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Feldbluse da capitano dell' Infanterie-Lehr Regiment
L'Infanterie-Lehr Regiment (reggimento di addestramento di fanteria stanziato nell'antica caserma di Döberitz) ha scritto una pagina importante nella storia della guerra in Italia.
Questo reggimento d'élite, per ordine dell' OKH del 6 novembre 1943, sarebbe dovuto disporsi sui campi di battaglia solo in caso di imminenti attacchi alla Germania e Danimarca provenienti da occidente. Nel frattempo, l'unità avrebbe dovuto continuare l'attività di addestramento per le truppe regolari, ma, in caso di allarme, sarebbe dovuta tenersi pronta entro 48 ore dalla chiamata per l'utilizzo al fronte.
Il trasferimento in Italia avvenne il 5-6 febbraio 1944 per 'suggerimento' di Hitler in relazione alla testa di ponte alleata prevista per metà febbraio '44 ad Anzio-Nettuno (Unternehmen Fischfang). Il reggimento rinforzato fu aggregato alla 3. Pz. Grenadier Division ma subì gravi perdite durante la sua prima missione di combattimento, il 16 febbraio 1944. Ciò avvenne a causa del micidiale schieramento di artiglieria nemica il quale non lasciò scampo agli inermi soldati della Lehr. Ciò che rimase del reggimento fu schierato nella testa di ponte fino alla fine di marzo 1944. A tutti gli effetti, si rivelò una unità schierata in un contesto completamente errato e quindi del tutto sprecata. Il 4 giugno '44, i resti del reggimento furono incorporati nella 98. Infanterie Division e ricomposta come 117. Grenadier Lehr Regiment, combattente nella Linea Gotica.
La giacca in questione, appartenuta ad un capitano, è stata ritrovata all'interno di un cascinale ubicato nelle Marche, a Jesi per la precisione, zona pre-Gotica e sede di pesanti schermaglie.
Si tratta di una Feldbluse prodotta nel primo corso di adozione ('36-37), visto le peculiarità che la caratterizzano. Prodotta con un ottimo tessuto sottilmente rigato (non Trikot) usato principalmente nel periodo prebellico, possiede una linea che ritengo splendida. Degno di nota il design delle tasche, altamente perfezionato e il numero dei ponticelli usati per il sostegno delle decorazioni ottenute. Le spalline e mostrine sono eccezionalmente confezionate in filo d'argento, materiale smesso di utilizzare, solo burocraticamente, il 10 settembre 1935 (HV 35, N° 505 intitolato 'Bekleidung', Abbigliamento) in favore del più dozzinale alluminio. Sempre con un materiale di pregio sono costituiti le stelle di grado (Sterne) e l'indicazione reggimentale (L). L'aquila è il modello tessuta in Bevo, di ordinanza dal 22 marzo 1935 sulle giacche da ufficiale per uso ordinario. Tutta la mostreggiatura ha subito un leggero viraggio di colore, data l'umidità del posto in cui fu stoccata fino alla fine degli anni '80.
