Ciao a tutti,ho un m33 con interno post bellico e guscio marcato B147,
ho letto che la B indica le smalterie di Bassano del Grappa,le prime a fare m33;
ciò significa che "sicuramente" il guscio è buono?
Grazie.
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Ciao a tutti,ho un m33 con interno post bellico e guscio marcato B147,
ho letto che la B indica le smalterie di Bassano del Grappa,le prime a fare m33;
ciò significa che "sicuramente" il guscio è buono?
Grazie.
e chi lo sa... [249
sarebbe più opportuno vedere com'è. [974
Saluti
Corrado
Secondo me si... ne ho uno pure io, marcato B60. Ma a parte il guscio e la pelle (bianca), è riverniciato khaky anche se non riconsegnato alla truppa dopo il ricondizionamento. Ha i rivetti ribattuti a martellate, gli anelli trapezoidali e l'inevitabile sottogola in canapa.
Ecco le foto
Adamello, non ho capito il senso della tua domanda.
perché chiedi se è buono? certo che è buono, è un M33 postbellico, datato direi fine anni 60/ metà* anni 70.
Del resto la Smalteria di Bassano è stata operativa fino al 1975, per cui niente di strano.
Ancora una cosa, Adamello: per favore, due righe di presentazione nel topic apposito, che oltre tutto io credo anche di conoscerti [249
Scusate,dimenticavo,sono Gabriele,un saluto a tutti!
Non mi sono spiegato bene,so che l'emetto è post bellico,
però leggendo la storia dei marchi "B",speravo che almeno il guscio fosse bellico,
magari un guscio utilizzato in periodo di guerra alla quale successivamente è stato rifatto
l'interno.E' possibile?
Ciao Grazie.
Direi che è molto probabile.
saluti, no, non ti conoscevo....Citazione:
Originariamente Scritto da adamello1518
E' che conosco uno delle mie parti, incontrato su un Forum di jeep e poi conosciuto dal vero, che ha anche lui per nick Adamello ed è appassionato di oggetti 15-18.
In quanto all'elmetto, perché, Odysseios, dici che è probabile?
A me sembra un normalissimo elmetto anni 70, peraltro identico a quello che avevo io quando ho fatto il militare (1977-1978): kaki di fabbrica, nessun indizio di elmetto del periodo bellico.
Forse il paragrafo dedicato alla punzonatutra del guscio riportato su " M33 analisi di un elmo" potrà* essere d'aiuto :
"LA MARCATURA
Sul bordo posteriore interno del guscio in acciaio era sempre impressa a rullatura meccanica con un codice alfa-numerico alto 5 mm (anche da 3,8 mm).
La lettera o la doppia lettera maiuscola iniziali era un codice riferito alla ditta produttrice e la parte numerica a 1,2 o 3 cifre, al lotto di produzione. Ogni lotto era composto da circa 2000 esemplari.
Sono state formulate ipotesi che sostenevano che anche le lettere fossero state un riferimento al tipo di lotto di produzione e che fossero riportate con un ordine alfabetico fino alla lettera Z per poi ricominciare dalla AA.
Questa possibilità* avrebbe determinato che gli elmi più vecchi fossero stati quelli con una sola lettera dell'inizio dell'alfabeto.
La casistica riscontrata sugli esemplari osservati, però smonta questo ragionamento.
Alcuni elmetti con tutte le caratteristiche del tipo bellico, con rivetti aeratori del 1° e 2° tipo compreso, avevano un numero di lotto a 3 cifre; viceversa, alcuni tipi più recenti avevano il numero di 1 o 2 cifre.
Si è certi comunque che sia le lettere che i numeri non sono abbreviazioni di Corpi o di anni di fabbricazione.
Se esistessero ancora tabulati di riferimento saremmo in grado di stabilire da quale industria e in quale data fu forgiato il nostro elmetto.
Attualmente l'unico codice identificato di una azienda produttrice è quello con la lettera "B" che corrisponde alla "Smalteria e Metallurgia Veneta s.p.a." di Bassano del Grappa.
Ecco un'elenco di matricole alfa-numeriche trovate su elmetti con colorazione grigioverde o verde originale.
Questi lotti sono stati indiscutibilmente prodotti durante il conflitto mondiale : B19-S126-T131-P167-BB20-T113-T14-B127-MM12-MM19-P131-M120-B2-MM81-S168-I115-P87-P223-B167-T17-BB6-B38-S142-MM64-B48-BB75-BB77-P68-SS45-SS49-SS50-SS60-SS63-SS69-SS70-SS71-SS74-SS75-SRM-MRM ( Gli ultimi due su elmetti della Regia Marina).
La casistica ci evidenzia che nella realtà*, non sembrerebbe ci sia una regola chiara per stabilire in base al numero di lotto del periodo di produzione con certezza. inoltre non si può certo affermare che un codice espresso con 2 o 3 cifre sia da considerarsi una produzione post-bellica."