Gladii ricamati a macchina
Sapevo che il R.E. adottò le stellette ricamate a macchina su tela GV e queste furono usate massimamente su uniformi di fatica, cappotti e sahariane (si tratta dello stesso disegno usato nel dopoguerra sulle mimetiche m.29 e verdi).
Ma quanto alla rsi gli unici gladii non metallici che ho visto sono quelli ricamati in canuttiglia su tessuto.
Oggi invece mi è stato offerta (con fare cospiratorio e probibizione di fotografarne) ad un prezzo esorbitante una striscia di 4 gladii ricamati a macchina su tela bigia come quella delle uniformi da fatica.
La tela sembra buona, i gladii, delle dimensioni di quelli da cappotto sono in nero. Quello che mi fa dubitare è che il filo del ricamo sembra sintetico e sul retro è molto lucido. E' un falsone?
Qualcuno di voi ha in collezione o conosce roba simile? Grazie.
Re: Gladii ricamati a macchina
le stellette ricamate a macchina ,se non erro,erano bianche su fondo nero.
io e il mio alter ego abbiamo in produzione fregi ricamati da un ricamificio industriale,utilizzando a volte stoffa originale.
trovare divise smostreggiate e rifare dei ricami moderni su stoffa originale ci vuole un attimo!
già il fatto di non poter postare le foto e il prezzo (da quello che ho capito non certo NAZIONAL POPOLARE) ......,diciamo che è una GROSSA PULCE NELL'ORECCHIO! [137
Re: Gladii ricamati a macchina
Già Hulk, e poi quel filo "sintetico" mi puzza molto, anche se la persona in questione è un libraio e dice di averli trovati dentro un vecchio libro... comunque x quanto ne chiede potrei portarmi a casa 2 scudetti X^ originali - tanto per darti una idea.
Re: Gladii ricamati a macchina
Citazione:
Originariamente Scritto da Il Cav.
Già Hulk, e poi quel filo "sintetico" mi puzza molto, anche se la persona in questione è un libraio e dice di averli trovati dentro un vecchio libro... comunque x quanto ne chiede potrei portarmi a casa 2 scudetti X^ originali - tanto per darti una idea.
Una versione del gladio da colletto interessante e curiosa di cui non sapevo, nemmeno per "sentito dire". Essa é plausibile, anche teoricamente ed a prescindere dal fatto che tu abbia visto questi gladi in "carne ed ossa".
Ma non ti sento molto sicuro sulla qualità del filo (sintetico piuttosto che naturale o , più verosimilmente, artificiale). Se di rayon si tratta, il fatto che sia lucido é assolutamente normale e caratteristico. Si chiama seta artificiale proprio perché ha aspetto e lucentezza serici.
Non mi stupisce che il venditore dica di averli trovati dentro un vecchio libro (il che é possibilissimo e logico rispetto alla mercanzia he tratta), né che ti abbia impedito di fotografarli. Forse voleva tutelare il diritto alla riservatezza dei gladi, interpretando in maniera estensiva, il Codice della Privacy, o pensava di poter pubblicare chissà quale scoop fotografico. Quest'ultimo é un atteggiamento in cui s'imbatte frequentemente chiunque operi nella pubblicistica specializzata: militaria, arti minori, filatelia o numismatica che siano.
Conclusione: se tanto ti dà tanto, meglio che ti porti a casa i 2 scudetti Decima.
MP
Re: Gladii ricamati a macchina
Citazione:
Originariamente Scritto da MarcoPennisi
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Originariamente Scritto da Il Cav.
Già Hulk, e poi quel filo "sintetico" mi puzza molto, anche se la persona in questione è un libraio e dice di averli trovati dentro un vecchio libro... comunque x quanto ne chiede potrei portarmi a casa 2 scudetti X^ originali - tanto per darti una idea.
Una versione del gladio da colletto interessante e curiosa di cui non sapevo, nemmeno per "sentito dire". Essa é plausibile, anche teoricamente ed a prescindere dal fatto che tu abbia visto questi gladi in "carne ed ossa".
Ma non ti sento molto sicuro sulla qualità del filo (sintetico piuttosto che naturale o , più verosimilmente, artificiale). Se di rayon si tratta, il fatto che sia lucido é assolutamente normale e caratteristico. Si chiama seta artificiale proprio perché ha aspetto e lucentezza serici.
Non mi stupisce che il venditore dica di averli trovati dentro un vecchio libro (il che é possibilissimo e logico rispetto alla mercanzia he tratta), né che ti abbia impedito di fotografarli. Forse voleva tutelare il diritto alla riservatezza dei gladi, interpretando in maniera estensiva, il Codice della Privacy, o pensava di poter pubblicare chissà quale scoop fotografico. Quest'ultimo é un atteggiamento in cui s'imbatte frequentemente chiunque operi nella pubblicistica specializzata: militaria, arti minori, filatelia o numismatica che siano.
Conclusione: se tanto ti dà tanto, meglio che ti porti a casa i 2 scudetti Decima.
MP
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