Foto FIAT G 59 a Galatina

Queste foto le ho avute da mia zia e riguardano il periodo di leva del secondo marito che nel dopoguerra prestò servizio come adetto alle comunicazioni presso l'aeroporto di (se ricordo bene) Galatina presso Lecce.
Lo zio mi raccontava di questi Mustang dalle eliche enormi e dai grandi radiatori sotto la pancia, ma guardando recentemente queste immagini mi sono accorto che in realtà* si tratta di caccia Fiat G 59 che montavano, se non vado errato, la stessa elica dei P 51 americani ad anche lo stesso motore.
Mi pare comunque all'epoca in quell'aeroporto fossero presenti ancora i Mustang ceduti dagli alleati.[attachment=5:32q1n138]cellini giorgio 002.jpg[/attachment:32q1n138][attachment=4:32q1n138]cellini giorgio 003.jpg[/attachment:32q1n138][attachment=3:32q1n138]cellini giorgio 004.jpg[/attachment:32q1n138][attachment=2:32q1n138]cellini giorgio 005.jpg[/attachment:32q1n138][attachment=1:32q1n138]cellini giorgio 006.jpg[/attachment:32q1n138][attachment=0:32q1n138]cellini giorgio 007.jpg[/attachment:32q1n138]

si, assolutamente G59, a che anno risalgono le foto?

Belle foto.
Posso sbagliare ma credo che risalgano intorno al 1947
Anche per me trattasi del Fiat G.59.

Le foto le ho restituite a mia zia ma sono certo che non c'erano date nella parte posteriore! Le chiederò se sa di che anno si tratta. Ho una vaga impressione che si tratti come dici tu Luciano del '47.

Storia
Alla fine della seconda guerra mondiale alla Fiat si cercò di riprendere le attività* nel settore aeronautico. Nei magazzini erano rimasti ancora un buon numero di G.55 in fase di realizzazione e molte parti che avrebbero dovuto assicurarne la manutenzione. Con questo materiale il G.55 venne rimesso in produzione non più come caccia ma come aereo da addestramento ottenendo degli ordini da parte della appena ricostituita Aeronautica Militare e dall'Argentina. Il buon successo dell'ordine venne seguito da ulteriori richieste che però non potevano essere più soddisfatte a causa dell'esaurimento delle scorte di motori Daimler-Benz DB 605 dei quali era dotato.

Grazie ad una serie di valutazioni comparative ottenute grazie all'installazione di diversi motori sulla cellula dell'unico G.56 sopravvissuto, si ritenne che il motore più adatto ad offrire una conversione che riunisse semplicità* costruttiva e convenienza economica fosse il britannico Rolls-Royce Merlin, per cui l'ingegner Gabrielli, progettista dell'originario G.55 da cui ha inizio la serie, modificò il G.55 in funzione dell'ottimizzazione del Merlin, della possibilità* di trasformarlo in biposto e di aggiornarlo con le ultime specifiche tecnologiche.

Il nuovo modello prodotto venne denominato Fiat G.59, disponibile dai primi mesi del 1948[1], fu introdotto nel 1950 come addestratore nella scuola di volo di Lecce dell'Aeronautica Militare, sia nella versione monoposto, la G.59-1A che nella biposto G.59-1B.[2]

Da come dice questa nota presa da Wikipendia, le foto dovrebbero risalire a non prima del 1950!

Ciao Michele
Per l`anno non ho assolute certezze.
Giuste osservazioni tra l`altro come hai giustamente indicato del G.59 nelle varianti A e B vi era il tipo IV, caratterizzato dalla capottina a goccia che fu l`ultimo sviluppo.
Posto una immagine sperando che possiate notare la capottino del G.59 tipo IV.
Purtroppo al momento dal mio cartaceo non trovo ulteriori notizie a riguardo.

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Per il G.55 mi permetto di aggiungere che il 1° prototipo fu assegnato il 21 marzo 1943 al 20° Gruppo (allora a Ciampino e che 2 mesi dopo passava in Sardegna) e partecipò almeno ad una azione e nello stesso mese i primi 11 esemplari della sottoserie 0, formarono la 353a Squadriglia del gruppo complementare del 51° Stormo, assegnato alla difesa di Roma.
Un altro era a Caselle incorporato nel 53° Stormo.
Prima dell`8 settembre solo 30 di G.55 potè entrare in reparto, di questi uno solo rimase al Sud e gli altri , cui si aggiunsero quelli di nuova produzione, equipaggiarono reparti della RSI.
Nel marzo 1944 il 2° Gruppo e nel novembre la Squadriglia Autonoma "Montefusco"
Dal mio cartaceo mi risulta come attività esclusivamente addestrativi i G.55 e G.55B nel dopoguerra in Italia e in Argentina, come pure in Egitto e Siria che li ricevettero nel 1949, concluse le ostilità con il neonato Stato di Israele.

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