Re: Film:full metal jacket
......e,per una serata davanti alla tv con l'T21 in testa e la birra gelata dentro la borraccia,alla 23,00 si prosegue sempre su ENERGY PREMIUM con questo film di cui ometto volutamente il titolo.
(una curiosita: quando all'inizio del film viene affidata la missione all'ufficiale americano,si vede HARRISON FORD,penso nella prima apparizione cinematografica).
1969: la guerra del Vietnam è al suo culmine. Il capitano Benjamin L. Willard è tornato a Saigon; egli è un ufficiale dell'esercito americano, dove nominalmente appartiene ai paracadutisti della 173ª Brigata Aviotrasportata. Inoltre è profondamente turbato dalle missioni segrete che ha svolto ed apparentemente non è più adeguato alla vita civile.
Due funzionari del servizio d'informazione militare, il generale Corman ed il colonnello Lucas, ed un membro dei servizi segreti, lo raggiungono con una missione speciale: il viaggio lungo il fiume Nung nella remota giungla cambogiana per trovare il colonnello Walter E. Kurtz, ex membro dei "Berretti Verdi", di cui non si hanno più notizie.
Essi affermano che Kurtz, un tempo considerato un ufficiale modello e prossimo al grado di generale, è presumibilmente impazzito e comanda una legione di truppe-sudditi nella foresta della neutrale Cambogia. Le loro rivendicazioni sono supportate da un'inquietante trasmissione radio e da registrazioni effettuate da Kurtz stesso. Willard dovrà intraprendere una missione per trovare il colonnello Kurtz, inflitrarsi nelle sue fila e porre fine al suo comando, ossia ucciderlo senza scrupoli di sorta, come aggiunge un agente dello spionaggio.
Willard studia il fascicolo su Kurtz durante il viaggio in barca sul fiume ed apprende che Kurtz ha assunto il ruolo di "signore della guerra" ed è adorato dai nativi e dai suoi fedeli uomini. Willard scopre molto più tardi che un altro ufficiale dei corpi speciali, Richard M. Colby, era stato inviato prima di lui a uccidere Kurtz, ma è passato dalla parte del colonnello.
Willard inizia il suo viaggio fino al fiume Nung, con un equipaggio composto dall'ostinato e formale George Phillips, comandante della barca; Lance B. Johnson, un surfer californiano; Tyrone Miller, detto "Clean" ("Mr. Clean" nella versione originale, in riferimento alla versione americana di Mastro Lindo), un giovane afroamericano di 17 anni, venuto da "qualche posto di merda del Bronx"; e Jay "Chef" Hicks, un aspirante chef di New Orleans, che Willard descrive come troppo nervoso per il Vietnam, forse troppo anche per New Orleans. La barca ed i suoi membri, che normalmente svolgono il servizio di pattuglia presso la foce del fiume Nung, appartengono alla marina americana, e non sono nuovi a missioni del genere come conferma il capo Phillips in un dialogo con il capitano Willard.
Il gruppo arriva ad una zona di atterraggio dove Willard e l'equipaggio si incontrano con il tenente colonnello William "Bill" Kilgore, il comandante della "cavalleria dell'aria", reggimento aviotrasportato su elicotteri della 1st Cavalry Division, che li deve scortare nel primo tratto del viaggio. Kilgore, appassionato di surf, riconosce Lance perché è un famoso surfer. Più tardi, il tenente colonnello apprende da uno dei suoi uomini, Mike, che la spiaggia lungo la costa che segna l'apertura al fiume Nung è perfetta per fare surf.
Willard e l'equipaggio della barca vengono fatti salire sugli elicotteri per andare ad attaccare un villaggio controllato dai vietcong, che si trova in posizione strategica sul fiume e vicino alla suddetta spiaggia. Kilgore comanda personalmente l'operazione da un elicottero mentre la barca viene aviotrasportata da un altro mezzo aereo. La scena rimane celeberrima nella storia del cinema perché il tenente colonnello, durante l'attacco, fa suonare, tramite altoparlanti installati sugli elicotteri, un passo della musica di Die Walküre di Richard Wagner per galvanizzare il morale del suo reparto e spaventare i guerriglieri nemici; la scena è resa in modo tanto drammatico quanto realistico, fin nei dettagli. Dopo un iniziale attacco dall'aria con i razzi e le mitragliatrici installati sugli elicotteri da trasporto Huey, gli uomini di Kilgore scendono a terra per continuare l'attacco e conquistare il villaggio, completamente controllato dai vietcong. La malizia e la capacità mimetica dei guerriglieri vengono esemplificate dalla scena in cui l'eliambulanza, che ha appena caricato un soldato ferito, viene fatta esplodere con una bomba da una donna vietnamita in abiti civili (che a sua volta è quasi immediatamente uccisa).
