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In memoria d'un caduto della Battaglia di S. Lucia del 1848
Nel 150° dell'Unità d'Italia stiamo assistendo a varie iniziative di rievocazione del periodo risorgimentale. Purtroppo si tratta quasi sempre di eventi mossi dalla politica, e per questo motivo con un occhio interessato rivolto più al presente, all'attualità che alla pura passione storica. Dal punto di vista che dovrebbe interessare qui a noi, quello della militaria e della storia militare in senso più lato, l'anniversario è quantomai deludente. Chi aveva sperato nell'uscita di qualche novità importante, di qualche studio che andasse a colmare l'immenso vuoto bibliografico che c'è su questo periodo, è destinato a rimanere deluso. Rimaniamo con i soliti 4 vecchi libretti da consultare in eterno.
Con questi pensieri in testa, di recente mi sono ritrovato a pensare che sarebbe forse interessante documentare fotograficamente testimonianze semisconosciute delle guerre risorgimentali presenti in molte nostre località , soprattutto oggetti che parlano di personaggi minori, e non tanto dei grandi nomi finiti sui libri scolastici.
Alla periferia di Verona, lungo il viale chiamato Stradone Santa Lucia che costeggia il parco merci ferroviario e che porta verso l'omonimo quartiere periferico, è presente un piccolo obelisco marmoreo che ci parla di un caduto della famosa Battaglia di Santa Lucia del 6 maggio 1848.
Collocato in zona poco dopo la guerra per ricordare la morte eroica del Tenente Colonnello Giovanni Nepomuceno Leuzendorf alla testa di un battaglione del nostro reggimento di fanteria, l'I.R. 45°, morte avvenuta proprio in questo luogo, l'obelisco non è sempre rimasto dove lo si può vedere oggi. Rimasto nella collocazione originaria fino al 1960, in quell'anno qualcuno dell'amministrazione locale veronese pensò bene che era ora di fargli cambiare aria, in base a motivi che non sono riuscito ad appurare, e quindi lo si traslocò nel Cimitero periferico di S.Lucia (luogo sede di combattimento durante la battaglia, del resto). Nel 2007, in occasione della conclusione di lavori di abbellimento delle strade della zona, è stato deciso che il monumento poteva tornare più o meno nella sua collocazione originaria, celebrando il nuovo trasloco al luogo di origine nell'anniversario della battaglia, il 6 maggio.
Sorge su una piccola aiuola erbosa, in prossimità di una rotonda molto trafficata. A pochi passi di distanza sorge una sala bingo ben frequentata soprattutto il fine settimana, da gente ben poco incline a rivolgere pensieri a commemorazioni risorgimentali.
Il monumento si presenta in condizioni discrete, le scritte sono un po' sbiadite ma abbastanza leggibili. Sul lato principale, sotto a quello che appare come lo stemma nobiliare di famiglia, c'è la dedica:
Ioh. Nep. Luezendorf
k.k. Oberstleut.
im 45° Infanterie Regt
fand hier
auf diesem Felde
den Ehrentod
.... an der Spitz
seines Bataillons
......
Traducibile così:
Giov. Nepomuceno Leuzendorf
I.R. Tenente Colonnello
nel 45° regg. Fanteria
trovò qui
su questo campo
la morte degli eroi
... in testa
al suo battaglione
....
Non sono riuscito a trovare notizie biografiche su questo tenente colonnello.
Re: In memoria d'un caduto della Battaglia di S. Lucia del 1
Bellissima testimonianza, grazie per averla condivisa [264
Adesso aguzzerò anch'io la vista per cercare testimonianze simili!
Ciao,
Arturo
P.S.
Citazione:
Dal punto di vista che dovrebbe interessare qui a noi, quello della militaria e della storia militare in senso più lato, l'anniversario è quantomai deludente.
Parole sante [11
Re: In memoria d'un caduto della Battaglia di S. Lucia del 1
Citazione:
Originariamente Scritto da Arturo A.
Bellissima testimonianza, grazie per averla condivisa [264
Quoto [264
A quella rotonda ci avrò girato almeno una decina di volte nell'ultimo mese e non ci ho mai fatto caso [142