Qualche foto presa dal mio forum USA. Proprietà* degli amici Cesar e Ricardo.
Cominciamo con il generale Zenobio che si mette l'elmetto e ha al fianco una S&W 1937
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Qualche foto presa dal mio forum USA. Proprietà* degli amici Cesar e Ricardo.
Cominciamo con il generale Zenobio che si mette l'elmetto e ha al fianco una S&W 1937
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Piloti brasiliani che si imbarcano per il fronte del Pacifico dalla Virginia dove hanno finito l'addestramento e piloti a riposo in Italia. Curioso che nella FEB vi fossero numerosi polacchi emigrati in Brasile.
14)-15)
16)Soldato con decorazioni USA
17)A passeggio col generale Mark Clark
18)-19)-20)
Ritorno a casa
Direi che ti sei sbizzarrito!!! Bellissime!
21) Il Generale Joao Batista De Mascarenhas Comandante della FEB riceve in dono della frutta da una contadina Italiana.
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22) Fanti del Corpo di spedizione Brasiliano in marcia nella zona di Montese. ( MO )
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23) Neve: Questi soldati Brasiliani giocano felici scoprendola per la prima volta.
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Il Corpo di spedizione Brasiliano in Italia.
Il Corpo di Spedizione Brasiliano (Forà§a Expedicionà¡ria Brasileira - F.E.B.) partecipò attivamente alle operazioni di guerra della Campagna d'Italia tra il mese di luglio del 1944 e il maggio del 1945, aggregato al IV Corpo d'Esercito della 5^ Armata USA, comandata dal Generale Mark Clark.
La forza combattente della F.E.B. era formata da 25.334 uomini, al comando del Generale di Divisione Joà£o Baptista Mascarenhas de Morais.
L'effettivo della F.E.B. giunse sul teatro delle operazioni via mare, in cinque scaglioni successivi, mentre le 111 infermiere furono trasportate con mezzi aerei.
Nonostante le condizioni e le circostanze avverse - i soldati della F.E.B. non avevano ricevuto un addestramento adeguato, ed il loro equipaggiamento non era propriamente quello necessario per affrontare uno degli inverni più rigidi del secolo - il Corpo di Spedizione Brasiliano affronto i rigori e l'inclemenza dell'inverno europeo combattendo in prossimità* del crinale appenninico, e portando eroicamente a termine la propria missione.
In pochi mesi, a partire dal 16 settembre 1944, la F.E.B. conquistò al nemico, a volte palmo a palmo, circa 400 Km, da Lucca ad Alessandria, tra le valli dei fiumi Serchio, Reno e Panaro e nella pianura padana; liberò più di 50 paesi e città*. Tra questi Montese fu il primo Comune italiano liberato dalla F.E.B., il 14 aprile del 1945, nel corso di un'aspra battaglia che durò tre giorni e lasciò il paese in un tale stato di desolazione e distruzione da fargli meritare il doloroso appellativo di "Montecassino del Nord".
Il Corpo di Spedizione Brasiliano ebbe più di 2.000 perdite tra morti, feriti e dispersi, e catturò oltre 20.000 prigionieri.
Le principali vittorie brasiliane furono Massarossa, Camaiore, Monte Prano e Barga nella valle del Serchio; Monte Castello, La Serra e Castelnuovo nella valle del Reno; Montese, Zocca e Marano sul Panaro nella valle del Panaro; Collecchio e Fornovo di Taro nella Pianura padana.
Occorre ricordare anche l'importante contributo della F.A.B., la Forza Aerea Brasiliana, con le 1.282 ore di volo sulle linee nemiche della 1^ Squadriglia di Collegamento ed Osservazione.
Brasiliani e partigiani collaborarono in molte occasioni, e spesso i partigiani fecero da guida alle perlustrazioni delle pattuglie brasiliane; in particolare, nelle zone appenniniche, la F.E.B. ebbe frequenti contatti con la "Brigata Giustizia e Libertà*", e con la "Divisione Garibaldi".
Frequenti e positivi furono anche i rapporti con la popolazione civile, improntati ad un clima di amicizia, e calore umano: da parte brasiliana i soccorsi ed i rifornimenti ai civili andarono spesso bel al di là* dei limiti stabiliti dagli Alleati.
In nome del rapporto di fratellanza che si venne a creare con i soldati della F.E.B. Montese ha dedicato loro, oltre alla Sala 5 del Museo Storico, due monumenti, una strada ed una piazza.
Inoltre è in corso un intenso rapporto di interscambio con la città* di Fortaleza, capitale dello stato del Cearà*, nel Nord-Est del Brasile, dove un quartiere molto popoloso, fondato nell'immediato dopoguerra, porta il nome di Montese.
I Caduti brasiliani furono inizialmente sepolti nel Cimitero Militare Brasiliano di Pistoia; nel 1960 i corpi furono traslati in Brasile, e sepolti nel Monumento Nazionale ai Caduti di Rio de Janeiro, mentre a Pistoia è rimasto il Monumento Votivo Militare Brasiliano.
Lo stemma della F.E.B. raffigura una serpente che fuma la pipa: fu scelto in risposta a quanti dicevano "à? più facile veder fumare un serpente, piuttosto che la F.E.B. si imbarchi".
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