Visualizzazione Stampabile
-
Cristoforo Baseggio
<font color="blue">Nell`ottobre 1915, su autorizzazione del Comando Supremo, il Capitano Cristoforo Baseggio costituì sotto il suo comando, in Trentino, nella Valle Sugana, presso Strigno, una compagnia autonoma di Esploratori Arditi, formata da uomini di diversa estrazione,da tutte le regioni d`Italia, in una specie di formazione di volontari di ogni età* ed ogni arma legati da spirito volontaristico di stampo risorgimentale L`unità* ebbe una forza complessiva di 13 ufficiali, 450 militari di truppa e 120 conducenti e si distinse subito in diverse operazioni di pattugliamento e in colpi di mano come in quello attuato a Sant`Osvaldo, il 6 aprile 1917, dove si lasciarono sul campo 190 avversari caduti.
Il Capitano Cristoforo Baseggio riuscì, grazie all`appoggio dello Stato Maggiore, a creare una Compagnia che fu chiamata: "Compagnia Esploratori Volontari Baseggio" che è da considerarsi ufficialmente il primo Reparto Autonomo di Arditi di Guerra. Forte di tredici ufficiali, quattrocento graduati e militari di truppa, dotati di due sezioni di mitragliatrici e tatticamente alla diretta dipendenza del Comando di Corpo d`Armata </font id="blue">
Immagine:
http://www.milistory.net/Public/data...seggio1915.jpg
12,16 KB
Immagine:
http://www.milistory.net/Public/data...arringa_26.jpg
12,84 KB
Immagine:
http://www.milistory.net/Public/data...ra_23.1.36.jpg
13,8 KB
Immagine:
http://www.milistory.net/Public/data...8211914_35.jpg
13,49 KB
Immagine:
http://www.milistory.net/Public/data...11941_1936.jpg
7,31 KB
Immagine:
http://www.milistory.net/Public/data..._9_rep_ass.jpg
6,12 KB
-
<font color="blue">Cristoforo Baseggio e Benito Mussolini
"La prima volta che Benito si batté a duello, gli comperai una camicia nuova e mi presi un grosso spavento. Quei padrini vestiti di nero come se andassero a un funerale, quell'aria di opprimente congiura che circondava l'incontro e quei misteriosi preparativi mi tennero sveglia per tutta la notte. Tanto più che mio marito non sapeva usare la spada e aveva dovuto prendere, in fretta e in furia, qualche lezione dal maestro Ridolfi. In seguito, però, egli divenne bravissimo a tirare di scherma. Diceva che era un riposo per lui, un piacevole svago, e io ribattevo, preoccupata, che avrebbe potuto scegliere uno sport un pò meno pericoloso e un pò più a buon mercato. Non si deve credere, infatti, che i duelli costassero poco. Bisognava pagare il medico, il "piantone" di guardia e ricompensare i padrini con un regalo, per il loro disturbo. Inoltre si poteva finire in prigione perché la legge italiana non ammetteva il duello: come adesso, del resto.
Benito ebbe una quantità* di processi per questa mania di risolvere a sciabolate ogni litigio con i suoi più accaniti nemici. (Ed erano tanti, anche in quell'epoca). Le elezioni politiche del 1921 avevano riscattato il fiasco del '19 e mio marito, eletto deputato, aveva cominciato a fare la spola fra Roma e Milano: c'era molto lavoro, alla Camera, e di tanto in tanto doveva fare anche qualche discorso. Intanto continuava a scrivere i suoi articoli aggressivi. Essi suscitavano continue polemiche e si concludevano spesso con una sfida in piena regola. Questi scontri, però, diventarono cosi frequenti che non mi facevano più impressione. L'unica che non riusci mai ad abituarsi fu la mia povera mamma e ogni volta dovevo ricorrere a cento astuzie per tenerla all'oscuro di tutto. <font color="red">Dopo il primo duello, con il colonnello Baseggio</font id="red">, Benito tornò a casa con un gattino randagio che aveva trovato per strada. Mi disse che gli aveva portato fortuna ed ebbe sempre una particolare predilezione per i gatti di qualsiasi specie."
"Benito il mio uomo" di Rachele Mussolini, p. 72f.
</font id="blue">
-
-
[:)][:)]
Bella ricostruzione di un importante personaggio.
Bravo Marco.[;)]
-
Grazie Ariel, se vuoi sul sito del mio Istituto
ho postato gli Stati di servizio.
-
.... Grazie Marco, mi ci fiondo e scarico le info.[;)]
Approfitto per segnalare ai più questa "fondamentale" pubblicazione sull'arditismo.
A presto.
Immagine:
http://www.milistory.net/Public/data...1_baseggio.jpg
79,84 KB
-
Re: Cristoforo Baseggio
Salve a tutti,
mi chiamo Giovanni e abito in provincia di Venezia.
Sto ricostruendo la storia del mio bisnonno, originario di Solagna (VI). Tramite il foglio matricolare siamo riusciti (io e mio padre) a recuperare diverse informazioni.
Egli infatti venne aggregato al Val Brenta e nel maggio del '15 viene mandato nell'altopiano di Asiago.
Dopo un po' di mesi di tentati attacchi e vita di trincea, a causa di un alterco con un ufficiale, il mio bisnonno Baldassare venne arrestato.
Il caso volle che l'allora tenente Cristoforo Baseggio, stesse reclutando dei volontari. Baldassare ovviamente accettò e entrò a far parte della "Compagnia della morte".
Ho visto che il questo post avete citato il libro scritto da Baseggio. Sapete per caso dove posso trovarlo per poter ricostruire fedelmente il periodo di guerra del mio avo?
P.S. sto cercando di ricostruire anche il primo periodo del Val Brenta, da maggio a ottobre del '15 (gli assalti contro i presidi nemici di Marcai di Sopra, Marcai Di Sotto, Vezzena e Costein). Qualcuno può indicarmi se c'è materiale da poter consultare?
Grazie infinite.