Re: Identificazione Taniche
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Originariamente Scritto da Gotic Line Alarico
Kanister dove sei....?
eccomi, ciao Daniele,
purtroppo non posso darti grandi soddisfazioni circa quella anonima.
Se ne trovano moltissime senza alcuna scritta ed anche alcune con le sigle Jb5, Jc5...., quasi sempre veniciate in un colore giallo molto scuro, (probabilmente dipende dalla ruggine che ci sta sotto). sembra che siano una particolarità* quasi italiana e che se trovino pochisime al di fuori dei nostri confini.
Alcuni esperti, tipo il francese Leger, che ha scritto un libro dedicate alle taniche, affermano che furono produzioni inglesi per gli USA, (quelle forniture che furono chiamate "Reverse Lend-Lease").
Però non ne sono per niente convinto. Mi spiace non poterti dire di più.
Circa il bollino con P o con 80 ti confermo che vogliono dire Petrol ed indicano il numero di ottani, però non è che fossero così generalizzati come affermano alcuni. Se ricordo bene 80 ottani era la super dell'epoca ed i veicoli che la richiedevano non erano poi molti.
Altre targhette recavano W per water od O per oil, tanto che inizialmente le taniche, ed ancora più i vari contenitori che li precedettero, venivano chiamati POW, proprio dall'unione di queste iniziali.
Le scritte per riconoscere le taniche sono sull'altro lato, potresti far qualche foto alle altre?
Ricordati che le belliche USA recavano la scritta USA in basso su entrambi i lati, metnre quelle post recano solo U.S. in basso sul lato che qui non si vede.
Allegati: 6
Re: Identificazione Taniche
Pensavo di averle regalate tutte quelle post belliche, invece una mi è rimasta, posto le foto dei marchi della bellica e della post, della bellica non sono riuscito a fotografare i marchi sotto, un particolare dei marchi l'80 è su quella "sconosciuta", il P su una inglese, altre taniche le ho in restauro/pulitura e non le ho disponibili al momento per le foto
Re: Identificazione Taniche
Ciao Daniele, ieri rispondendoti ho scritto una corbelleria, quelle americane belliche hanno USA su un lato e QMC (quartermastercorp) sull'altro, come hai evidenziato con le foto.
La sigla della post è più o meno simile a tutte le altre: La CONCO è la fabbrica costruttrice e questa dovrebbe essere stata prodotta nel 1953, con contenuto di 20 litri, + o - 5 galloni.
Le clips che hai fotografato sono quelle solite che si trovano. Le sigle erano in rilievo perchè di notte fosse possibile distinguere al tatto il contenuto, dato che non si percepiva il colore. Altri sistemi erano costituiti da punti di saldatura sulle maniglie o giri di fil di ferro sempre sulle maniglie. Le clips avevano anche la forma di semplici medagliette che venivano attaccate dove possibile, comunque con le stesse sigle. Il tutto comunque non era d'uso così generalizzato come si sente dire.
Re: Identificazione Taniche
[110.gif visto che la discussione avanza su questo sito .....azzardo 2 ipotesi:
1) se le "ignote" sono abbastanza comuni in Italia (nord??) non potrebbe essere che dopo l'8 settembre la fabbricazione sia continuata semplicemente utilizzando sui 2 lati stampi senza RE come in effetti prima facevano per un lato ? in effetti, daccordo che la RSI è durata solo 16 mesi, ma possibile che tutte le fabbriche avessero cessato l'attività*? dove erano disloccate?
2) in Francia ne sono "apparse"? visto che dopo la guerra erano in produzione magari durante l'occupazione qualcuno lavorava con gli stampi ex prototipi germania..... [4
Re: Identificazione Taniche
Salve 157°, quelle che definiamo "ignote" hanno tutte su entrambe le facce il disegno ad X delle prime tedesche (1938-1939, inizio 1940) e lo stesso disegno di una faccia delle prime italiane.
