su tre reggimenti venne assegnato alla XIX Brigata di Fanteria e rimase articolato su due battaglioni. Dal marzo 1935 al luglio 1936, fu inquadrato nella Divisione di Fanteria "Gavinana" e prese parte alle operazioni in Africa Orientale, combattendo ad Adua e nello Scirè. Con la formazione delle divisioni binarie, il 15 aprile 1939 fu inserito nella Divisione di Fanteria "Venezia" (19^). La grande unità, mobilitata per la campagna di occupazione dell'Albania, sbarcò a Durazzo a fine aprile 1939 e venne dislocata ad Est di Tirana.

Il Capitano Angelo Giorgetti nel 1935 probabilmente seguì in Africa Orientale il suo 84° Fanteria, ma poi non venne impiegato nella Campagna di Etiopia, in tutta od in parte, ritengo per ragioni di età e/o salute, e rimase comandato presso la Direzione Genio.

Pubblico ora una selezione delle nuove e più interessanti foto dell’ufficiale, iniziando da alcune fototessere in ordine di età, sino all'ultima da pensionato nel 1954:

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Poi vi sono alcune fotografie di poco precedenti alla Prima Guerra Mondiale, alla quale partecipò l'allora Tenente Giorgetti, ed un paio di immagini che ritengo siano a guerra in corso:

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1914 la guerra si avvicina

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Come pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia nr. 1 del 02.01.1917, il Tenente Angelo Giorgetti, con Decreto Provvisorio del 10.12.1916, venne collocato in aspettativa per infermità temporanea proveniente da causa di servizio:

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Ritroviamo il Cap. Angelo Giorgetti, nelle foto, al comando della V. Compagnia, II. Battaglione, 84° Reggimento Fanteria, nelle esercitazioni primaverili ed estive del 1933:

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al centro della foto il Cap. Giorgetti

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il Cap. Giorgetti a sinistra coi comandanti del Reggimento e del Battaglione

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La pubblicazione prosegue.

Saluti, Giovanni

Ciao a tutti.

Ulteriori fotografie dall'archivio del Capitano (poi Maggiore e Tenente Colonnello) Angelo Giorgetti.

Inizio con varie immagini, in formato cartolina e con ottima risoluzione, relative ad una rivista militare dell' 84° Reggimento di Fanteria, che si tenne l' 11 novembre 1933 presso il Parco delle Cascine a Firenze:

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il Cap. Giorgetti è il quarto da destra sulla prima riga

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il Cap. Giorgetti alla testa della V. Compagnia

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Le prossime quattro foto sono del viaggio in nave dall'Italia all' Africa Orientale, probabilmente dell' 84° Fanteria:

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Foto del periodo della Guerra di Etiopia, ritengo sempre dell' 84° Reggimento Fanteria:

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La pubblicazione prosegue.

Saluti, Giovanni

Ciao a tutti.

Le altre foto dell'archivio del Capitano Angelo Giorgetti, scattate in Africa Orientale Italiana, in particolare nella zona di Asmara e dintorni:

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Rientrato in Italia dall’ Africa Orientale Italiana, il Capitano Angelo Giorgetti nell’aprile 1939 si trovò a Caserta per la frequenza del corso per l’avanzamento al grado di Maggiore. In una foto presenta ancora le mostrine dell’ 84° Reggimento di Fanteria “Venezia”:

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Successivamente il Maggiore Angelo Giorgetti è a Viareggio nel 1941, già con le mostrine della 80^ Divisione di Fanteria Aviotrasportabile “La Spezia”:

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La 80ª Divisione fanteria "La Spezia" fu una grande unità di fanteria del Regio Esercito durante la seconda guerra mondiale. In particolare fu divisione di fanteria aviotrasportabile, ovvero aveva l'organigramma delle normali divisioni di fanteria, prive della Legione di CC.NN. e con una componente di sola artiglieria di accompagnamento, a causa del mezzo di trasporto utilizzato. L'unica divisione venne costituita, come quelle paracadutisti, in previsione di un impiego per la conquista di Malta.

