Rivista 'Uniformi & Armi'
Buongiorno,
come ogni inizio mese, da diversi anni ormai, mi sono trovato due secondi di tempo per fare una sfuggita dall'edicolante con l'intento di acquistare il nuovo numero di Uniformi & Armi. Come faccio di solito anche se impropriamente, dò una sfogliata sommaria alla rivista notando con dispiacere ancora una volta la costante mancanza di articoli inerenti alla militaria tedesca di cui sono collezionista e interessato ricercatore. Di slancio mi incazzo un pochino ma poi prevale il buonsenso che mi fa cacciare fuori gli 8 euro per l'acquisto, pensando che sia comunque giusto almeno per premiare la continuità, visto anche che si tratta dell'unica rivista che compro abitualmente. Questa mancanza totale di interesse risevata a questa tematica mi fa domandare se l'attenzione per la militaria tedesca in Italia, di cui, fino ad oggi si è scritto veramente poco se non con articoli copiati e tradotti alla ben e meglio da riviste d'Oltralpe o per grazia di qualche ottimo autore, sia così limitato e scevro da essere completamente soppiantato da imponenti articoli di 3 pagine riservati alla varietà di manichini da apporre alle nostre collezioni o alle devastanti 7 pagine usate per descrivere la mancata nomenclatura del cappellino in feltro Grande Guerra o, peggio, con gli ormai onnipresenti articoli riservati a tutti quei piccoli oggetti ritrovati sotto terra di cui non frega niente a nessuno. La cosa certa, è che la prossima sfogliata per testare il contenuto della rivista la farò necessariamente con più cura ed attenzione e ne decreterà la decisione per il suo acquisto.
Scusate lo sfogo,
Alessandro
Re: Rivista 'Uniformi & Armi'
Hai probabilmente ragione per il fatto che gli articoli di U&A pubblicati, siano quasi tutti,
tradotti dal francese o dall'inglese. Tuttavia la collaborazione alla rivista e' aperta a tutti per quanto ne so, facendo parte del comitato di redazione.Esistono numerosi collezionisti ed esperti italiani che potrebbero sicuramente pubblicare articoli inerenti la militaria del III Reich:ebbene perché non provare?Cosi' come si scrivono cose esatte su di un forum, lo si
puo' fare adeguatamente e forse con piu' mezzi su di una rivista dedicata alla materia.
Se vi sono errori, perché non segnalarli o correggerli?Credo che tutto si possa fare, vista la disponibilita' dell'Editore e della Redazione. [257 PaoloM
Re: Rivista 'Uniformi & Armi'
ciao concordo con tutte e due
per Alessandro se come dice marpo , le cose che scrivi sul forum (almeno per me utilissime) , potresti fare dei articoli specifici sulla rivista
ciao Mauro
Re: Rivista 'Uniformi & Armi'
Ciao Paolo,
quando ci sono ben vengano gli articoli stranieri, in mancanza di altro non ho assolutamente nulla da contestare, ma almeno che siano tradotti in maniera leggibile. Ciò di cui non capisco però, ribadisco, è questa limitazione ad una tematica, quella tedesca, che in passato ha decretato lo sviluppo e la rigogliosa crescita di questa rivista, grazie anche ai tuoi pregevoli articoli, in favore di altrettante tematiche ridicole e prive di interesse che attualmente e quasi completamente ne invadono le pagine.
Re: Rivista 'Uniformi & Armi'
Citazione:
Originariamente Scritto da HLKW
ciao concordo con tutte e due
per Alessandro se come dice marpo , le cose che scrivi sul forum (almeno per me utilissime) , potresti fare dei articoli specifici sulla rivista
ciao Mauro
Mauro, grazie ma non credo sia così semplice... [257
Re: Rivista 'Uniformi & Armi'
.. anche la mia opinione personale e gratuita da lettore (possiedo tutti i numeri) e che ultimamente il livello è molto sceso, e tanti articoli (per esempio gli ultimi di armi che sono semplici schede tecniche, ma non solo) sembrano dei semplici riempitivi ben lontani come qualità da come ci avevano abituato i vecchi numeri........ sono d'accordo che tutti, o meglio chi è capace chi conosce possa e debba collaborare, ma ci si aspetta da un "classico" come Uniformi e Armi che gli autori (e gli articoli) siano adatti al livello della tradizione della rivista....
