Chi puo' illustrarmi com'era fatta una cordella (lanyard) per detta pistola?.Grazie. [249 PaoloM
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Chi puo' illustrarmi com'era fatta una cordella (lanyard) per detta pistola?.Grazie. [249 PaoloM
Guardati queste repro in vendita.
http://www.macsguns.com/reproductions.htm
Nella foto l'originale.
Grazie Artu' per la dritta. Provero' con qualche conoscenza in Giappone per recuperarne una
originale. Male che vada scrivero' al sito che mi hai segnalato. [264 PaoloM
ECCOLA
ciao
Perk [249
Grazie anche a te! [00016009 PaoloM
Allegato 238537
Gli americani presero pochi prigionieri tra gli ufficiali giapponesi perché avevano l'ordine di sparare se facevano l'atto di consegnare
la pistola.Sembra strano, ma il rischio c'era e pare che qualche G.I. ci lascio' la pelle.Il perché sta qui:
La Nambu 94,detto per inciso, una delle peggiori armi semi-automatiche della 2^GM, funzionava secondo il principio del corto rinculo e dell'otturatore a bloccaggio verticale. Per prima cosa l'operatore inseriva nell'impugnatura il caricatore da sei cartucce8 × 22 mm Nambu, quindi alzava il cane (un cuneo stondato e zigrinato sulla sommità posteriore del castello) e premeva il grilletto ad azione singola: questa azione spostava la barra del dente d'arresto, che quindi svincolava il cane; esso scattava in avanti, portando il percussore a colpire la cartuccia e a sparare il proiettile. Tale sistema era nuovo sulle pistole nipponiche, che sino allora avevano fatto uso di un meno affidabile percussore mosso solo da una molla. La canna e il carrello erano uniti da una piastrina, localizzata nel castello davanti il ponticello del grilletto, che era forzata verso l'alto a bloccare i due elementi grazie a due serie di superfici inclinate sulle pareti interne del telaio (una a sinistra e una destra), nelle quali s'incastravano le sue alette. Al momento dello sparo, il rinculo spingeva la piastrina che, seguendo le superfici inclinate, scorreva verso il basso e svincolava il carrello. L'otturatore era un pezzo a parte, unito al carrello da una speciale vite: arretrava insieme al carrello e apriva la camera di scoppio, permettendo l'espulsione del bossolo spento. Quando la spinta aveva termine il carrello e la canna tornavano in posizione, la piastrina era risospinta verso l'alto e l'otturatore camerava la successiva cartuccia per chiudere, infine, la camera di scoppio. La sicura si trovava sul lato sinistro del castello, appena sopra la zigrinatura del calcio; tra ponticello e calcio era invece fissato il pulsante di rilascio del caricatore.
Allegato 238538 Allegato 238539
La Type 94 è divenuta piuttosto nota per avere la barra unente il grilletto con il dente d'arresto del cane del tutto scoperta, visibile dall'esterno. Quando una cartuccia era camerata e il cane veniva sollevato, tale pezzo si sollevava di circa 1 mm rispetto al telaio: se la pistola non era maneggiata con la dovuta cautela, una pressione non troppo forte liberava il cane e innescava la munizione. Tale caratteristica del progetto non era certo un espediente ideato per consentire agli ufficiali catturati di suicidarsi, magari mentre consegnavano l'arma in segno resa, come alcune fonti hanno sostenuto pero' di fatto accaddero non pochi incidenti tra gli americani.. Si trattava di un preciso requisito voluto dal generale Nambu e dai suoi collaboratori per risparmiare peso e facilitare la produzione. Oltretutto si deve considerare che, essendo un'arma per equipaggi, era previsto che fosse tenuta nella fondina senza il colpo camerato, poiché piloti di carro armato o aviatori non avrebbero avuto immediata necessità di utilizzarla una volta in battaglia: perciò il pericolo di sparo accidentale era davvero minimo. La vera deficienza era l'assenza di una protezione anche parziale della barra, come invece i tedeschi avevano fatto sulla Luger P08.
Allegato 238540 Allegato 238541
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