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dal web le mostrine della 80^ Divisione di Fanteria "La Spezia"

La divisione trasse origine dalla Brigata "Spezia", costituitasi il 1º marzo 1915 sul 125º ed il 126º Reggimento fanteria. La brigata venne sciolta il 29 novembre 1915. Fu ricostituita, come divisione, solo il 15 novembre 1941 a Pisa con la denominazione Divisione di Fanteria "La Spezia" (80ª), aviotrasportabile, basata sui 125º e 126º reggimenti fanteria e sull'80º Reggimento artiglieria. Nel giugno del 1942, in preparazione all' Operazione C3 per la conquista di Malta, la divisione assunse la denominazione di aviotrasportata e viene trasferita da Pisa a Bari. Con la rinuncia all'invasione dell'isola, la divisione fu trasferita per via aerea il 1º ottobre in Libia, dove venne schierata tra Marsa el-Brīga ed el-Agheila. Sostituita da unità tedesche, il 7 dicembre si attestò su linee di difesa più ad ovest. Nel gennaio 1943 ripiegò di fronte alla massiccia offensiva inglese, prima sulla linea Tarhuna-Homs, poi su quella Tripoli-Zawiya ed infine, tra il 20 gennaio ed il 4 febbraio, sulla linea del Mareth, in Tunisia. Qui, il 6 marzo, partecipò all'offensiva su tutto il fronte ma il 25 marzo, per evitare una manovra avvolgente sulla destra dello schieramento, l'unità ripiegò fino alla linea difensiva Akarit-Chotts. L'unità, fortemente decimata, priva di apprestamenti difensivi, venne sopraffatta il 13 maggio e sciolta il 13 maggio 1943 in zona di operazioni.

Nell’aprile 1942 a Viareggio il Tenente Colonnello Angelo Giorgetti comandò l’ Ufficio Personale dell’ 80^ Divisione:

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Nella foto precedente il Capo di Stato Maggiore, Tenente Colonnello S.M. Luigi Lombardi.

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dal web la foto del Generale di C.A. Luigi Lombardi

Luigi Lombardi (Cuneo il 3 gennaio 1898 - Roma il 27 agosto 1992) fu volontario nel 1916 nel 26° Reggimento d’Artiglieria da Campagna, il 1° ottobre successivo fu ammesso all’ Accademia Militare di Torino. Divenuto Aspirante nel 1917, fu assegnato al 1° Reggimento Artiglieria Pesante Campale, partecipando alla Grande Guerra che terminò nel grado di Tenente. Progredendo nella carriera, nel 1928, ormai Capitano fu prima destinato a incarichi di Stato Maggiore e, quindi, ammesso alla Scuola di Guerra nel 1936. Maggiore nel 1938, operò in Albania con il 59° Reggimento di Artiglieria “Cagliari”. Tenente Colonnello nel 1941, assunse dapprima il Comando della Divisione di Fanteria “Arezzo” e poi quello de “La Spezia”, prima di partire per l’Africa Settentrionale, dove fu catturato. Ritornato in servizio dopo la prigionia il 1° luglio 1944, promosso Colonnello per meriti di guerra, svolse le funzioni di Capo di Stato Maggiore del Corpo Italiano di Liberazione e poi del Gruppo di Combattimento “Legnano”. Dopo aver assolto l’incarico di Capo di Gabinetto del Ministero della Guerra nel 1945, assunse il comando del 7° Reggimento Artiglieria da Campagna “Cremona” e, successivamente, fu Addetto della Difesa a Parigi. Promosso Generale di Brigata nel 1952, divenne Comandante d’Artiglieria della Divisione di Fanteria “Legnano”. Dopo tale incarico, fu destinato al Comando Forze Alleate Sud Europa quale Sottocapo di S.M. alle operazioni. Promosso Generale di Divisione il 31 marzo 1955, resse il Comando della Divisione di Fanteria “Granatieri di Sardegna”. Nominato Segretario Generale per l’Esercito presso il Ministero l’8 luglio 1957, fu promosso Generale di Corpo d’Armata il 25 novembre successivo e, quindi, destinato al Gabinetto del Ministro. Dal 15 ottobre 1958 al 28 febbraio 1961 fu Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri. Decorato di Medaglia d’Argento al Valor Militare, venne anche nominato Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

Il 01.06.1942, in treno, il Tenente Colonnello Angelo Giorgetti, con tutta la 80^ Divisione di Fanteria “La Spezia” effettuò il trasferimento dalla Liguria a Bari. Il 14.06.1942, con altri ufficiali, è in volo sul S.81 nella zona di Gioia del Colle (BA). Nella didascalia di quest’ultima foto si sottoscrive col grado di Tenente Colonnello.

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dal web la foto del S.81

Il Savoia-Marchetti S.81 “Pipistrello” fu un bombardiere, trimotore e monoplano ad ala bassa, sviluppato dall'azienda aeronautica italiana Savoia-Marchetti nei primi anni trenta. Operò nella Guerra civile spagnola, in quella d'Etiopia e durante la Seconda guerra mondiale, venendo relegato a compiti di trasporto verso la fine della sua carriera.

