ho trovato questo distintivo, quasi sicuramente una copia recente, ma esisteva nella realtà ? il glqdio e la fiamma dovrebbe essere genio guastatori, misura 7 cm x 5,5 cm
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ho trovato questo distintivo, quasi sicuramente una copia recente, ma esisteva nella realtà ? il glqdio e la fiamma dovrebbe essere genio guastatori, misura 7 cm x 5,5 cm
Btg. Guastatori del Genio Alpino "Valanga", facente parte della "Divisione Decima" della X^ MAS.
Il tuo è evidentemente una copia e anche molto "piatta", l' orignale era più tridimensionale nei suoi vari elementi.
Il distintivo, ideato dal comandante Lello La Serra fu effettivamente portato alla fine del conflitto.
Si, e' una replica, ma meglio di niente...PaoloM
Uno dei rari originali:
Allegato 185285
Il distintivo fu disegnato dal sten. DELLEANI ing. Vincio (bronzo al V.M. fronte orientale). Il btg. era comandato dal Cap. Manlio Maria MORELLI (2 argenti al V.M. Francia 1940 e fronte orientale 1943 soprannominato Aquila Nera). Sia Lello La Serra (romano come Delleani) che Morelli, erano miei cari amici. In particolare, DELLEANI, mi regalò il suo distintivo, che ho tuttora in collezione. Ne ho due tipi diversi. Quello di Delleani è in metallo argentato, distribuito ai vecchi Guastatori, a Vittorio Veneto nel dicembre del 1944 e quello in bronzo, distribuito dal Morelli a Marostica, il giorno dello scioglimento del reparto.
bellissimo Paolo ... sembra disegnato da Caccia Dominioni ....
Allegato 185319
Questo è il distintivo in bronzo e le mostrine di un GUastatore Alpino, ho anche il suo scudetto.
Allegato 185321
Lello La Serra, operò come sergente in A.S., ho, a casa, il suo fregio metallico da casco coloniale. Non era nei Guastatori ma in un reparto Genio (per essere sicuro del reparto dovrei vedere sul suo primo libro "LO SPRECATO"). Successivamente si brevettò a Banne (TS) e passò al XXXI,quello alpino voluto da P.C.D.. Dopo l'8 settembre decise, insieme ad altri sten. di passare al Btg. Tarigo, successivamente, Valanga. Fu condannato a morte, per ben tre volte dagli alleati Germanici (!) e, finì, con la giovane moglie (di origini triestine), davanti al plotone di esecuzione partigiano. Tra i partigiani, visto che non era presente il capo, sorse un diverbio su chi doveva comandare il plotone d'esecuzione. Nelle fasi coincitate della discussione, Lello e la moglie, fuggirono e furono catturati dai Canadesi (così mi disse). Divenne un alto funzionaro (non ricordo se ONU o qualcosa simile) e, mi sembra in Congo, saltò sopra una mina, perdendo l'occhio dx, e la funzionalità degli arti dx (zoppicava).
Nonostante tutto continuò a correre, con una bellissima MG, nei vari campionati di categoria. Ignoro come facesse a gareggiare e, soprattutto, ad averne il permesso!!
Non sono assolutamente daccordo che il fregio ricordi i tratti di PCD. Colleziono, da sempre, materiale di Caccia e non è assolutamente il suo stile.
Vincio DELLEANI, era un abile disegnatore, scrisse alcuni libri e realizzò molti disegni e cartoline.
Ecco una realizzazione dell'ing. Vincio DELLEANI.
Il testo è del sten. medico (brevettato Guastatore 2° corso) G.C. TRUCI (mi sembra di Firenze) già ufficiale medico del XXX (med. b.al V.M.) e, successivamente, del Valanga. Il disegno è di Delleani.
Il buon Lello La Serra, "sfotteva" da buon Romano, l'ufficiale medico. Pensa che quando gli portavano un ferito, grave, il Truce (così lo aveva soprannominato), allargava le braccia e diceva: qui ci vorrebbe un dottore!