Film del 1987 del regista Jack Gold.
Sobibór è conosciuta come l'unico tentativo riuscito di una ribellione da parte di prigionieri ebrei in un campo di concentramento nazista. Il 14 ottobre 1943, alcuni membri di un'organizzazione interna segreta con a capo Alexander Pechersky, riuscirono ad uccidere 11 guardie delle SS e un certo numero di guardie ucraine: sebbene il loro piano consistesse nell'uccidere tutto il personale delle SS e fuggire in massa dal campo, tali uccisioni vennero scoperte anticipatamente rispetto ai piani, e gli internati iniziarono a fuggire sotto i colpi di fucile delle altre guardie. Circa metà dei 600 internati a Sobibór riuscirono a fuggire dal campo; tuttavia la gran parte venne ripresa e fucilata nei giorni successivi, ma circa 50 riuscirono a sopravvivere alla guerra. I nazisti decisero perciò di chiudere e smantellare il campo, e cercarono di occultare il luogo, piantando centinaia di alberi.
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Buon film con ottimi attori e con ottima sceneggiatura:forse un po' lungo, ma molto efficace
nella descrizione dell'atmosfera che si respirava in un campo di sterminio ove gli aguzzini
come al solito, risultavano anche nella realta' forti, anzi fortissimi coi deboli e gli innocenti, e deboli, quasi umani coi forti. :!: PaoloM