La posizione è finalmente conquistata dopo un breve ma intenso combattimento, risolto principalmente dalla potenza di fuoco e dalla mobilità degli elicotteri. Il tenente colonnello Kilgore costringe i suoi uomini a fare surf davanti alla spiaggia, sostenendo che gli isolati colpi di mortaio non sono poi pericolosi. Il villaggio e la spiaggia sono infatti ancora sotto il tiro di un mortaio dei vietcong, abilmente nascosti nella giungla: Kilgore in persona chiede l'appoggio aereo, che satura con il napalm la foresta da cui partivano i colpi, facendola esplodere completamente; la scena pone fine ai combattimenti nell'area. Kilgore esulta con Willard, dicendo:
« Mi piace l'odore del napalm al mattino… »
Egli poi dice che quell'odore è come la vittoria, perché gli ricorda una battaglia durante la quale una collina era stata bombardata con napalm per dodici ore consecutive.
Willard e i suoi uomini lasciano Kilgore e proseguono il viaggio in barca sul fiume. Durante una sosta, Chef va a raccogliere mango nella giungla, accompagnato da Willard. Ma durante il cammino, rischiano di essere aggrediti da una tigre e ritornano velocemente alla barca. Chef, terrorizzato, scoppia in lacrime e dichiara il suo odio per quella sporca guerra che stanno combattendo.
Il capitano Willard cerca di approfondire la figura di Kurtz, non capendo perché il servizio di intelligence vuole la sua morte. La barca si addentra lungo il corso del fiume ed arriva ad una base avanzata di rifornimento: il gruppo si trova ad assistere ad uno spettacolo con le conigliette di Playboy che degenera nel caos perché alcuni soldati fuori controllo tentano di aggredirle durante l'esibizione, costringendole così alla fuga su un elicottero.
Continuato il viaggio, il giorno seguente la barca incrocia un'imbarcazione di commercianti vietnamiti e il capo Phillips ordina di perquisirla per scoprire eventuali armi nascoste, in disaccordo con Willard che vuole proseguire la salita del fiume per concludere subito la missione. Ma durante la perquisizione, Chef e gli altri sparano per sbaglio e provocano una strage. Il capo Phillips vorrebbe portare in salvo l'unica donna sopravvissuta dell'imbarcazione vietnamita per curarla ma Willard la uccide con un colpo di pistola per non rallentare il viaggio: questo provoca l'ostilità dell'equipaggio nei confronti del capitano.
La barca si muove fino al surreale ed ultimo avamposto americano sul fiume: un ponte, che segna il punto più estremo del fronte, nonché il confine con la Cambogia. L'ottusa ostinazione dei comandi militari, per tenere buona l'opinione pubblica ed i politici in patria, insiste nel difendere una posizione inutile, dato che il ponte viene distrutto quasi quotidianamente dall'artiglieria nord-vietnamita, per essere poi ricostruito e difeso a caro prezzo. La barca arriva mentre è in corso l'ennesimo attacco al ponte. All'arrivo Willard riceve le ultime informazioni su Kurtz, assieme alla posta per sé e per l'equipaggio della barca, da un tenente di nome Carlson. Willard e Lance, che ha appena assunto una dose di LSD, si recano a terra e fanno la loro strada attraverso le trincee, dove la confusione regna sovrana e gli ufficiali in comando sono spariti, uccisi dal nemico o dai propri uomini. Vista la situazione di caos, Willard e Lance ritornano alla barca. Il capo Phillips cerca di convincere Willard a non continuare con la sua missione, di cui egli non può conoscere veramente i dettagli. Egli paragona la missione della continua ricostruzione del ponte in un'inutile e sanguinosa fatica di Sisifo.
Il giorno successivo Clean, mentre l'equipaggio della barca è impegnato nella lettura della posta, è ucciso dai vietcong, nascosti tra gli alberi sulle rive dal fiume, mentre ascolta un nastro da sua madre. George Phillips, che era quasi un padre per Clean, diventa apertamente ostile a Willard. Mentre si avvicinano sempre di più alla tana di Kurtz, gli abitanti di un villaggio (i cosiddetti Montagnard) iniziano a scagliare frecce contro la barca. Phillips è colpito da una lancia e tenta di uccidere Willard, tirandolo verso di sé e quindi verso la punta della lancia che sporge dal suo petto. Il capitano soffoca Phillips a mani nude e riesce a salvarsi.
