sono contento che vi piaccia il post! prego!
grazie anche a waffen della segnalazione e della foto!
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La banalità* della prosa rivaleggia con la faziosità* dell'introduzione "storica" al Feldmaresciallo Albert Kesselring, uno dei migliori comandanti a livello operazionale della seconda guerra mondiale.
Poesiola che mi ricorda il "E come potevamo noi cantare..." di Quasimodo, inno alla resistenza scritto dallo stesso Quasimodo che qualche anno prima componeva lodi al Fascismo, Mussolini e all'Impero.
E come potevamo noi cantare
con il piede straniero sopra il cuore,
tra i morti abbandonati nelle piazze
sull`erba dura di ghiaccio, al lamento
5 d`agnello dei fanciulli, all`urlo nero
della madre che andava incontro al figlio
crocifisso sul palo del telegrafo?
Alle fronde dei salici, per voto,
anche le nostre cetre erano appese,
10 oscillavano lievi al triste vento.
Gran popolo gli italiani.
navi , lascia perdere . [00060029Citazione:
Originariamente Scritto da naviditalia
Beh se qualcuno ha occasione di passare potrebbe fare un ingrandimento... così giusto per aggiungere un dettaglio grafico.Citazione:
Originariamente Scritto da Giacomo p.
Waffen mi ha preceduto. Biblioteca di Borgo San. Lorenzo.
[00016009
In effetti è difficile scindere il Kesselring militare dall'amministratore "politico" dei territori occupati. Indubbiamente fu un ottimo generale viste anche le situazioni in cui venne messo da Hitler, fu un tappabuchi in svariate situazioni. Trovarsi con le responsabilità* del fronte e con le rogne delle retrovie ha rovinato sicuramente il suo curriculum militare. Nelle sue memorie, lette recentemente, diceva di non essere felice della parte amministrativa che gli competeva come comandante del fronte. Potrebbe però averlo detto per una autodifesa postuma dato che dopo la resa logicamente c'era la resa dei conti. Le esternazioni postbelliche poi lo hanno squalificato anche se si deve dar atto che fu uno dei pochi a non cambiare pelle per opportunismo. Diciamo che mantenne fede ai suoi ideali evitando per carità* cristiana di andare ad approfondiire quali fossero. Il fatto poi che sia potuto tornare a casa nonostante le pendenze non deve meravigliare, è il pagamento degli alleati per aver evitato un bagno di sangue al nord, cosa che il suo capo pretendeva e gli aveva esplicitamente ordinato. Mantenne infatti un atteggiamento ambiguo durante gli ultimi mesi di guerra dato che era già* in contatto con gli americani attraverso la Svizzera.Citazione:
Originariamente Scritto da naviditalia
In quanto al nostro poeta non mi meraviglio ne mi stupisco dato che non è stato il solo a mutare obbiettivo delle sue elegie. Come alcuni milioni di altri d'altronde, è solo più conosciuto e si nota di più. Ma anche un poeta deve mangiare [icon_246 [icon_246 [icon_246
Ma naviditalia, sicuramente ti confondi con lo zio Santi Quasimodo, generale della 1° G.M. che aderì al Fascismo, avrebbe dovuto comandare le truppe x l' invasione mai tentata di Malta. Il quale a guerra finita si trasferì a Milano dal nipote poeta Salvatore ( da sempre antifascista e iscritto al PCI già dal lontano 1945! ) e sparito nel nulla poco dopo..........
Dimenticavo quanto mi era antipatico imparare a memoria a scuola le poesie!
Non c'è cosa peggiore di inculcare nella testa qualcosa che dovrebbe essere un piacere ricordare... ho avuto anche io professori così e devo dire che questo metodo mi ha sempre fatto perdere l'interesse, in qualsiasi materia.Citazione:
Originariamente Scritto da MAB
Per quanto riguarda il camerata qui sopra non conosco molto bene il personaggio ma so che spesso :roll: ... come dire... "Hitler era un bravo imbianchino..."
Topic interesante
Puoi spiegare meglio questa affermazione?Citazione:
Originariamente Scritto da Aironmeiden
Grazie.