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Dopo le foto del giugno 1942 non ho più riscontri sulla carriera e sulla vita di Angelo Giorgetti, salvo la foto tessera da anziano pensionato prima pubblicata, con il timbro tondo dell’ 11.12.1954.

Ho ancora da esaminare alcuni documenti manoscritti del Giorgetti, se emergeranno notizie di rilievo farò seguito.

Saluti, Giovanni

Ciao a tutti.

Un manoscritto del 1935/36 con osservazioni dell'allora Capitano Angelo Giorgetti, sul Porto di Massaua, sulla ferrovia a scartamento ridotto Massaua-Asmara e sulla carovaniera esistente tra le medesime località:

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La trascrizione:

Valorizziamo l’Eritrea
Gli Italiani non la conoscono: soltanto gli ufficiali che vi sono stati possono dirne qualcosa ma sono ben pochi e le loro occupazioni ben diverse. Che cosa c’è in Eritrea. Un porto – Massaua – che potrebbe diventare, per la privilegiata conformazione topografica un porto immenso. Ora è un caos inverosimile – pericolosissimo sotto il punto di vista delle possibili combustioni - accidentali o aeree – facilitate dalla elevatissima temperatura, ridicolmente attrezzato in relazione al momento, ridicolmente svuotato dai mezzi di comunicazione sicchè un solo piroscafo dopo l’altro, a seconda dell’importanza del carico, può scaricare alla banchina per lasciare la merce – a montagne – sulla banchina stessa, e andarsene al più presto perché quello che lo segue possa fare altrettanto. I rifornimenti poco lontani da tutte queste merci rendono il porto una vera baldoria indiavolata che non si sa mai quale infinita bontà divina protegge da immani sciagure – nella stessa ristrettissima zona abbiamo anche il porto militare, la stazione, le saline – poco lontano la base aeronavale ecc. ecc. Per chi sa quale divina ispirazione si sono mandati i piroscafi del combustibile ad Archico una 10 di km lontano. Ma trovi però montagne di legname sulla banchina ad Asmara. Una ferrovia a scartamento ridotto porta ad Asmara capitale della colonia a 2100 m. Ferrovia arditissima bella dal lato tecnico-turistico ma ridicola in relazione ai tempi – non vi possono essere trainati che 4 vagoni… e ad ogni stazione il treno si ferma per rifornimenti. Nessun’altra strada unisce le due cittadine giacchè non può darsi il nome di strada a quella carovaniera che partendo dal porto si arrampica sui monti e si sprofonda nel letto dei torrenti e nella sabbia per giungere attraverso inverosimili difficoltà ad Asmara. E oggi tale carovaniera è in buono stato, oggi vi si lavora alacremente e con passione, si sventrano monti e rocce per farla assurgere alla utilità di una strada che in breve deve in modo assoluto diventare l’unica vera arteria Massaua Asmara. Qualche migliaio di operai vi lavora alacremente.

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dal web il tracciato della ferrovia Massaua - Asmara

Il promemoria per il rapporto tenuto dal Cap. Giorgetti ai suoi subordinati il 09.06.1935 a Nefasit, cittadina eritrea sita tra Massaua e Asmara (il tempo passa ma gli argomenti restano i medesimi...):

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Trascrizione:

Mio rapporto Ufficiali e sottufficiali 9 – 6 – 35
Tatto col soldato e coi superiori: forma – fermezza – esempio – correttezza nel vestire
Ordini siano chiari per non travisare con dubbiose interpretazioni le intenzioni e gli ordini dati – orario – Iniziative – Rapporto – nulla mi deve essere celato e punisco chi non mi dirà tutto – Sono io il comandante e sono io che decido gli altri obbediscono e agiscono secondo quello che voglio io.
Ogni soldato che va alla visita medica anche serale, deve essere accompagnato dal caporale di giornata col libro dei malati.

Appunti del Capitano Angelo Giorgetti sulla esercitazione tenutasi a Debaroà in Eritrea il 22.06.1936:

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Una cartolina postale inviata da altro ufficiale al Cap. Angelo Giorgetti dopo il suo trasferimento dall' A.O.I. in Italia, relativamente alla cessione dei materiali in carico al Giorgetti ad Asmara:

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Saluti,
Giovanni

altro bellissimo album, grazie x mostrarli nei dettagli ... varrebbe un viaggio la' per ritrovare i luoghi ed edifici