Arrivato all'avanposto di Kurtz, Willard lascia sulla barca Chef con l'ordine di chiedere in codice l'attacco aereo sul villaggio se egli non facesse ritorno. Willard e Lance si inoltrano nel villaggio cambogiano, dove incontrano un fotografo free-lance apparentemente folle (Dennis Hopper), che spiega loro la grandezza di Kurtz. Willard incontra anche uno sconvolto Colby, così come appare sconvolto ed in preda ad una sanguinaria e pagana anarchia tutto il villaggio.
Finito dinanzi a Kurtz, Willard ascolta le sue teorie sulla guerra, sull'umanità e sulla civiltà. Kurtz ha letto il ramo d'oro che spiega il sacrificio del Re-Sacerdote e la funzione umana purificatrice del capro espiatorio e in un inquietante monologo, loda la ferocia sanguinaria ed assolutamente priva di scrupoli morali ed umanitari dei vietcong, nel Vietnam, che tagliano il braccio ai bambini a cui gli americani hanno iniettato la poliomielite.
Willard finisce dunque prigioniero, legato ed ingabbiato. Kurtz stesso gli lancia la testa mozzata di Chef, catturato mentre cercava di chiamare alla radio per far bombardare il villaggio. Finalmente il colonnello decide di morire per mano di Willard e chiede in cambio che Willard faccia sapere la verità ai suoi figli.
Willard entra nella camera di Kurtz mentre costui sta registrando un nuovo messaggio e lo uccide con un machete. Questo accade in contemporanea ed in parallelo con il rituale sacrificio d'un bue, effettuato dai Montagnard con lo stesso attrezzo. La fine della sequenza ha come sottofondo The End, canzone dei The Doors, come accade per la sequenza all'inizio del film. Mentre muore, il colonnello sussurra: "L'orrore… l'orrore", una citazione dalle parole del Kurtz di Cuore di tenebra.
Willard, sporco di sangue, esce dalla camera ed è venerato dai nativi come il sacerdote sacrificale. Camminando attraverso la folla di indigeni, prende Lance per mano (che si stava pienamente integrando tra i Montagnard) e lo conduce via sulla loro barca, sotto una pioggia scrosciante che lava via il sangue versato.
Re: Film:full metal jacket
Citazione:
Originariamente Scritto da hulk50
......e,per una serata davanti alla tv con l'T21 in testa e la birra gelata dentro la borraccia,alla 23,00 si prosegue sempre su ENERGY PREMIUM con questo film di cui ometto volutamente il titolo.
lo fai anche tu?????????????? e allora non sono pazzo del tutto [257 [17 a seconda del film mi metto gli elmetti in testa hhaauahhau
Allegati: 1
Re: Film:full metal jacket
Citazione:
Originariamente Scritto da hulk50
......e,per una serata davanti alla tv con l'T21 in testa e la birra gelata dentro la borraccia,alla 23,00 si prosegue sempre su ENERGY PREMIUM con questo film di cui ometto volutamente il titolo.
[attachment=0:1ye7ydt8]Apocalypse_Now(sfondi_wallpaper_)Apocalypse_Now_wa llpaper_2.jpg[/attachment:1ye7ydt8]
Bel film...
Ne ho due versioni che si integrano...
Grande la recitazione di Brando nel finale...
La classe non è acqua...
Bravo anche Martin Sheen...
Re: Film:full metal jacket
Citazione:
Originariamente Scritto da squalone1976
Citazione:
Originariamente Scritto da hulk50
......e,per una serata davanti alla tv con l'T21 in testa e la birra gelata dentro la borraccia,alla 23,00 si prosegue sempre su ENERGY PREMIUM con questo film di cui ometto volutamente il titolo.
lo fai anche tu?????????????? e allora non sono pazzo del tutto [257 [17 a seconda del film mi metto gli elmetti in testa hhaauahhau
[255 [255 [255 [255 siete veramente fuori di testa!!!!! .....mmmmhhhh, si, siete........mmmhhhhh, beh, visto che non ci vede nessuno, diciamo........siamo proprio fuori di testa!!!! [197