Re: Rivista 'Uniformi & Armi'
E' giocoforza che gli articoli nei primi U&A fossero piu' interessanti di quelli di ora!
All'epoca non c'era quasi nulla, se non la buona volonta' dei ricercatori e di quegli autori che avevano deciso di andare contro corrente, firmando gli articoli. Ora si potrebbero
fare articoli molto piu' tecnici, tutti lavori di equipe, e debbo dire che la filosofia attuale
di U&A e' proprio quella perché la conosco molto bene.Molti i risultati apprezzabili in questo senso, non ultimi quelli dedicati alla militaria e all'uniformologia del III Reich, hanno
proprio questa connotazione.Certo, non tutte le ciambelle riescono col buco, pertanto e'
possibile vi sia qualche errore che scandalizza tanto.(guarda caso chi si scandalizza tanto, non fa' le rimostranze firmate alla Redazione, come dovrebbe essere, ma tende a demolire
inequivocabilmente o sui Forum o tra i collezionisti della propria cerchia che ci provano un gusto matto a demolire o a sparlare!) Ma errori ci sono nei libri scientifici di medicina e di matematica applicata, ...non possono esserci nel campo piu' umile della militaria?Io dico invece che un lettore, potenzialmente autore, puo' fare il bello ed il cattivo tempo se conosce la materia!Se la conosce poco, lasci perdere! Ma se la conosce essendo in grado di fare rilievi inoppugnabili, perché tenere per sé le proprie conoscenze e le proprie esperienze?
In questo senso una rivista come U&A, e non escluderei neanche Milites, possono far crescere le varie conoscenze se non esistono secondi fini da parte di chi oppone critica giusta o ingiusta che sia !Collaborare, significa creare: nessuno diventera' mai ricco con cio', pero' la soddisfazione di 'sharing' varra' piu' di ogni altra cosa. Io la penso cosi'. [1495 PaoloM
Re: Rivista 'Uniformi & Armi'
... per quello che mi riguarda cerco di esprimere le mie conoscenze scrivendo con soddisfazione per il nostro forum, nozioni appunto carpite da libri, Internet e riviste specializzate, che sono stati in grado di svelare molti lati oscuri della tematica rendendola molto più profonda e pregna di contenuti di ciò che era dieci anni fa. Per il resto, penso che la mia non sia una critica negativa di cui, spero, non ti riferissi, ma un incoraggiamento ad offrire nuove idee per poter alimentare costantemente gli interessi dei propri lettori, anche perchè mi riferivo proprio ad un discorso di traduzioni e non di errori di cui è più o meno lecito che in ogni artcolo vi siano presenti.
Re: Rivista 'Uniformi & Armi'
Cio' che ho espresso non era ovviamente riferito a te, per la parte negativa.Spero
che vorra' leggerlo chi sa che l'atteggiamento indicato non e' quello corretto.
Per la parte positiva, invece è proprio riferito a te, che potresti essere, per la conoscenza
che mostri, un autore che potrebbe fare le scarpe, per cosi' dire a ben piu' blasonati
autori d'oltre Alpe e d'oltre Oceano, senza bisogno di traduzioni. [264 PaoloM
Re: Rivista 'Uniformi & Armi'
Citazione:
Originariamente Scritto da marpo
Cio' che ho espresso non era ovviamente riferito a te, per la parte negativa.Spero
che vorra' leggerlo chi sa che l'atteggiamento indicato non e' quello corretto.
Per la parte positiva, invece è proprio riferito a te, che potresti essere, per la conoscenza
che mostri, un autore che potrebbe fare le scarpe, per cosi' dire a ben piu' blasonati
autori d'oltre Alpe e d'oltre Oceano, senza bisogno di traduzioni. [264 PaoloM
Condivido il parere di Marpo. Alessandro ha creato post ineguagliabili sulla militaria tedesca, soprattutto sulle feldbluse. Sono post ricchi di profondita' scientifica che denotano una conoscenza della materia fuori dal comune. I suoi post mi affascinano e le foto dei suoi pezzi sono esplicative e chiare sull'argomento. Alessandro, perche' dunque non collaborare con la rivista per il settore della militaria tedesca? Faresti la felicita' di tanti appassionati lettori e collezionisti. Ciao.