Ci troveremmo quindi nella situazione che una fabbrica italiana avrebbe dovuto cambiare gli stampi per almeno metà della produzione, oppure se parlassimo di produzioni postbelliche dovremmo ipotizzare che si siano utilizzati stampi dismessi da almeno quattro anni.
Per quanto riguarda i francesi hanno iniziato a copiare le tedesche marcandole chiaramente SEA.
Le taniche che si trovano sembrano comunque tutte di produzione bellica, e lo strano è che sono tutte verniciate in quel giallo scuro che dicevo prima e non sembra abbiano avuto mani di antiruggine.
Re: Identificazione Taniche
Citazione:
Originariamente Scritto da kanister
... quelle "ignote" hanno tutte su entrambe le facce il disegno ad X delle prime tedesche e di una faccia delle italiane.
.. quindi ..una fabbrica italiana avrebbe dovuto cambiare gli stampi per almeno metà* della produzione .....
per mè sarebbe stato plausibile......
Citazione:
Originariamente Scritto da kanister
... Le taniche che si trovano sembrano comunque tutte di produzione bellica, e lo strano è che sono tutte verniciate in quel giallo scuro che dicevo prima e non sembra abbiano avuto mani di antiruggine.....
.....questo confermerebbe il fatto che la pittura scarseggiava....
Allegati: 2
Re: Identificazione Taniche
Ciao, ho deciso di togliermi questo dubbio ed ho fato qualche telefonata a degli amici "tanocofili", di quelli per i quali le mie 100 e rotte taniche sono solo uno stuzzichino.
Tutti mi hanno confermato che questi contenitori furono prodotti in Inghilterra per gli Stati Uniti, nel programma denominato "Reverse Lend-Lease". Durante la guerra gli inglesi fornirono 18.000.000 di Jerrycan agli USA.
Le sigle Jb5, Jc5 riportate su alcuni significherebbero:
J = jerrycan
b, c,... il carburante contenuto
5 il contenuto in galloni.
Tuttavia uno dei miei reca la sigla Cb5: cosa significherà*?
Il colore giallo era uguale per tutti, però dato che la vernice era scadente si deteriorò molto facilmente, complice anche la cattiva protezione dalla ruggine.
La maggior frequenza dei ritrovamenti in Italia si spiegherebbe con il fatto che questi erano contenitori per lunghi trasporti: nel Nord Europa il carburante arrivava tramite i Pluto e veniva travasato nei normali gas can, mentre in Italia arrivava direttamente già* confezionato appunto in questi contenitori.
Secondo uno degli amici queste notizie sarebbero confermate da un ex ufficiale della 36^ Div. USA con cui ha avuto occasione di parlare molte volte.
Questo è quello che sono riuscito a sapere.
Re: Identificazione Taniche
...quindi ricapitolando: x con Le sigle Jb5, Jc5 e/o altro = produzione GB per conto USA mentre invece le "prime" Italiane avevano la X e nessuna scritta ? questo perchè ho visto vari esemplari su foto in africa (potevano essere prede belliche) ma anche su foto mezzi in "presentazione" in teatro metropolitano e non penso che Fiat-SPA riciclassero taniche vecchie...
Re: Identificazione Taniche
Salve 157°, non ho più parlato delle prime italiane in quanto ormai eravamo indirizzati a materiale alleato.
Le originarie italiane hanno un disegno misto: da una parte la croce come le prime tedesche e come quelle oggette di discussione, senza alcuna scritta; dall'altro lato invece riportano un disegno leggermente diverso da quelle tedesche e dalle copie inglesi, con le varie scritte che conosciamo: 20 Litri, R.E. , Brevettato,.....
Gli amici con cui ho parlato di taniche mi hanno anche ricordato che nel periodo RSI continuò la produzione di contenitori del tipo R.A., però senza la sigla al centro, da parte della De Michelis di Firenze e della Safim di Milano, per conto delle forze tedesche.