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27 Gennaio 1945
Sono passati 64 anni dal mattino in cui le avanguardie della 60ª div. sovietica arrivarono ai cancelli di Auschwitz-Birkenau.
Queste righe per non dimenticare coloro che persero la vita e sopratutto le decine di migliaia di bambini a cui fu negata la felicità .
« Mai dimenticherò quella notte, la prima notte nel campo, che ha fatto della mia vita una lunga notte e per sette volte sprangata.
Mai dimenticherò quel fumo.
Mai dimenticherò i piccoli volti dei bambini di cui avevo visto i corpi trasformarsi in volute di fumo sotto un cielo muto.
Mai dimenticherò quelle fiamme che bruciarono per sempre la mia Fede.
Mai dimenticherò quel silenzio notturno che mi ha tolto per l`eternità il desiderio di vivere.
Mai dimenticherò quegli istanti che assassinarono il mio Dio e la mia anima, e i miei sogni, che presero il volto del deserto.
Mai dimenticherò tutto ciò, anche se fossi condannato a vivere quanto Dio stesso. Mai. »
(Elie Wiesel, tratto da La notte. Wiesel fu rinchiuso ad Auschwitz all'età di 15 anni)
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Re: 27 Gennaio 1945
Un dovere di ogni essere umano non dimenticare..
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Allegati: 1
Re: 27 Gennaio 1945
Un pensiero a tutti coloro che hanno sofferto.
[attachment=0:3qgxrtmo]Rosa.jpg[/attachment:3qgxrtmo]
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Re: 27 Gennaio 1945
Citazione:
Un dovere di ogni essere umano non dimenticare.
Quoto
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Re: 27 Gennaio 1945
Aggingo questa che secondo me è molto bella....
Un paio di scarpette rosse
C'è un paio di scarpette rosse
numero ventiquattro
quasi nuove:
sulla suola interna si vede ancora la marca di fabbrica
"Schulze Monaco".
C'è un paio di scarpette rosse
in cima a un mucchio di scarpette infantili
a Buckenwald
erano di un bambino di tre anni e mezzo
chi sa di che colore erano gli occhi
bruciati nei forni
ma il suo pianto lo possiamo immaginare
si sa come piangono i bambini
anche i suoi piedini li possiamo immaginare
scarpa numero ventiquattro
per l' eternità*
perché i piedini dei bambini morti non crescono.
C'è un paio di scarpette rosse
a Buckenwald
quasi nuove
perché i piedini dei bambini morti
non consumano le suole.
Joyce Lussu
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Re: 27 Gennaio 1945
Una preghiera per loro...
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Re: 27 Gennaio 1945
Per non dimenticare mai
"Voi che vivete sicuri
Nelle vostre tiepide case;
Voi che trovate tornando la sera
Il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
Che lavora nel fango
Che non conosce la pace
Che lotta per mezzo pane
Che muore per un sì e per un no
Considerate se questa è una donna
Senza capelli e senza nome
Senza più forza di ricordare
Vuoti gli occhi e freddo il grembo
Come una rana d'inverno:
Meditate che questo è stato:
Vi comando queste parole:
Scolpitele nel vostro cuore
Stando in casa andando per via,
Coricandovi alzandovi;
Ripetetele ai vostri figli:
O vi si sfaccia la casa,
La malattia vi impedisca,
I vostri cari torcano il viso da voi.
Primo Levi"
Plinio
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Re: 27 Gennaio 1945
Citazione:
Originariamente Scritto da Viper 4
Un dovere di ogni essere umano non dimenticare..
Quoto!
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Re: 27 Gennaio 1945
Citazione:
Originariamente Scritto da MP38
Un pensiero a tutti coloro che hanno sofferto.
[attachment=0:1a5q9tmv]Rosa.jpg[/attachment:1a5q9tmv]
Quoto
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Re: 27 Gennaio 1945
non dobbiamo dimenticare mai quello che e' successo come non dobbiamo dimenticare chi apri' le valvole delle camere a gas e accese i forni crematori e chi diede loro quegli ordini .
non possono nascondersi dietro la frase " era un ordine " , per loro non esiste perdono .